Il Made in Italy della Rete festeggia 30 anni di '.it': tutto ebbe inizio a Pisa

L’anagrafe dei nomi a dominio .it, il Registro, con i suoi 3 milioni tra imprese e persone fisiche iscritte, ha festeggiato questi primi 30 anni di attività con un evento celebrativo alla Pelota di Milano. Tutto ebbe inizio a Pisa dove, oltre ad essere avvenuta la prima connessione italiana alla Rete (30 aprile 1986), si registrò il primo dominio con suffisso “.it”: “cnuce.cnr.it”.

I dati dello “.it” oggi e il panorama mondiale.

Le tre categorie principali di nomi a dominio contano circa 329 milioni (M) di registrazioni (dato del 2016) e, di queste, ben 127M erano sotto il dominio “.com”. Tutti i nomi a dominio gestiti ccTLD classificati nel mondo erano invece 143M, mentre 6M erano i “new”. L'Italia si piazza al decimo posto a livello ccTLD mondiali e al quinto a livello europeo, con oltre 3M di nomi a dominio .it su 61M di abitanti. La Germania (.de) ha 82M di abitanti e 18M di nomi a dominio, quindi 6 volte l’Italia. L’Olanda (.nl) conta 17M abitanti e 6M di nomi a dominio, quindi è 2 volte l’Italia pur avendo un terzo della popolazione. Secondo i dati rilevati a maggio 2017, infine, il mercato italiano risulta per il 44% in mano al .com, per il 33% in mano al .it mentre gli altri TLD si dividono il restante 23% . Passando ai dati di crescita, si rileva che il .it nel 2017, è cresciuto del 4.7%. Nello stesso periodo la Svezia (.se) è cresciuta del 3,6%, la Spagna (.es) del 2,5%, la Francia (.fr) del 2.2%, la Germania (.de) dello 0,6% e la Gran Bretagna (.uk) del -1,1%. Si prendano ad esempio, gli oltre 416.760 domini registrati da inizio 2017 a oggi da parte di oltre 332.240 registranti italiani: oltre la metà è costituito da aziende, circa il 40% da persone fisiche, il 7% da liberi professionisti, il 2,3% da enti no profit, l’1,2% da altri soggetti, lo 0,4% da enti pubblici. A questi si aggiungono circa 19.500 domini registrati dell’Europa del nord, ~4.200 dall’Europa dell’est, ~50.300 dall’Europa dell’ovest, ~10.250 dal sud Europa, 13 dall’Africa, 84 dalle Americhe, 44 dall’Asia e 58 dall’Oceania.

Solo crescita dello “.it” o altri obiettivi?
Domenico Laforenza responsabile del Registro e presidente dell'Area della ricerca del Cnr di Pisa, commenta: "Si potrebbe  pensare che il nostro interesse sia solo quello di aumentare il numero dei nomi a dominio .it. In realtà Registro .it, anche per la natura “pubblica” del Cnr che lo gestisce, ha a cuore prima di tutto la diffusione della cultura di Internet che ha esso stesso contributo a portare in Italia". La crescita del numero dei nomi a dominio .it va di pari passo con la promozione della cultura e dell'uso consapevole della rete. Per ciò è stata creata la Ludoteca, un’iniziativa gratuita e aperta a tutte le scuole italiane sulla cultura evoluta e consapevole di Internet. Al suo interno ci sono diversi giochi educativi, come Internetopoli, un’applicazione multimediale dedicata ai bambini delle scuole primarie e secondarie che rappresenta la rete come una città, con gli indirizzi. " Lo .it è un marchio che rappresenta storicamente il Made in Italy - conclude Laforenza - ed è interesse nazionale che il nostro artigianato, la nostra manifattura, i nostri prodotti siano rappresentati da un dominio ccTLD che comunichi sicurezza e affidabilità".
Alla celebrazione hanno partecipato: Domenico Laforenza (Responsabile del Registro .it, Direttore dello Iit-Cnr, Presidente dell’Area della ricerca di Pisa del Cnr),  Jean-Jacques Sahel (ICANN - Managing Director for the European Office in Brussels and Regional Vice President for Europe).  Giovanni Boccia Artieri (Professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università Carlo Bo, Urbino), Luca Sofri giornalista Il Post, Mario Tedeschini Lalli, giornalista, Paolo Barberis (Consigliere per l'innovazione della Presidenza del Consiglio), l’On. Antonello Giacomelli (Sottosegretario dello Sviluppo Economico). Monica Nardis (Pragma), Matteo Flora (The Fool), Daniele Ratti (Fatture in Cloud), Enrica Arena e Adriana Santenocito (Orange FIber), Leonardo Bagnoli (Sammontana).

Fonte: Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro
torna a inizio pagina