'Un vigliacco'. E' così che si firma il mittente di una lettera anonima datata 21 novembre che ha ricevuto Antonella Tognazzi, vedova dell'ex capo comunicazione di banca Mps David Rossi. Nella lettera si legge che in quei giorni in cui david Rossi morì precipitando da una finestra del suo ufficio, si udirono due spari, e che in molti potrebbero confermarlo. La lettera, che è stata mostrata in un servizio de Le Iene nella serata di ieri, 28 novembre, contiene i particolari sui colpi esplosi da un'arma da fuoco dall'interno diretti all'esterno. Il mittente invita a dare un'occhiata nel muro di fronte alla finestra per verificare che i proiettili non si siano piantati lì. Il misterioso mittente poi comunica di aver consegnato la lettera a una persona fidata, che avrebbe dovuto consegnarla solo dopo la sua morte. Quindi, secondo quanto afferma 'il vigliacco', egli stesso sarebbe ormai morto, ma non avrebbe voluto portare con sé questo segreto, che pare confermare la versione di un testimone che afferma di aver sentito un colpo d'arma da fuoco e di essere stato aggredito alle spalle una volta raggiunto il corpo di David Rossi, e di essere riuscito infine a scappare.
La lettera è stata depositata nella Procura di Siena dalla stessa Tognazzi prima che i suoi contenuti fossero rivelati dalla trasmissione Le Iene. E' stata catalogatacome fatto che non costituisce notizia di reato, a seguito di nuovi elementi e testimonianze riportati da stampa e tv sulla morte di Rossi. Adesso i magistrati accertamenti sui contenuti della lettera.
Intanto Antonio Degortes, che è stato interrogato a Genova, racconta che la storia sui festini non è vera e che lo ha personalmente danneggiato perchè in città tutti potrebbero pensare che sia stato lui l'organizzatore. Degortes dice che David Rossi si è suicidato, perché sotto pressione per le vicende giudiziarie in cui la banca era coinvolta.
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