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Inaugurato oggi il cippo alla memoria di Peppino Impastato

Oggi, venerdì 24 novembre, alle 11, è stato inaugurato il cippo alla memoria di Peppino Impastato nell’area pedonale di fronte al Terminal Bus, lungo via Palestro, a pochi passi dallo scalo ferroviario.

La cerimonia è stata aperta dal sindaco di Empoli, Brenda Barnini, che ha sottolineato come la mozione per l’installazione del cippo sia stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, a conferma di come Empoli sia sensibile al tema della mafia e alla sua lotta.

“Questo è un luogo molto transitato, soprattutto dai giovani, che potranno attraverso il cippo avvicinarsi e riflettere sulla figura di Peppino Impastato, un uomo che ha avuto – afferma il sinadco Barnini - il coraggio di essere ‘normalmente’ contro la mafia. Sottolineo il ‘normalmente’ - continua Brenda Barnini - perché per Peppino non era scontato mettersi contro la mafia dal momento che proveniva da una famiglia mafiosa, ma lui ha deciso comunque di combatterla e battersi per la legalità. Il cippo deve inoltre essere l’occasione per i giovani e per tutti colori che vi passeranno davanti – conclude il Sindaco – di riflettere con se stessi su come poter ogni giorno, anche attraverso i gesti più piccoli, dire no alla corruzione, lottando invece per la legalità e la meritocrazia.”

Il sindaco Barnini lascia la parola aI Senatore Stefano Vaccari, membro della Commissione parlamentare Antimafia. “ Ringrazio gli insegnanti dell’IIS Ferraris Brunelleschi per il lavoro di sensibilizzazione sulla mafia portato avanti nella scuola e per aver avvicinato i ragazzi a un tema così delicato. Bisogna ricordare tutte le cose brutte e le vittime innocenti, come Peppino, fatte dalla mafia perché la mafia è tutto tranne che scomparsa o circoscritta solo al sud ma un male che coinvolge tutta l’Italia. È per questo – sottolinea Stefano Vaccari – che i giovani devono essere informati e combattere loro stessi la corruzione nella vita giornaliera.”

Danilo Sulis, presidente della Rete 100 passi, amico di Peppino Impastato con il quale ha combattuto in prima persona contro la mafia, lo ricorda con grande affetto. “Non servono eroi ma persone che facciano il loro dovere e combattano per la legalità. Tutti – dice Danilo – possiamo scegliere di fare la cosa giusta e batterci per la giustizia; i giovani  devono imparare a combattere ogni giorno e non tollerare le ingiustizie perché ad esempio il bullismo esercitato da alcuni ragazzi può rappresentare già un atteggiamento mafioso. La Rete 100 – continua il presidente – cerca di usare a 360° tutti mezzi di comunicazione per un’informazione libera”.

“ Anche la nuova sede della polizia municipale del mio comune – racconta Simona Neri, sindaco di Pergine Valdarno Peppi – è intestata alla memoria di Peppino Impastato, di un uomo che a dato la vita per combattere la mafia. Peppino è una figura importate della storia della nostra Repubblica e il suo coraggio ci deve far riflettere su come tutt’oggi sia importante fare piccoli gesti contro la corruzione quotidiana.”

È intervenuto anche Filippo Torrigiani, consigliere comunale e consulente della Commissione parlamentare Antimafia, che ha sottolineato come la mafia sia un problema molto attuale. “ La mafia – spiega – è cambiata, non è più quella che fa vittime di sangue ma quella che fa affari nel tessuto imprenditoriale, ad esempio attraverso il gioco d’azzardo, ma bisogna combatterla ugualmente e non tollerare la corruzione.”

“ Ormai non ci s’indigna più davanti alla corruzione– dice Daniela Mancini, dirigente scolastico dell’IIS Ferraris Brunelleschi - ma si accetta in silenzio. Sono molto orgogliosa del progetto di sensibilizzazione sul tema della mafia portato avanti nella mia scuola  perché i ragazzi devono imparare ad indignarsi e combattere quotidianamente  la disonesta perché solo così si può sconfiggere la cultura mafiosa.”

La cerimonia si è chiusa con delle letture a cura del Laboratorio Teatrale ‘Ferraris Brunelleschi’. Alla cerimonia erano presenti tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine di Empoli, ANPI, ANED, Spi Cgil, Cgil, Misericordia e vari personaggi in rappresentanza di Enti, come il consigliere regionale Enrico Sostegni, Roberto Bagnoli, presidente del Consiglio Comunale e altri consiglieri comunali empolesi, ma anche Monica Iacoponi, moglie di Paolo Romboli, ex consigliere comunale di Ponsacco da poco deceduto e impegnato nel promuovere la lotta alla mafia e nel sostenere l’impegno della Rete 100 passi, Laura Rimi, consigliere metropolitano con delega alla Legalità e referente provinciale di Avviso Pubblico.

Durante l’evento erano presenti 100 alunni in ricordo dei ‘100 Passi’che, a Cinisi, separano la casa della famiglia Impastato da quella del boss mafioso Gaetano Badalamenti. Preziose e molto apprezzate le letture a cura degli alunni del Laboratorio di lettura interpretativa dell’Istituto Lorenzo Cavallaro, Marcello Garinei, Olivia Innocenti, fotografie a cura di Gabriele Capperi, seguiti dalle docenti Silvia Desideri e Teresa Zuffanelli. Alla cerimonia, che si è svolta alla presenza di una buona rappresentanza delle classi del “Ferraris-Brunelleschi”, sono seguiti i numerosi complimenti delle personalità presenti ai ragazzi del Laboratorio di lettura interpretativa.

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