Il collettivo fiorentino-empolese 'Il ritorno di Carla' vince il premio Ciampi

Non è da tutti saper reinterpretare la poesia del 'maledetto' Piero Ciampi, cantautore livornese a cui è stato intitolato un premio che ogni anno va alla migliore cover e al miglior pezzo originale. Per il rifacimento quest'anno sono stati premiati 'Il ritorno di Carla', collettivo dedito alla sperimentazione con 'strumenti elettroacustici non convenzionali'. Innamorati della poesia, tanto da avere all'interno un artista dedito solo alla scrittura dei testi, vengono da Empoli e da Firenze. In sei anni di vita hanno calcato palcoscenici del Marea Festival di Fucecchio, di Toscana Concerti e la scorsa settimana, sabato 18 novembre, si è tenuta la premiazione al teatro La Goldonetta.

Abbiamo parlato con Mariarita Arancio, membro della band assieme a Lisa Santinelli, Francesca Calugi, Claudio Baldacci e Diego Rossi (voce e poesie). Chi è Carla da cui avete preso il nome? "Carla non è nessuno, è un'associazione di parole che venne fuori in una delle prime prove quando siamo nati, nel 2011. I nostri brani sono scritti da tutti i membri e si basano sull'estemporaneità".

Una serata speciale alla quale avete partecipato? "Nel 2014 siamo stati scelti per una serata di beneficenza al Museo del Tessuto di Prato organizzata dall’associazione Alice Onlus per la quale abbiamo composto e proposto brani sul tema della malattia mentale".

La canzone vincitrice del Premio Ciampi è 'Tanto tento', cupa e piena di micro-suoni, tante quante le preoccupazioni dell'Io narrante che non riesce a realizzarsi nonostante 'tenti tanto'. Adesso il trampolino di questa prestigiosa rassegna potrà dare nuove ali ai fiorentini per raggiungere ben altre vette.

Elia Billero

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