Oggi presso la sede Cna di Empoli è stato presentato il nuovo Coordinatore di Area Empolese Valdelsa: Fabrizio Fallani. È lui stesso a spiegare le linee guida del suo operato nei prossimi quattro anni di mandato: rappresentare il territorio in toto, realtà aziendale e realtà sociale, merchandising e lotta all’abusivismo, non soltanto per negozi di parrucchiere o estetista ma anche nel settore edilizio.
Fallani sarà affiancato da Marco Beccatini e Alba di Marino, figure già presenti nel team Cna Firenze, e insieme a 50 dipendenti territoriale cercherà di rilanciare il lavoro e i bisogni delle piccole imprese locali. Il suo obbiettivo è quello di procedere attraverso piccoli azioni concrete.
Il progetto di Cna come spiegano Marco Landi, presidente dell’associazione nell’area Empolese Valdelsa, e Franco Vichi, direttore generale Cna Firenze responsabile dell’attuazione delle decisioni degli organi provinciali, è quello di riportare l’attenzione sui mestieri creando una sinergia tra territorio e lavoro. Cna lavorerà affinché le piccole aziende possano dialogare tra loro aiutandosi e scambiandosi idee per nuovi progetti che possano avanzare anche a livello nazionale. C’è la necessità di una vicinanza per essere più forti.
Cna si propone inoltre di stare vicino alle piccole aziende per aiutarle a risolvere i problemi della quotidianità. Tra le prime cose si cercherà ad esempio di semplificare il sistema normativo troppo macchinoso così da renderlo più funzionale e veloce ma anche di accorciare i termini di pagamento.
L’Empolese Valdelsa è una area di grande potenzialità che il Cna cercherà di far tornare ai livelli economici del passato. "Ci batteremo – dice il vicepresidente Fabio Bianchi - affinché i lavori sul territorio siano dati ad aziende locali." Cna a sostegno di questo ricorda la sua battaglia per la 429 dove per la prima volta i lavori sono stati affidati ad imprese locali.
Marco Landi, presidente Cna Federmoda e vicepresidente di Cna Firenze, sottolinea come sia importante tutelare le piccole imprese che sono patrimonio italiano nel mondo.
<< Indietro
