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Conad a Cascina, il Pd: "Giro di valzer di Ceccardi dopo le promesse elettorali"

Siamo lieti che, in tempi brevi, l’iniziativa dell’imprenditoria privata abbia portato al recupero di un edificio abbandonato alle porte del centro cittadino. E l’apertura del punto vendita Conad garantisce 40 nuovi posti di lavoro. Non è stata una scelta semplice, ma vanno tenuti in considerazione due fattori: da un lato l’edificio ha mantenuto la destinazione d’uso commerciale, dall’altro i centri commerciali naturali crescono solo con un’adeguata e ampia offerta commerciale.

Fa piacere notare che l’attuale sindaca abbia cambiato idea rispetto al recente passato. In campagna elettorale, nel confronto pubblico organizzato dal Tirreno, Susanna Ceccardi affermò di aver “messo in programma l'apertura di un Museo del Mobile”. In un’altra intervista l’allora candidata propose invece la realizzazione di un centro polifunzionale. Promesse elettorali fatte senza considerare le risorse necessarie e i conti degli enti pubblici. Singolare come il passare del tempo porti a modificare il giudizio sugli interventi definiti dalla passata amministrazione.

Suona un po’ più ridicola la posizione di Sonia Avolio. Anche l’assessora al commercio adotta “la politica dei due forni”: in pubblico condivide l’apprezzamento per la nuova apertura, sui social network scrive che non andrà mai a fare la spesa in quel supermercato.

Rispetto alla previsione iniziale il progetto della Conad è andato avanti con un’unica modifica: la cassa di esondazione per evitare gli allagamenti in via Pascoli non è stata realizzata.

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