Il Kunsthistorisches Institut in Florenz compie 120 anni

Il 12 dicembre 2017 il Kunsthistorisches Institut in Florenz, istituzione di ricerca storico-artistica tra le più antiche del mondo, festeggia 120 anni di attività. Fondato nel 1897 su iniziativa privata di alcuni studiosi, a partire dal 2002 il Kunsthistorisches Institut fa parte della Max-Planck-Gesellschaft, questi 15 anni sono un piccolo anniversario all’interno del grande. I temi centrali della sua ricerca sono oggi rappresentati dalla storia dell’arte e dell’architettura in Italia, in Europa e in ambito Mediterraneo in un orizzonte globale.

Con la sua precoce fondazione, il Kunsthistorisches Institut in Florenz si legava strettamente a Firenze, alla Storia dell’Arte, ai suoi discorsi e metodi, contribuendo in modo significativo allo sviluppo della disciplina. Le manifestazioni per questo anniversario del Kunsthistorisches Institut intendono offrire l’opportunità di discutere sui rapporti tra stili di pensiero, istituzioni, pratiche e luoghi di ricerca. Se da un lato discipline come la storia dell’arte, l’archeologia e l’antropologia si occupano di dinamiche cronotopiche, dall’altro esse agiscono a loro volta in determinati luoghi e/o all’interno di determinate collettività scientifiche e hanno una propria temporalità.

Le manifestazioni per l’anniversario saranno inaugurate da un Open House. Riallacciandosi all’ Atlante di immagini Mnemosyne di Aby Warburg, rivisto in chiave contemporanea, le collaboratrici e i collaboratori presenteranno tramite collage di immagini i progetti di ricerca attuali, raccontando gli incontri quotidiani e il lavoro al Kunsthistorisches Institut in Florenz.

Sullo sfondo dei discorsi più rilevanti degli ultimi 120 anni nell’ambito delle scienze umanistiche, il successivo workshop „Spaces, Thought Styles, and Moments of Transformation“ indagherà la cooperazione tra studiosi e artisti in e tra istituzioni e luoghi. Assieme a rappresentanti internazionali della Cultura, quali lo storico Carlo Ginzburg (Los Angeles / Pisa) e gli storici dell’arte Avinoam Shalem (New York), Kavita Singh (Nuova Delhi) e Karin Leonhard (Costanza), così come il filosofo James Dodd (New York), verranno trattati temi relativi alla specializzazione e alla ricerca in un’ottica transculturale, transnazionale o transgenerazionale. Il successivo dibattito „Histories of Art?“ offrirà infine la possibilità di discutere assieme sulle prospettive della storia dell’arte e sul suo significato per la società.

Nell’ambito di queste manifestazioni sarà presentata la pubblicazione „Appuntamento a Firenze – Ein Termin in Florenz – Appointment in Florence“ a cura di Costanza Caraffa e Tiziana Serena. Guido Guidi, uno dei più importanti fotografi della sua generazione, è stato invitato dal Kunsthistorisches Institut in Florenz a cogliere con il mezzo fotografico l’atmosfera dell’Istituto fiorentino. Tramite una selezione delle foto di Guidi, realizzate tra il 2012 e il 2016, la pubblicazione conduce l’osservatore attraverso la Biblioteca, la Fototeca e il giardino dell’Istituto.

L’Istituto

Il Kunsthistorisches Institut in Florenz è una delle più antiche istituzioni di ricerca storico-artistica del mondo. I temi centrali della sua attività sono rappresentati dalla storia dell’arte e dell’architettura in Italia, in Europa e in ambito Mediterraneo in un orizzonte globale.

Fondato nel 1897 su iniziativa privata di alcuni studiosi, a partire dal 2002 fa parte della Max-Planck-Gesellschaft, dal 2004 è guidato da due direttori. Un impegno particolare viene profuso nel sostenere, promuovere e mettere in contatto giovani ricercatrici e ricercatori da tutto il mondo.

Al Kunsthistorisches Institut in Florenz studiano attualmente circa 70 ricercatrici e ricercatori che, in cooperazione con musei, università e altre istituzioni, indagano la storia delle arti e delle culture visive dal IV secolo al presente. Accanto a ricerche individuali, vengono portati avanti progetti collettivi, ad esempio sul rapporto tra etica e architettura, sulla storia della disciplina e del museo, sulla fotografia, sulle estetiche dell’ambiente e del paesaggio, sulla storia dell’arte transculturale, sui linguaggi visivi o sulle interconnessioni tra discorsi sulle immagini e sulle cose.

Grazie ai vasti fondi della Fototeca e della Biblioteca, a due gruppi di ricerca, a l’ampia varietà di convegni, conferenze, seminari, workshop, corsi di studio e summer schools, nonché a diverse collane di pubblicazioni e una rivista, l’Istituto è oggi un laboratorio e un forum per uno scambio scientifico-accademico aperto, internazionale e interdisciplinare.

Per ulteriori informazioni sull’Istituto: www.khi.fi.it

Per ulteriori informazioni sulla storia dell’Istituto: www.khi.fi.it/storia

Pubblicazione

Appuntamento a Firenze – Ein Termin in Florenz – Appointment in Florence

a cura di Costanza Caraffa e Tiziana Serena

Verlag der Buchhandlung Walther König

Hardcover, 144 pp. con 77 ill. a colori

ISBN 978-3-96098-280-7

 

PROGRAMMA

Lunedì 11 Dicembre 2017

h 18.00

Kunsthistorisches Institut in Florenz, Palazzo Grifoni Budini Gattai, Via die Servi 51

Presentazione del volume

“Appuntamento a Firenze – Ein Termin in Florenz – Appointment in Florence”

Costanza Caraffa e Tiziana Serena a colloquio con Guido Guidi

Martedì 12 Dicembre 2017

h 10.00

Kunsthistorisches Institut in Florenz, Via Giuseppe Giusti 44

Open House

“Kunsthistorisches Institut in Florenz:

Atlante di immagini – Bilderatlas – Atlas of Images”

h 12.00

Istituto degli Innocenti, Sala Brunelleschi, Piazza degli Innocenti 12

Saluto di colleghe, colleghi e amici

Paola D’Agostino, Marzia Faietti, Paolo Galluzzi, Tanja Michalski, Alina Payne, Eike Schmidt e Angelika Stepken

h 13.00

Pausa

14.00 Uhr

Istituto degli Innocenti, Sala Brunelleschi, Piazza degli Innocenti 12

“Spaces, Thought Styles, and Moments of Transformation”

Interventi di James Dodd, Karin Leonhard, Avinoam Shalem, Kavita Singh e Carlo Ginzburg

h 18.15

Istituto degli Innocenti, Sala Brunelleschi, Piazza degli Innocenti 12

Roundtable: “Histories of Art?”

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