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Giuseppe Gulotta ai microfoni di Radio Lady racconta la sua storia: "Ho regalato la mia gioventù allo Stato"

Al Teatro Boccaccio di Certaldo andrà in scena domani, 22 novembre, lo spettacolo 'Come un granello di sabbia'

Al Teatro Boccaccio di Certaldo sta per andare in scena 'Come un granello di sabbia', lo spettacolo di Mana Chuma Teatro, con Salvatore Arena, che racconta la storia del certaldese Giuseppe Gulotta e la sua complessa vicenda giudiziaria finita dopo 22 anni di detenzione con una assoluzione piena. Lo spettacolo sarà messo in scena domani, mercoledì 22 novembre, alle ore 21.

Ospite di oggi della trasmissione 'Buongiorno Lady' diretta da Serena Franceschin su Radio Lady è stato proprio Giuseppe Gulotta che ha ripercosso la sua storia, quando giovanissimo fu accusato di un omicidio che non aveva commesso e fu costretto con la violenza a confessare ciò che 'non' aveva fatto.

"Ho affrontato il carcere da innocente - ha detto - Volevo aprire una mia attività e fare bene il mio mestiere, il muratore. Avrei voluto andare avanti con la famiglia, ho conosciuto una donna che aveva tre bambini e poi ne è arrivato un altro. Mi manca di non averlo potuto crescere: l'ho lasciato a 2 anni e mezzo per rivederlo a 8 anni".

"Tanti mi dicono che recupererò il tempo perduto - continua - ma non credo che la giovane età possa tornare. Quegli anni sono spariti, sono stati regalati allo Stato e sulla mia vita decidevano altri, non io. Ora è un momenti di gioia perché mi alzo dal letto la mattina e chiedo a mia moglie dove vogliamo andare, possiamo decidere noi se rimanere a casa o uscire: questo è qualcosa di bello. Io ero sicuro della mia innocenza e se non fossi stato assolto avrei chiesto la grazia al presidente della repubblica dopo 26 anni e mi sarei messo alla ricerca delle carte che lo avrebbero provato".

Poi una considerazione finale: "Il mio rimpianto è che i miei genitori, morti qualche tempo fa, non abbiano potuto vedere la mia assoluzione. Dedico a loro questo esito giusto. Loro credevano in me, ma non hanno potuto vedere l'assoluzione".

Nel corso della trasmissione è intervenuto anche il direttore artistico del Teatro Boccaccio, Gianfranco Martinelli: "È uno spettacolo molto bello, con un bravissimo attore come Salvatore Arena, ispirato ad una storia vera. Non è una rivendicazione, ma una sorta di cronaca vera, il trionfo di una verità arrivata molti anni dopo. Giuseppe è stato derubato del tempo".

Lo spettacolo è organizzato grazie al contributo di Comune di Certaldo e Fondazione Giuseppe Gulotta. Ingresso posto unico euro 15, ridotto soci Coop euro 12, ridotto studenti di ogni ordine e grado euro 8.

L’amministrazione comunale ha voluto questo spettacolo e sarà presente in platea a fianco di Giuseppe Gulotta, dei suoi familiari ed amici – dice Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo –  sarà una serata in omaggio ad un nostro concittadino ed alla sua forza interiore, ma anche una serata di grande teatro. Con questo spettacolo fuori abbonamento infatti si apre ufficialmente il cartellone di eventi teatrali che ci terrà compagnia fino fino a giugno, invitiamo tutti gli appassionati di teatro ad essere presenti

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