Marzabotto, Prc Pistoia: "Chiediamo alla squadra di allontanare Luppi"

Domenica 12, durante la partita del girone I di seconda categoria dilettanti, giocata a Marzabotto, fra la squadra locale e la 65 Futa, il giocatore Eugenio Maria Luppi, dopo aver siglato il gol che avrebbe dato la vittoria alla sua squadra, è corso verso le tribune facendo il saluto romano e togliendosi la maglietta sotto la quale aveva una maglia nera con la bandiera della Repubblica di Salò.

Il fatto è stato condannato sia dagli ambienti sportivi che dai politici. Il sindaco di Marzabotto ha dichiarato che procederà a vie legali contro il Luppi, in base alle leggi Scelba e Mancino; il presidente dell'ANPI di Marzabotto che tali episodi non si possono archiviare come semplici ragazzate; il Presidente del comitato delle onoranze ai caduti di Marzabotto lo definisce un atto gravissimo aggravato dalla premeditazione.

Luppi, in seguito ha chiesto scusa e la società sportiva, a cui appartiene, ha provveduto a sospendere il giocatore e dichiarato che provvederà ad una multa. Non si può chiedere solo scusa e sanzionare con una multa un fatto così grave ed offensivo per un paese che ha subito, dal nazi-fascismo, eventi condannati anche dalla storia.

Dell'accaduto, anche questa mattina, ne veniva parlato sui mezzi d'informazione televisivi (RAI 3), intervistando anche persone del Luogo, una delle quali ha paragonato il gesto “come se qualcuno a Parigi, andasse in giro con una maglietta dell'ISIS”.

Purtroppo è un periodo che molti, soprattutto nostalgici del fascismo,  intendono lo sport come una manifestazione della politica, ma se questi individui pensano che la politica si possa fare negli stadi, o non hanno capito cos'è lo sport, o sono in malafede, e quindi è bene che non partecipino a manifestazioni sportive.

C'è un evidente voglia di ritorno, e non solo in Italia, al  nazi-fascismo, anche perché si è perduto la memoria di ciò che è stato ed ha fatto, ma questo non giustifica verti gesti, soprattutto in quei luoghi dove il nazi-fascismo ha compito atti di estrema brutalità.

La federazione pistoiese di Rifondazione Comunista, oltre a solidarizzare con chi ha espresso indignazione per quel gesto fatto proprio a Marzabotto e condannato l'autore che, in modo premeditato, l'ha compiuto, chiede alla squadra a cui appartiene, non la sospensione, ma l'allontanamento del Luppi dai campi di calcio, individui che non hanno rispetto per la storia, per le persone che hanno subito tragici eventi, per la Costituzione Italiana, devono essere isolati ed allontanati da qualunque attività fatta insieme ad altre persone.

Fonte: Partito di Rifondazione Comunista Pistoia

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