Tramvia, 1.4 milioni di euro dalle agevolazioni Tari. È scontro sul cantiere alla stazione

È di 1,4milioni di euro il ‘tesoretto’ delle agevolazioni Tari ottenuto nel 2017 dalle attività economiche interessate dai cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia. Un budget più che raddoppiato rispetto a quello di 500mila euro inizialmente previsto e che è stato riconosciuto di diritto, senza bisogno di richiesta da parte degli interessati. Le agevolazioni hanno riguardato tutte le attività posizionate lungo le strade direttamente interessate dai lavori o indirettamente coinvolte a causa di limitazioni alla viabilità legate alla presenza di lavori nelle vie limitrofe. I criteri di applicazione hanno previsto per le strade o piazze con chiusura veicolare (anche solo della carreggiata) l’abbattimento del 100%, mentre per quelle con ridotta accessibilità l’abbattimento è stato del 60 per cento. Per le strade e piazze collaterali al tracciato delle linee in costruzione, l’abbattimento è stato del 100% in caso di chiusura (anche solo della carreggiata) e del 30% in caso di cantiere o viabilità alternativa con ridotta accessibilità.
“Una misura incisiva che ha consentito ai titolari delle attività economiche un risparmio complessivo di 1,4milioni di euro – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re – e rispetto al quale ringrazio l’assessore al Bilancio Lorenzo Perra per il lavoro svolto. Un intervento concreto che si inserisce in un ‘pacchetto’ di aiuti messo in campo dall’Amministrazione per andare incontro agli esercenti: dal tavolo con l’Agenzia delle entrate sull’applicazione degli studi di settore alle attività imprenditoriali lungo i cantieri della tramvia, al contributo messo a bando per le luminarie natalizie”.

La critica di Grassi (Frs)

“Bene che siano terminate le attività più rumorose nel cantiere alla stazione, ma non si può certo dire che non abbia creato problemi ai residenti. I lavori alle 3 di notte non sono certo passati inosservati”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta il procedere della cantierizzazione. E sottolinea: “E' positivo anche che le pavimentazioni attorno alle abitazioni verranno rifatte dal Comune e che anche gli attraversamenti pedonali siano stati messi in sicurezza. Anche il semaforo rimosso a metà dell'attraversamento, dimostra che sussistevano dei problemi su quel cantiere”.
“Sappiamo bene qual è la vocazione di questa amministrazione – conclude Grassi – cioè quella di rimuovere tutto ciò che di verde c'è. L'abbattimento dei pini è indipendente dalla tramvia, ma avremmo fatto a meno di vederla realizzare. E poi facciamo un appello per le attività commerciali ambulanti. Sia concertata con loro la nuova collocazione e non sia troppo penalizzante, ma consenta passaggio pedonale e ciclabile”.

Anche Torselli (FdI) si unisce

“La situazione della viabilità in Piazza della Stazione è ormai assolutamente ingestibile, tanto che, all’ora di pranzo, l’amministrazione comunale ha dovuto rivedere le proprie decisioni, riaprendo la rotonda al transito dei mezzi privati. Una situazione che, a dieci giorni scarsi dall’inizio del periodo natalizio, rappresenta un vero e proprio insulto per i commercianti e gli artigiani del centro”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio, Francesco Torselli.

“È impensabile - conclude Torselli - avvicinarsi alle feste natalizie senza immaginare una nuova sistemazione, seppur provvisoria, per Piazza della Stazione. Per i commercianti e gli artigiani, le festività natalizie rappresentano un momento unico per il loro lavoro: ma con il caos che questa amministrazione comunale ha generato in Piazza della Stazione, chi avrà il coraggio di andare a fare una passeggiata in centro, sia utilizzando il mezzo privato che quello pubblico, visto che la coda ed il congestionamento del traffico riguarda, ormai, tutti?”.

Dice la sua Massimo Milli (Faisa-Cisal)

"Non è assolutamente più gestibile la situazione di Piazza Stazione a tal punto che, intorno all'ora di pranzo, il Comune di Firenze ha dovuto cedere riaprendo il varco della rotonda ai mezzi privati.
È letteralmente impensabile avvicinarsi alle feste natalizie senza immaginare una riduzione dei transiti dalla Stazione dei mezzi privati e di alcune linee urbane ed extraurbane.”

Le dichiarazioni di Cellai (FI)

"Una giunta comunale di improvvisati, tecnici e assessori che fanno e disfanno creando il caos nel traffico in città da mesi. Ma oggi, con la riapertura della rotatoria di piazza della Stazione dopo che la sua chiusura aveva scatenato il finimondo, siamo arrivati ai confini con la follia. Tornare indietro su un provvedimento nell'arco di poche ore rivela un grado di approsimazione davvero imbarazzante. Giorgetti e i suoi tecnici hanno bisogno di aiuto. Perché non si fanno consigliare da chi guida i mezzi pubblici e vive quotidianamente i costanti disagi legati ai cantieri? E' evidente che da soli non ce la fanno". Così il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai commenta quanto accaduto oggi con i cantieri della tramvia in piazza della Stazione, insieme ai consiglieri Mario Tenerani, Mario Razzanelli e Luca Tani.
"Con la chiusura della rotatoria tutto il traffico proveniente da via Nazionale, secondo quanto prevedeva l'ordinanza (che di fatto è rimasta in vigore per poche ore, da questa mattina fino all'ora di pranzo), è stato deviato su via Fiume, creando come si è visto un vero e proprio 'tappo' in piazza della Stazione – aggiungono gli esponenti azzurri –. Questo succede quando si decide di lasciare il centro con solo due ingressi per chi proviene da nord: via Jacopo da Diacceto e via Nazionale non contengono l’onda d’urto. È passata in consiglio comunale la nostra mozione per l’attuazione di una nuova via d’ingresso al centro passando da piazza Vittorio Veneto ma ad oggi non si è visto ancora niente. Via Alamanni e via Valfonda in entrata non esistono più, forse se ne sono dimenticati? Non si può pensare di contenere l’ampliamento dei cantieri senza una riorganizzazione della viabilità a monte".
"Si è arrivati a lavorare sul cantiere alla Stazione in prossimità delle feste natalizie, un periodo assai delicato per il commercio in città, e anche questo la dice lunga sulla capacità di programmazione di questa giunta. Adesso si studino immediatamente contromisure per evitare che il collasso del traffico si rifletta negativamente anche sull'economia della città" conclude Cellai.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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