'Io sono Chi': a San Casciano le case di riposo arrivano a teatro

Il teatro Niccolini di San Casciano Val di Pesa

 Io sono Chi. Sono un corpo, un ricordo, un’immagine, una memoria. Uno sguardo che insegue l’altro, un abbraccio imperfetto in cerca di un contatto reale. Io sono una mano che scrive filastrocche, torna bambina con i colori e le forme di un disegno, avverte la vita in una carezza, valorizza se stessa e la scopre nella conoscenza delle proprie radici. La mente, col tempo può infragilirsi, abbandonarsi alle fatiche della vita e serrare tutto in uno spazio senza luce, come in una camera oscura. Il corpo no. E’ ciò che indiscutibilmente resta. Testimonia il passato e il presente, tra emozioni contrapposte e fasi altalenanti, di una vita piena, ora serena e felice, ora travagliata e tormentata, capace ancora di guardarsi indietro e raccontarsi. Capace di amare ad oltre 90 anni.

Io sono Chi

Il corpo parla, rivela identità, anche le più eclissate dall’età senile o dalla malattia, gioisce, si tormenta, si confessa, condivide, socializza anche quando nessuno ha interesse e voglia di alimentare un dialogo, incoraggiare la reciprocità di sentimenti. Se la mente è troppo stanca per riconoscersi, ecco che il corpo, orgoglioso e consapevole di dominare uno spazio, avanza e si lascia sfogliare come un libro, un vecchio album di famiglia, una sequenza di fotogrammi che si accendono e si mettono a fuoco dietro il velo della memoria, lunga o corta che sia, che continua a sognare il futuro. L’identità degli anziani è la nuova rotta di una nave pronta a salpare, la nave di Alessia Arena …che “partirà… chissà dove arriverà… sarà come l’arca di Noè”. Con il celebre motivo di una canzone senza tempo di Sergio Endrigo si mette in viaggio, per un debutto itinerante tra i teatri e gli spazi pubblici della Toscana, “Io sono Chi”, prima forma in Italia di uno spettacolo in bilico tra teatro e canzone legata all’esperienza nelle Residenze per anziani del Chianti e della Valdipesa

L’esperienza

Nel rapporto tra mente e corpo c’è la verità dell’esistenza, dell’essere chi. Alessia Arena, cantante che firma un lavoro inedito e si sperimenta in un progetto artistico da cantattrice, cerca le storie degli anziani e le trova nei loro chi, nei corpi vitali, ricchi di musica, parole, passi. Il patrimonio di pensieri che sceglie di esprimersi in libertà, i movimenti irregolari, asimmetrici, armoniosi che raccontano il passato e la contemporaneità del mondo degli anziani sono materia da elaborare, forgiare attraverso il linguaggio della scena. E’ così che nasce la nuova produzione di Giotto in Musica, inserita nella programmazione teatrale del Chianti e della Valdelsa. Lo spettacolo, di cui sono previste tre repliche, andrà in scena al Niccolini di San Casciano con il debutto in programma domenica 19 novembre alle ore 16, alla Limonaia di Pescille a Panzano in Chianti (Greve in Chianti) domenica 10 dicembre alle ore 16 e saluterà il nuovo anno al Regina Margherita di Marcialla (Barberino Val d’Elsa) domenica 7 gennaio alle ore 16.

