La campana e il tartufo: ecco il gemellaggio tra Apolda e San Miniato

(foto Veronica Gentile per gonews.it)

San Miniato e Apolda sono gemellate all'ombra della Rocca. Anche in Italia è stata replicata la firma del patto di gemellaggio del 20 settembre scorso alla Fiera della città della Turingia. Vittorio Gabbanini e Rudiger Eisenbrand, i due primi cittadini, hanno apposto la firma di fronte a italiani e tedeschi, "per un'Europa di pace e di collaborazione tra i popoli", citando le parole dell'assessore al turismo Giacomo Gozzini. Non sarà forse un caso se il patto è stato siglato proprio in piazza del Duomo, a lato della Cattedrale bombardata durante la Seconda guerra mondiale. Al di là delle responsabilità dibattute nel corso degli anni, il percorso di pace e solidarietà trova una nuova tappa con l'accordo di oggi all'interno della Mostra Mercato del tartufo bianco.

"Le relazioni tra San Miniato e Apolda nascono nel 2010 grazie all’interessamento di un funzionario della Mittelturinghen Sparkasse, Stefan Grosch, innamoratosi del territorio sanminiatese nei suoi periodi di vacanza. Poi sono state coltivate, in Apolda, attraverso la locale associazione per i gemellaggi, guidata da Frank Schmidt e Gisela Heubach. Anche a San Miniato i progetti di collaborazione con Apolda hanno coinvolto e appassionato molte persone, cittadini, associazioni, aziende, che hanno contributo con entusiasmo allo sviluppo delle relazioni fra i territori", si riporta in un comunicato dell'epoca. Le diramazioni di San Miniato in Europa e nel mondo (Silly in Belgio, Villeneuve-lès-Avignon in Francia e Betlemme in Palestina sono le altre tre città gemellate) si arricchiscono di un legame già maturato, che potrà consolidarsi, secondo le aspirazioni delle due amministrazioni, con visite e scambi culturali.

Apolda conta 23mila abitanti, è famosa per la produzione artigianale delle campane e dello sviluppo tessile. Da Apolda viene Friedrich Louis Dobermann, l'allevatore con il quale è stata nominata la nota razza di cani. Ad Apolda non poteva mancare la birra, chiamata in tedesco 'Apoldaer Bier'. I colori del vessillo di Apolda sono il nero, il giallo e il verde, "ma non ha a che vedere con la Giamaica", scherza Eisenbrand.

Nello scambio dei doni, San Miniato ha conferito ai tedeschi un piatto in ceramica con lo stemma della città, mentre la fondazione San Miniato Promozione ha regalato i prodotti tipici della zona: olio, vino, biscotti, salumi e immancabilmente il tartufo. Gabbanini ha ricevuto da Apolda un quadro dove è rappresentata in maniera futuristica la piantina della città con i suoi simboli e i suoi colori.

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