
Un Geoportale che metta in rete tutte le norme e le informazioni raccolte dalle banche dati pubbliche sul paesaggio, i piani strutturali, i vincoli. In occasione della giornata di studi "La nuova stagione del governo del territorio in Toscana", la Regione ha spiegato che sta lavorando per realizzare questo unico e potente strumento di lavoro, pensato per spazzare via confusione e incertezza nell'applicazione delle nuove norme urbanistiche.
Il Geoportale conterrà un'infrastruttura dati territoriale con dati e cartografie, reperite in tempo reale presso i server dei vari Enti toscani, configurate secondo le richieste degli utenti, dinamiche e interrogabili. Sarà a disposizione di cittadini, aziende ed enti come unico contenitore di tutte le norme che regolano l'utilizzo del territorio. Questa importante novità, rivoluzionaria per il lavoro delle pubbliche amministrazioni e dei professionisti che operano nel settore edile, urbanistico o paesaggistico, sarà realizzata dalla Direzione urbanistica della Regione Toscana come strumento principale ed essenziale per una più semplice e corretta applicazione delle norme sul paesaggio contenute nel PIT con valenza di piano paesaggistico e di quelle contenute nella legge urbanistica 65/2014.
Ad oggi esistono centinaia di contenitori, on-line e non, che raccolgono migliaia di diverse informazioni, norme di varia natura, regole di vari enti con questo Geoportale la Toscana fornirà uno strumento unico e chiaro, che completerà il potenziamento degli uffici pubblici che operano su questo settore iniziato con l'organizzazione di corsi di formazione per i tecnici delle amministrazioni e la progettazione e lo sviluppo di strumenti informatici di ausilio (come i software che calcolano in tempo reale il consumo di suolo ed altri dati territoriali, il software per la VAS che abbrevierà notevolmente i tempi tecnici dei Comuni per la redazione delle valutazioni, oppure quello per la conformazione al Piano Paesaggistico), che aiuterà le amministrazioni comunali per le conformazioni dei Piani strutturali e dei Piani Operativi nell'ottica di creare un vero e proprio Statuto del Territorio della Toscana.
Urbanistica e paesaggio, nel 2022 tutti i Comuni avranno nuovi Piani Strutturali e Operativi
Un lungo lavoro, molto articolato, che vede la Direzione urbanistica regionale nel ruolo cruciale di 'sportello unico' di supporto ai Comuni e alle Province della Toscana nella delicata fase di adeguamento dei loro strumenti di pianificazione alle nuove norme regionali. Il convegno "La nuova stagione del governo del territorio in Toscana" è stata anche l'occasione per fare il punto sullo stato di attuazione della L.R. 65/2014 e del Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico, i due strumenti normativi di cui si è dotata la Regione Toscana nel 2014 per favorire uno sviluppo sostenibile dal punto di vista paesaggistico, contrastando il consumo del suolo.
Lo scorso 27 novembre sono scaduti 3 anni dall'entrata in vigore della lr 65/2014. Si è dunque esaurita la prima fase del regime transitorio prevista dalla legge per i Comuni dotati di strumenti già scaduti nel 2014. D'ora in avanti si entra nel vivo con l'attuazione dei principi di tutela del paesaggio e di riduzione del consumo di suolo previsti dalle nuove norme. Anche se fino ad oggi la maggior parte dei Comuni ha usufruito della possibilità di redigere varianti ai vecchi strumenti urbanistici prima di mettere mano ai nuovi, d'ora in poi si avrà un'inversione di tendenza e nel biennio 2018 – 2019 ci saranno una drastica riduzione dei procedimenti di variante ed un significativo incremento di nuovi Piani Strutturali e Piani operativi.
Si presume che per il 2022 tutti i Comuni toscani si saranno dotati (o avranno in itinere) un nuovo Piano Operativo e saranno stati approvati (o saranno in itinere) ben 200 tra piani strutturali e Piani strutturali intercomunali. L'obiettivo è attuare una rivoluzione culturale, passando da un regime basato sui 'vincoli' ad uno basato su regole condivise.
Dal gennaio 2015 la Direzione urbanistica regionale ha partecipato, insieme alle quattro Soprintendenze toscane, ad una media di 5/6 Conferenze paesaggistiche a settimana, per portare avanti la conformazione dei vari livelli di pianificazione comunale e di settore a quanto previsto dal PIT/Piano del Paesaggio. Per lo più sono state valutate varianti a vecchi strumenti urbanistici, ma è iniziato anche il lavoro per conformare i primi nuovi Piani strutturali e Piani Operativi. In tutto sono state portate a compimento circa 200 Conferenze paesaggistiche.
Ad oggi sono stati presentati dai Comuni 102 tra Piani strutturali e Piani strutturali intercomunali e 48 piani operativi. Sono state inoltre presentate 84 varianti ai precedenti Piani strutturali e 617 varianti ai Regolamenti urbanistici (in futuro indicati come Piani operativi). Di queste varianti 347 (47 ai Piani strutturali e 300 ai regolamenti urbanistici) sono in itinere.
I sei mesi di proroga concessi dalla Regione ai Comuni che avevano avviato procedimenti di variante ma non sono riusciti a concludere l'approvazione entro il 27 novembre, consentiranno di terminare l'iter di 64 varianti, presentate da 40 Comuni.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
<< Indietro