Tendenza meteo a medio termine 24 novembre - 2 dicembre

La situazione

La situazione.

L'esteso campo anticiclonico di matrice africana, presente sul Mediterraneo, verrà gradualmente sostituito nella giornata di domani da un flusso instabile, avamposto di una depressione nord-atlantica in discesa verso la Francia. Una manovra che ad inizio settimana convoglierà una discesa meridiana di ulteriore aria polare artico-marittima, apportando un netto peggioramento del tempo unito ad un moderato calo delle temperature.

Pomeriggio di domani 25 novembre

Pomeriggio di domani 25 novembre

Analizziamo il primo dei due peggioramenti quello di domani, con le precipitazioni che inizieranno a manifestarsi lungo la costa centro-settentrionale già in mattinata, espandendosi poi verso le zone interne nel pomeriggio. Fenomeni che si dimostreranno molto parchi negli accumuli e che già dalla serata tenderanno ad attenuarsi ulteriormente, arrivando a cessazione durante la prima parte della notte.

Domenica 26 novembre

Domenica 26 novembre

Si tratterà del classico cavo d'onda in scorrimento da ovest verso est, e già dalla mattinata di domenica, il cielo sarà sereno o al più poco nuvoloso, con una netta ripresa delle correnti a regime ciclonico, nella prima parte del pomeriggio. Le raffiche di Grecale, raggiungeranno la loro massima intensità nelle prime ore del pomeriggio, calando notevolmente entro la serata, e lasciando spazio al graduale ingresso nei bassi strati dell'aria fredda in coda alla depressione.

Temperature minime di martedì 28 novembre

Temperature minime di martedì 28 novembre

Temperature massime previste per mercoledì 29 novembre

Temperature massime previste per martedì 28 novembre

Con l'inizio della settimana e la temporanea tregua anticiclonica, ci troveremo di fronte sia lunedì che martedì, ad una moderata escursione termica, che favorirà il ritorno delle gelate notturne, con valori minimi localmente anche sottomedia, ma che durante il giorno lasceranno spazio  a valori tipici del periodo, con punte di 10-12 C° lungo la costa, mentre nelle zone interne supereremo a fatica l'asticella dei 10 C°.

Pomeriggio- sera di martedì 28 novembre

Sera di martedì 28 novembre

Pomeriggio di mercoledì 29 novembre

Pomeriggio di mercoledì 29 novembre

Una tregua annunciata ma del tutto effimera, e che già dalla serata di martedì, vedrà palesarsi un netto peggioramento del tempo, destinato a riportare la neve sull'Appennino settentrionale. Inizialmente  la neve attecchirà attorno ai 900-1000 metri per poi con l'aumento delle temperature, attestarsi nella giornata di mercoledì al di sopra dei 1200 metri lungo i crinali settentrionali, a quote decisamente più basse 900-1000 metri sui rilievi orientali. Con l'ingresso dell'aria fredda in coda alla prima fase del peggioramento, dalla mattinata di giovedì, le precipitazioni diverranno nevose anche a bassa quota in Appennino, localmente anche al di sotto dei 600 metri, anche se in questo frangente, si tratterà di fenomeni meno importanti, a causa di un minimo barico in posizione meno efficace per la nostra regione.

Giovedì 30 novembre (bassa attendibilità)

Giovedì 30 novembre (bassa attendibilità)

Chiusura dello step previsionale, con una lenta ripresa dei geopotenziali sulla Toscana, ed un netto calo delle temperature, che ci porterà a chiudere il mese di novembre, con massime non superiori agli 8-9 C° nelle zone interne, e valori minimi tra gli 0 C° ed i -1 C° e i -3 C°. Termiche localmente al di sotto della norma, frutto della permanenza ancora una volta di aria più fredda, di origine artico-marittima, che invaderà gradualmente, le quote più basse della troposfera.

Giovedì 30 novembre - 2 dicembre

1° dicembre - 2 dicembre

Temperature massime previste per la seconda parte della settimana

Temperature massime previste per la seconda parte della settimana

Trattandosi di una tendenza a medio termine, in un quadro barico che potrebbe riservare diversi cambiamenti, tempi e valutazioni sul peggioramento della prossima settimana, potranno subire slittamenti o enfatizzazioni. Quel che però già da adesso possiamo osservare, è una spiccata dinamicità atmosferica, come non accadeva da diversi mesi, e che fa ben sperare in accumuli nevosi in quota per la gioia di chi vuole divertirsi, e provvidenziali piogge in pianura, a placare quella siccità che non dimentichiamolo, ha funestato quasi tutto il 2017. Anche perchè va detto a chiare lettere; gli accumuli del mese di novembre non hanno colmato quel deficit idrico, inferto alla nostra regione in quasi 8 mesi di assoluta siccità.

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Gordon Baldacci