Centrale del Latte, il consiglio d'amministrazione approva i risultati al 30 settembre

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Il Consiglio di Amministrazione della Centrale del Latte d’Italia S.p.A. – società quotata dal 2001 al segmento STAR di Borsa Italiana oggi terzo player italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata, con posizioni di leadership in Piemonte, Liguria, Toscana e Veneto - ha approvato i risultati al 30 settembre 2017.

Nel corso del terzo trimestre del 2017 come illustrato dal Presidente Luigi Luzzati, il Gruppo ha registrato significativi segnali di crescita e di miglioramento in termini di fatturato e di marginalità rispetto a quanto registrato nel corso del primo semestre dell’anno grazie al pieno accoglimento da parte dei consumatori delle nuove referenze, alla ripresa dell’export e agli adeguamenti dei listini di vendita e grazie al contenimento dei costi.

A seguito della variazione del perimetro di consolidamento che ora comprende anche Centrale del Latte della Toscana S.p.A., il Gruppo registra al 30 settembre 2017 ricavi netti consolidati pari a 136 milioni di Euro con un incremento del 89% rispetto ai 71,7 milioni di Euro del 30/9/2016 e in crescita del +6% a perimetro di consolidamento costante rispetto ai primi nove mesi del 2016. Nel corso del terzo trimestre 2017 il fatturato è stato pari a 45,4 milioni di Euro con un incremento del 98% rispetto al III trimestre del 2016, mentre a perimetro di consolidamento costante l’incremento è stato del 14%.

Il buon andamento del terzo trimestre dell’anno ha prodotto un significativo recupero di redditività con il margine operativo lordo che raggiunge i 4,9 milioni di Euro rispetto agli 1,9 milioni di Euro del 30/9/2016 e con il margine operativo netto al 30/9/2017 di 146 mila Euro rispetto al dato negativo di -747 mila Euro al 30/9/2016.

Il risultato netto consolidato dopo le imposte al 30/9/2017 è negativo per 417 mila Euro e non è confrontabile con quello realizzato al 30/9/2016 in quanto a conto economico era stato rilevato il risultato da business combination derivante dall’operazione di aggregazione con la Centrale del latte di Firenze.

La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 settembre 2017 è negativa per 62,8 milioni di Euro rispetto al dato negativo di 64,3 milioni di Euro del 30 giugno 2017.

Si ricorda poi che lo scorso 25 ottobre è stato inaugurato presso lo stabilimento della Centrale del latte di Vicenza un nuovo magazzino completamente automatizzato di 700 metri quadrati per lo stoccaggio e la spedizione dei prodotti finiti. L’investimento rientra nell’ambito del Contratto di Filiera sottoscritto da Centrale del Latte d’Italia S.p.A. e Centrale del Latte di Vicenza S.p.A. costituite in Consorzio con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e finanziato da Cassa Depositi e Prestiti, Unicredit S.p.A. e dal Piano Sviluppo Rurale della Regione Veneto.

Sotto l’aspetto previsionale, le ulteriori iniziative commerciali a presidio del posizionamento premium dei marchi del Gruppo sul mercato, il continuo controllo dei costi e il miglioramento in corso dell’economia italiana con la ripresa dei consumi alimentari, portano a ritenere di poter confermare anche nel quarto trimestre i risultati economici registrati nel corso del terzo trimestre del 2017.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Vittorio Vaudagnotti dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Con 5 stabilimenti produttivi e circa 450 dipendenti, il Gruppo Centrale del Latte d’Italia produce e commercializza più di 120 prodotti che vanno dal latte e suoi derivati agli yogurt alle bevande vegetali e alle insalate di IV gamma che vengono distribuiti con i marchi TappoRosso, Mukki, Tigullio e Vicenza sui territori di riferimento attraverso oltre 16.000 punti vendita sia della grande distribuzione che del commercio tradizionale.

 

 

Fonte: Ufficio stampa

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