Autismo e scherma, ecco il progetto del Club Scherma Cambiano

In un paese che notoriamente preferisce il calcio e il nuoto, la scherma sta diventando sempre più degna di attenzione da parte dei genitori per i propri figli tant’è che anchemedici, pediatri e psicologi la pongono fra le discipline più consigliate. Secondo gli esperti, infatti, la scherma favorisce lo sviluppo dell´intelligenza e delle capacità di strategia ovvero il saper scegliere la tattica giusta per affrontare la situazione. Un bravo schermidore deve avere intuito, astuzia e riflessi pronti nell’affrontare un avversario che può sferrare un attacco in qualsiasi momento. Lo sviluppo dei riflessi è uno dei maggiori benefici apportati dalla scherma. Ma c’è anche un altro aspetto di tipo educativo molto importante, presente in molti altri sport (ma non in tutti): la scherma insegna ad avere un profondo rispetto dell´avversario, ad apprezzarne il valore e a saper considerare la sconfitta come parte del percorso formativo.

Il grande rispetto delle regole e la disciplina sono ereditate dalle regole di cavalleria: uno schermidore non può schernire l´avversario o mancargli di rispetto, non può inveire, imprecare o lasciarsi andare a gesti di stizza spropositati come, ad esempio, gettare la maschera per terra; certi gesti possono essere puniti con la squalifica e multa alla società. L´atleta che pratica la scherma impara a prendere decisioni difficili, riesce ad analizzare i problemi rapidamente. Aiuta a sviluppare competenze in aree diverse da quella propriamente motoria, ad esempio, è stato appurato che la scherma può migliorare le prestazioni matematiche. Lo sviluppo delle capacità motorie sono comunque la base nella preparazione di un buon schermidore.

La scherma favorisce la gestione dei conflitti e abitua a mantenere alta la concentrazione; è stato scientificamente provato che risulta utile nei bambini con disturbi di iperattività e di concentrazione perché è uno sport individuale che si basa moltissimo sulla capacità di ragionamento. Lo schermidore è l´unico responsabile del suo successo o fallimento e ne ha l’assoluta e totale responsabilità: deve, pertanto, avere un livello di attenzione alto!

Forse non tutti sanno che la scherma è uno sport sia individuale che di squadra; lo spirito di gruppo, la partecipazione condivisa, il confronto, l’incoraggiamento e il supporto reciproco sono fattori importanti e indispensabili per raggiungere la vittoria; questo favorisce l’integrazione, forma il carattere e consolida i rapporti interpersonali. Non esistono diversità, bensì livelli di abilità differenti; a nessuno è preclusa la via del successo, perché tutti hanno l’opportunità di misurare la propria volontà e determinazione a prescindere dalle capacità tecniche.

Il Club Scherma Cambiano ha messo a frutto questi temi nel suo progetto “Autismo e scherma: aspetti ludici ed educativi”, condotto con la collaborazione di Casa di Ventignano, centro diurno per soggetti affetti da autismo, la Federazione Italiana Scherma e con i patrocini del Comune di Empoli e della Azienda USL Toscana Centro di Empoli. Grazie a questa iniziativa il Club Scherma Cambiano è stato inserito nel pool di società di scherma che partecipano in Italia a un più progetto più ampio che ha l’obiettivo di integrare persone autistiche e con Sindrome di Down all’interno delle sale scherma italiane. Il Gruppo di Lavoro della Federazione Italiana Scherma è coordinato dal dottor luigi Mazzone di Roma, psichiatra e maestro di scherma dotato di grande esperienza in questo settore. “Lo scorso ottobre il Club Scherma Cambiano ha avviato il corso: la scherma per tutti. - queste le parole dell’istruttrice Patrizia Alby del Club Scherma Cambiano - Che conduco insieme a Ginevra Lassi e Dario Lari di Casa Ventignano.

Seguiamo un programma di lavoro condiviso che ha lo scopo di inserire questi bambini in un contesto sociale più ampio dove potranno usare la scherma come strumento di relazione e integrazione. Abbiamo dotato Casa Ventignano di tutta l’attrezzatura necessaria (maschere, fioretti e apparecchio di segnalazione stoccate) perché pensiamo di estendere in futuro questa esperienza anche ai comuni limitrofi. La Federazione Italiana Scherma ci supporta in questo progetto e ha previsto un percorso formativo di specializzazione per noi istruttori. È nostra intenzione diventare un centro di eccellenza, specializzato, che possa essere di riferimento per la Valdelsa”.

Fonte: Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro
torna a inizio pagina