Il PSI esce dalla maggioranza di Capannoli: "Sindaco restio al dialogo"

Il municipio di Capannoli

Nel febbraio 2016 il PSI con il Partito Democratico e Rifondazione Comunista ha iniziato un percorso costruttivo su questi temi:

1. Approfondimento dei motivi che stavano portando alla disgregazione dell'Unione dei comuni.

2. I danni della sua implosione sulle nostre comunità sui nostri territori.

3. Cosa avrebbe dovuto fare il nostro Comune.

Per più di quindici anni il Partito Socialista è stato promotore della coalizione di centro sinistra al governo del comune di Capannoli e di San Pietro Belvedere ma nel corso di questa legislatura questo progetto di buon governo si è arrestato.

I motivi che hanno portato il PSI fuori dalla maggioranza sono da ricondursi ad una chiusura della Sindaca verso la cittadinanza e le associazioni; all’ incapacità di essa di affrontare la crisi istituzionale all’ interno dell'Unione dei comuni della Valdera.

Dopo la defezione di Santa Maria a Monte a cui si sono aggiunti i comuni di Peccioli,Terricciola, Chianni, Lajatico e “at last but not least” Ponsacco, è apparso chiaro a tutti che era diventato impossibile far finta di nulla.

La Sindaca non ha preso atto della situazione emergenziale, non ha accolto la richiesta unanime di valutare l’ adesione “soft” all’innovativo progetto dell’Alta Valdera proposto dal Sindaco di Peccioli Macelloni, ignorando l’esosità sulle spalle dei capannolesi della macchina politico-amministrativa dell’Unione dei Comuni della Valdera.

Abbiamo deciso per questi motivi di lasciare la maggioranza nell’interesse dei cittadini e assumeremo in consiglio un comportamento fermo ma costruttivo.

Prendiamo atto che la dichiarazione del capogruppo del P.D. in Consiglio Comunale ha rilanciato il dialogo su basi costruttive, assordante invece è stato il silenzio da parte dell’opposizione di destra.

Come forza politica della sinistra riformista continueremo a lottare affinché la partecipazione, utile strumento per le famiglie e per l’associazionismo, sia il perno di un’ amministrazione democratica, progressista e coesa.

Fonte: Socialisti Provincia di Pisa - Ufficio Stampa

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