Alessia Arena ha trascorso un periodo di residenza artistica tra dicembre 2016 e febbraio 2017 nelle strutture Villa San Martino e Casa di Riposo San Giuseppe a San Casciano, RosaLibri a Greve e Rsa Naldini Torrigiani a Tavarnelle, per esplorare la dimensione vitale degli anziani, ospiti delle residenze, raccontarne l’essenza delle storie, personali e collettive allo stesso tempo. Una realtà complessa, densa di simboli e significati, che investe sul tempo come strumento di conoscenza, approfondimento, comunicazione con il mondo esterno. Il chi, inquilino del corpo, diventa una mappa, anzi una bussola per ritrovare la strada e condurre dentro se stessi, esprime ed emette costantemente segnali, ispirati e orientati a vivere il domani. Linee inarrestabili, vere e irriducibili come le increspature di una mano, si intrecciano e formano il cammino di una vita. Gigliola e Felice si stringono la mano, la coppia che si nutre di sorrisi, sguardi e battute è fiera di essere nata nella Rsa, Melina legge dal suo quaderno le filastrocche, che un tempo le intonava la madre, Margherita, occhi lucidi e concentrati, inchioda l’interlocutore con una storia di molestie e violenze che la fa sentire ancora, a distanza di tanto tempo, violata nel suo intimo e profondo senso di pudore e rispetto verso la vita. Storie piene difficili, tristi e allegre, di vita vissuta.

Il progetto artistico

“Io sono Chi”, progetto finalista nell’ambito di #faigirarelacultura 2016, è uno spettacolo teatral-musicale, ideato e interpretato da Alessia Arena, su testo originale di Valerio Nardoni con la collaborazione artistica di Daniela Morozzi. La regia è affidata a Matteo Marsan, le musiche e gli arrangiamenti sono firmati dal chitarrista Claudio Toldonato che affianca sul palcoscenico Alessia Arena. Alla base dello studio le interviste che la cantante ha effettuato durante la propria residenza ad un gruppo di anziani autosufficienti e non in quattro Rsa della Toscana. L’esperienza, documentata quotidianamente in una sorta di diario di bordo, è stata poi elaborata e tradotta da Nardoni in un testo originale. Le attività e le testimonianze sono state documentate da Federica Toci del Il Gobbo e la giraffa videoproduzioni. Lo spettacolo si concluderà con una videoripresa realizzata all'interno delle RSA durante la residenza per raccontare al pubblico il mondo delle case di riposo dal suo interno. 

“Io sono Chi  - spiega Alessia Arena – è un progetto volto ad indagare, all’interno del mondo degli anziani che animano le RSA, il rapporto tra identità e relazione con il proprio corpo; tale ricerca è stata poi tradotta in uno studio di teatro canzone. La sfida e la scommessa di questo lavoro è dunque restituire attraverso un linguaggio artistico l’indagine prospettica che ho vissuto in prima persona e ho condiviso con gli anziani. Con tale lavoro scelgo un nuovo approccio creativo e di indagine che, sul solco delle intuizioni dei miei lavori precedenti, mi mette in gioco sondando personalmente aspetti e dimensioni che si collocano ancora troppo ai margini della nostra società.”

I promotori

Promosso dall’associazione Giotto in Musica, il progetto “Io sono Chi” è stato realizzato nell’ambito della programmazione Sliding Theaters finanziata dalla Città Metropolitana di Firenze, con il patrocinio e il contributo dell'Unione comunale del Chianti fiorentino, dei Comuni di San Casciano Val di Pesa, Greve in Chianti.  L’evento è stato reso possibile grazie al supporto e al contributo di RosaLibri Tavarnelle Val di Pesa e Greve in Chianti, Villa San Martino e Istituto San Giuseppe San Casciano Val di Pesa. Il progetto si è avvalso del contributo di Cassa di Risparmio di Firenze, Cantina Antinori Coop Greve in Chianti, Coop San Casciano Val di Pesa, Società Muto Soccorso Greve in Chianti, CGIL SPI San Casciano Val di Pesa, Greve in Chianti e Tavarnelle Val di Pesa, Auser e Misericordia San Casciano Val di Pesa, Anteas e Cisl San Casciano Val di Pesa.

Alessia Arena, performer poliedrica, diplomatasi in canto e specializzata nella musica barocca, dal 2013 si dedica al teatro canzone attraverso progetti da lei ideati che vedono protagonisti figure importanti del nostro tempo, sia per la loro storia umana che artistica, quali la visionaria poetessa del 900 Alda Merini, l'indomita cantante siciliana Rosa Balistreri e lo scrittore Gianni Rodari con Sergio Endrigo.

Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa

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