Federconsumatori vs Autorità Idrica, in programma l'incontro

Farnesi, “Rischio ulteriore aumento tariffe derivante da sistema premiale proposto da Publiacqua che si basa su indici esclusivamente aziendali, senza coinvolgimento delle Associazioni e con scarsi vantaggi per l’utenza"


Domani 17 novembre è in programma l’assemblea della Autorità Idrica Toscana (Ait) con all’ordine del giorno alcuni emendamenti alla carte dei servizi in adempimento ad alcune prescrizioni dell’Autorità Nazionale per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (Aeegsi). “In questo ambito , dichiara Fulvio Farnesi Presidente Federconsumatori Toscana, Publiacqua propone, attraverso un percorso di miglioramento qualitativo, di introdurre un sistema di premialità che, sulla base di quanto disposto dall'Autorità Nazionale, le consentirebbe di ritoccare la tariffe fino a 1,5 % in più delle attuali, . Ciò che non va, aggiunge, oltre al possibile aumento di tariffe già molto elevate, sono gli indici individuati per valutare la migliore qualità raggiunta. Partono esclusivamente da una analisi aziendale , senza nessun coinvolgimento delle Associazioni  e con scarsi vantaggi per l’ utenza . Si dovrebbero invece considerare, conclude Farnesi, quelli che sono i veri problemi a partire dalla capacità di porre rimedio, in modo rapido ed adeguato, alle numerosissime perdite.

Il comunicato unitario sull’assemblea dell’Autorità Idrica Toscana

Federconsumatori, Adiconsum e Adoc Toscana Vs Assemblea dell’Autorità Idrica Toscana (AIT), apertura minima 44 ore non tiene conto delle diverse esigenze dei territori.

L’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico non ha concesso la deroga, una per provincia, all’apertura minima di 44 ore. Come Associazioni ribadiamo che la posizione dell’AEEGSI risulta essere troppo rigida e formalistica, con la conseguente penalizzazione di quei territori che per caratteristiche morfologiche e lontani dal capoluogo avrebbero necessitato una particolare attenzione.

Adiconsum, Adoc e Federconsumatori esprimono perplessità e critiche sugli emendamenti alle carte dei servizi che l’Assemblea dell’Autorità Idrica Toscana (AIT) si appresta ad approvare il prossimo 17 novembre in adempimento alle prescrizioni dettate dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI).

Questi emendamenti sono stati illustrati lo scorso 31 ottobre in un incontro promosso dall’AIT con le Associazioni di tutela e riguardavano in particolare la modifica degli orari di apertura degli sportelli al pubblico finalizzati al riconoscimento dei costi incrementali per il raggiungimento dei livelli minimi stabiliti dall’AEEGSI con delibera n. 655/2015.

A questo proposito l’ AEEGSI non ha concesso la deroga richiesta all’apertura minima di 44 ore settimanali per almeno uno sportello a Provincia. Le tre associazioni avevano espresso parere favorevole a questa deroga, in quanto ciò significava, a costi invariati, di mantenere o rafforzare l’apertura di alcuni sportelli decentrati sul territorio. A fronte della prescrizione di AEEGSI i gestori, a parte ASA, per ottemperare a quanto richiesto, hanno previsto un sostanziale riassetto con una riduzione significativa degli orari di diversi sportelli penalizzando le aree più deboli e spesso lontane dal capoluogo.

Come Associazioni ribadiamo che la posizione dell’AEEGSI risulta essere troppo rigida e formalistica, con la conseguente penalizzazione di quei territori che per caratteristiche morfologiche e lontani dal capoluogo avrebbero necessitato una particolare attenzione.

Sempre in merito all’ordine del giorno dell’Assemblea c’è da aggiungere che bene ha fatto l’AEEGSI a prescrivere l’introduzione nella carta dei servizi dei livelli di miglioramento qualitativo proposti da Pubbliacqua per l’ottenimento di un sistema di premialità previsto dal nuovo sistema tariffario . A questo proposito ribadiamo che essi devono essere più performanti non solo rispetto agli standard minimi previsti dall’AEEGSI, ma rispetto a quanto già raggiunto e sostanzialmente pagato in tariffa. Questi livelli migliorativi dovranno essere adeguatamente pubblicizzati e portati a conoscenza di tutti gli utenti, fermo rimanendo il fatto che nel caso che essi non siano raggiunti dovrà essere applicata una coerente penalizzazione.

Ma al di là delle questioni di principio, nel merito della proposta di Pubbliacqua, le associazioni di tutela denunciano il loro mancato coinvolgimento nella definizione di questo nuovo sistema di qualità e degli obiettivi più performanti.

Essi infatti non possono essere valutati esclusivamente sulla base di una proposta aziendale. Tale premialità per essere coerente con i principi generali anche del nuovo sistema tariffario deve essere collegata ad obbiettivi non solo significativamente performanti, ma essere pienamente condivisi anche con le associazioni degli utenti in modo da rappresentare una effettiva priorità e una risposta ad esigenze vere e largamente manifestate degli utenti.

Ci chiediamo ha più senso ad esempio, nella situazione nostra, diminuire di qualche giorno il tempo di allaccio di una fornitura, o intervenire per un più adeguato e rapido intervento sulle numerosissime perdite, per le quali, come sappiamo, ci sono molte denunce e segnalazioni di ritardi che producono sprechi e diseconomie?Infine c’è un altro aspetto da sottolineare: le risorse aggiuntive per la premialità, una volta verificato il loro raggiungimento, andranno ad aumentare la tariffa, che come sappiamo in Toscana è tra le più alte d’Italia. Per questo chiediamo ai sindaci e all’Assemblea regionale dell’AIT di valutare bene la coerenza e l’interesse collettivo nell’assumere questa decisione, tenuto conto che anche in sede di approvazione del nuovo sistema tariffario era emerso significativamente un orientamento a valutare le varie componenti che incidono negli alti livelli raggiunti dalla tariffa in Toscana , ponendosi l’obiettivo di un contenimento della stessa . A noi interessa davvero un servizio efficiente e di alta qualità. Visto che pagano i cittadini con la tariffa,tali obbiettivi vanno decisi non unilateralmente, ma con il pieno coinvolgimento dei cittadini e delle loro Associazioni.

Adiconsum Toscana ADOC Toscana Federconsumatori Toscana

Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro
torna a inizio pagina