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Adolescenti in lacrime per la morte di Umberto Barbieri. Cordoglio del sindaco Masetti

Una foto di Umberto Barbieri con la sua moto (foto da Instagram)

“Io te lo giuro non ci voglio credere. Pensare che ieri sera eravamo tutti insieme a ridere e scherzare al cinema e tu eri seduto accanto a me e ci prendevamo in giro ed adesso d'un tratto è sparito tutto. Te ne sei andato, per sempre. Mi mancherà tutto di te, la tua risata, il tuo modo di fare e di parlare, di fare il polemico. Tutto. Vuoto totale. Mi mancherai amico mio. Ti voglio un bene dell'anima”.

È così che una delle amiche di Umberto Barbieri, 16enne che ha perso la vita nel tragico incidente in moto avvenuto a Montelupo Fiorentino nel pomeriggio di domenica 26 novembre, lo saluta dal suo profilo Instagram. Molti i commenti alle foto del ragzzo in cui si legge: "Riposa in pace biker". Prima della drammatica svolta che ha segnato i giovani di zona, le foto di questi ragazzi erano piene di vita e di commenti scherzosi, come succede tra adolescenti. In alcuni messaggi di commiato traspare la giovane età degli amici della vittima.

“Questa è l’ultima foto che mi hai mandato proprio oggi, prima di quel raduno maledetto, con quei capelli che ti dovevi assolutamente tagliare e lo dicevi anche te; voglio ricordarti così perché ogni occasione è buona per prenderti un po’ in giro, come dicevi sempre. Manchi tantissimo, non ti dimenticherò mai”.

Lascia senza parole, tra i tanti messaggi di cordoglio lasciati sui social, quello di un'amica più che speciale per Umberto, un tenero amore tenuto nascosto.

“Non ci sono parole. Non ci sono parole per quanto io possa sforzarmi di trovarle. Ti ricorderò per sempre come il ragazzo che mi ha cambiata, in tutto e per tutto. Hai dato una svolta ad ogni cosa, mi hai fatto sentire così viva. Abbiamo avuto così poco tempo per viverci, eppure mi sembra di averti qua. Il tuo modo di ridere, di amare, di sentirti vivo … Quante cose avevamo in progetto di fare insieme, crescere, forse un giorno dirci ti amo. Non ci piaceva far sapere agli altri di noi due per custodire la fortuna che avevamo ad esserci finalmente trovati.”

Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino, dal suo profilo social ha dichiarato il suo sconcerto per la tragica vicenda nella quale ha perso la vita il giovanissimo montelupino, appena 16enne, e che aveva tutta la vita davanti.

“Aspetto di sapere come sono andate le cose in dettaglio perché le indagini sono in corso. Per il momento sto solo pensando, con grande angoscia, a quei genitori che stasera non vedranno tornare a casa il loro figlio di 16 anni. A loro va il mio abbraccio”.

E risponde alle molte e molto aspre le polemiche che si sono accese in seguito all’incidente tra gli abitanti di Montelupo. In molti criticano la mancanza di sorveglianza, si chiedono come sia possibile che nessuno si sia accorto dei raduni: “Io credo - continua il sindaco Masetti - che le polemiche lascino il tempo che trovano. Non è oggettivamente facile vigilare su eventi come questo. Sapremo di più nei prossimi giorni sulla entità del fenomeno e sulle aree utilizzate. Sulla gravità di quanto accaduto non ci sono certo dubbi”.

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