Piscina e impianti sportivi riscaldati a cippato, inaugurata la struttura grevigiana

cippato

Ritorno al futuro per il Comune di Greve in Chianti che scommette sull’energia del bosco ed una tecnica collaudata 40mila anni fa dall’uomo di Neanderthal. Un esempio virtuoso di economia circolare su cui il Comune decide di investire, una filiera cortissima che fa un giro su se stessa, parte dai monti San Michele, nell’area di Lucolena, e si chiude con il centro abitato di Greve in Chianti. Cippato vergine di qualità che, bruciando in un impianto costituito da due caldaie telegestite della potenza complessiva pari a 500kWt, si trasforma in energia pulita e produce l’1 per cento di cenere, rispetto al volume complessivo delle biomasse, da utilizzare come ammendante in grado di restituire sali minerali alla terra da cui proviene.

Taglio del nastro per la centrale a cippato di via Colognole, la prima della Toscana progettata e realizzata con l’obiettivo di rispondere al fabbisogno energetico e riscaldare una piscina comunale e gli impianti sportivi connessi attraverso l’utilizzo delle biomasse legnose di provenienza chiantigiana. “Un’importante operazione economico-ambientale - sottolinea il sindaco Paolo Sottani – che favorisce la filiera agricola, incentiva lo sviluppo dell’economia locale e crea occupazione sul territorio volta alla manutenzione, alla pulizia di nuove aree boscate.  Per non parlare dei benefici ambientali che si traducono in azioni concrete finalizzate all’annullamento di emissioni dirette e indirette di Co2 in atmosfera, responsabili dell’effetto serra”.

Altro vantaggio di rilievo è quello economico: il Comune abbatterà consumi e costi pubblici. “L’alta efficienza del nuovo impianto che scaturisce da un intervento e da una collaborazione a carattere pubblico-privato - aggiunge il sindaco Sottani - ci permetterà di risparmiare oltre 20mila euro all’anno nell’attività di conduzione della piscina”. Al taglio del nastro erano presenti il vicesindaco Stefano Romiti, l’assessore Gionni Pruneti, il consigliere comunale Carlo Nozzi che ha seguito da vicino tutto il percorso di realizzazione dell’impianto insieme all'ufficio Lavori Pubblici, diretto da Gianfranco Ermini. “Estendo il mio ringraziamento - ha dichiarato Carlo Nozzi – a tutto il settore ed in particolare a Simone Coccia dell’Ufficio Ambiente che con la sua competenza e professionalità ha contribuito alla realizzazione dell’operazione”.

L’inaugurazione è stata preceduta da un incontro con i cittadini nel corso del quale hanno descritto e approfondito i vantaggi del cippato e le caratteristiche dell’impianto grevigiano il consigliere comunale Carlo Nozzi, Raffaele Spinelli del Cnr, Alessandro Tirinnanzi della Scuola di Agraria dell’Università di Firenze, Lorenzo Travaglini dell’Azienda agricola Travaglini e alcuni rappresentanti della ditta che ha realizzato e gestisce l’impianto, la Espe srl.

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti fiorentino

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