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Maltempo, una nuova idrovora per la Croce Rossa di Castelfranco

Un nuova idrovora per la Croce Rossa Italia di Castelfranco di Sotto: il mezzo andrà a arricchire il Comitato Locale grazie al contributo del Comune, che ha ottenuto un contributo direttamente dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Nello specifico si tratta di una idrovora carrellata ad alta portata da 6000 litri al minuto, un motivo di orgoglio per Castelfranco, dato che è stato uno dei quattro progetti selezionati dal Dipartimenti in tutta la Toscana.

Il bando rientra nell’erogazione dei contributi per il triennio 2016-2018 e il progetto presentato riguarda la parte dedicata alle realtà locali. Il contributo in questione è di 20.000 euro, dei quali 5.100 sono coperti direttamente dall’amministrazione comunale.

“Si tratta di una dimostrazione importante per l’associazionismo castelfranchese. L’investimento lo facciamo sulla comunità, siamo contenti che il progetto abbia premiato persone serie come la Croce Rossa” ha detto l’assessore Federico Grossi, con delega alla Protezione Civile. Il sindaco Gabriele Toti si è detto entusiasta per il risultato del bando e ha specificato: “La protezione civile è una materia interessante e se ne parla solo quando siamo in emergenza, noi vorremmo lavorare sulla prevenzione. In più è importante questa sinergia tra noi e la Croce Rossa perché si fanno investimenti utilizzando al meglio le occasioni come il bando, senza gravare troppo sul bilancio. Siamo aperti anche alla collaborazione con altri soggetti, con cui abbiamo finalità condivise”.

La Croce Rossa Italiana di Castelfranco di Sotto si avvarrà dell’idrovora dai primi mesi del 2018. Andrà così ad arricchire un reparto mezzi che ha visto tre nuove ambulanze negli ultimi cinque anni. Massimiliano Bagni della CRI ha aggiunto: “Per noi è fondamentale avere questo mezzo, ci permette di essere operativi in casi di emergenza. Come Croce Rossa vogliamo crescere e abbiamo in progetto anche un corso antincendio, la messa in servizio della cisterna e della pompa antincendio e, probabilmente, un’esercitazione”.

Il comitato locale castelfranchese annovera un centinaio di volontari e una trentina di persone con attestato della Protezione Civile. In passato ha dato il suo contributo nel Centro Italia ad Amatrice dopo il sisma del 2016 e lo scorso settembre ha agito nella zona di Pisa dopo il tremendo nubifragio, che colpì duramente Livorno.

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