Municipale, Poggianti all'attacco dell'Unione: "L'Ente ha fallito. Adesso il servizio torni a Empoli"

"L'Unione dei Comuni non ha piu senso da tempo, è un'istituzione fallimentare. Vengono inventate competenze di sana pianta per avere i contributi regionali. Non è un incentivo per il territorio, ma un ostacolo al suo sviluppo e la gestione della municipale ne è un esempio". È con queste parole che Andrea Poggianti, consigliere comunale del Centrodestra per Empoli, presenta alla stampa la sua mozione sul recupero della competenza della polizia municipale del Comune di Empoli.

Alla conferenza stampa erano presenti anche Marco Barbieri, ex agente in pensione e a lungo nell'RSU del Corpo, e Maurizio Bruni, del 'Centrodestra’ di Cerreto Guidi.

Sotto accusa c'è l'impatto sul servizio causato dalla gestione comune: il problema resta quello della mancanza di personale, così come denunciato dai sindacati che hanno negato ci sia un accordo per il passaggio del personale all'Unione dei Comuni a dicembre 2017.

Il Comune di Empoli, questi i dati riportati nel corso della conferenza stampa, contribuisce per 1/3 agli agenti complessivi del Corpo in capo all'Unione: a fronte dei circa 30-35 agenti che operavano esclusivamente nel territorio di Empoli prima della gestione Comune, attualmente gli agenti sono 28 (di cui 10 amministrativi) molti dei quali destinati al servizio in altri Comuni.

Basta pensare che il NOPS (Nucleo Operativo Polizia Stradale), quello che svolge concretamente il servizio di pronto intervento sul territorio, è composto da 16 unità e tre pattuglie per turno che si dividono tre macroaree su 700km² complessivi: di questi 16 agenti ben 10 vengono da Empoli. Una pattuglia per area è spesso insufficiente a coprire un territorio tanto vasto e Empoli resta spesso priva dell'attività di presidio consueta.

Il risultato di tutto ciò è un peggioramento del servizio sul territorio: "La sensazione è che il presidio della polizia municipale a Empoli non esista. Non si vede più agenti e pattuglie sul territorio perché siamo pochi", spiega Barbieri che precisa di parlare "in quanto cittadino e tecnico che ha vissuto dall'interno la riorganizzazione senza alcuna connotazione politica.

"Quando passai a Empoli - continua - avevamo due pattuglie che facevano solo la Ztl. O si assume più dipendenti o vorrei che la polizia municipale ritornasse a Empoli. Non sono contrario all'Unione che potrebbe essere una risorsa, ma così ne risente il servizio".

Il Comune di Empoli, quindi, starebbe pagando il conto più salato sulla gestione comune del servizio. Questo pone anche il problema di come altri Comuni possano evitare di investire in un servizio 'garantito' dalla gestione unica: se un Comune minore non aveva agenti a sufficenza adesso potrebbe 'prenderli in prestito' dall'Unione senza potenziare il Corpo.

Nel corso della conferenza stampa si è contestato anche il beneficio economico della gestione comune, come spiega Bruni attraverso un esempio: "A Cerreto avevamo 8 agenti, mentre ora viviamo il paradosso che il Comandante è il nostro solo agente. Inoltre precedentemente il Comune incassava dall'attività della municipale ben 500mila euro, mentre allo stato attuale il bilancio è deficitario di 20mila euro"

 

La mancanza di agenti è già motivo di denuncia da parte dei sindacati che minacciano la mobilitazione. Una circolare ministeriale consiglia, ma non impone per legge, di rispettare un rapporto di 1 agente ogni 1000 abitanti. Nel caso di Empoli gli abitanti sono circa 48mila, e gli agenti 28. A livello di Unione, circa 175mila abitanti, gli agenti sono 88 e presto ci saranno tre pensionamenti. I dati quindi parlano chiaro.

"È impensabile avere 180 agenti - spiega Barbieri - , ma adesso isamo troppo pochi. Inoltre l'eta media è di 54-55 anni e, anche se non abbiamo per contrattoi forme di tutela come invece hanno altrove (ad esempio a Firenze in cui gli over 50 non fanno turni notturni, ndr), questo implica che alcuni agenti non possono svolgere tutti i tipi di servizio"

L'Unione dei Comuni ha recentemente fatto un bando di mobilità, ma al momento, dato che la competenza del personale è ancora in mano ai singoli Comuni, il bando è stato letteralmente 'messo in pausa' in attesa del passaggio di consegne su cui, però, pesa la scure di un accordo non ancora raggiunto con i sindacati.

Insomma il bando potrebbe non aver alcun risultato se quel passaggio non ci sarà: in tal caso il personale pootrebbe rimarrebbe sotto organico.

 

Ma la mozione presentata da Poggianti mira però più in alto, ossia a mettere in discussione la natura stessa dell'Ente Unione dei Comuni: "L'approvazione di questa mozione - spiega il consigliere - per quanto impossibile, sarebbe rivoluzionaria in quanto mostrerebbe il fallimento dell'Unione. La polizia municipale è una delle maggiori competenze e se questa fosse revocata la natura dell'Ente stesso imploderebbe"

Di fatti la perdita della competenza della polizia municipale potrebbe portare alla revoca dei finanziamenti regionali: a dire il vero ciò non sarebbe tanto un problema dal punto di vista economico, né metterebbe a rischio la natura istituzionale dell'Ente, ma si tratterebbe senza dubbio di un grosso fallimento politico.

Poggianti fà quindi la sua proposta: "La fusione dei Comuni sarebbe la cosa più vantaggiosa da fare. Anche la polizia municipale in questo caso avrebbe una gestione migliore e puntuale. Questa scelta sarebbe anche premiata economicamente dalla Regione che elargirebbe più fondi. Se l'unione non fa la forza, ma fa acqua, che senso ha portare avanti questo sistema deficitario e che danneggia tutti? Questa mozione vuole porre una base di riflessione per ripensare l'Unione"

 

 

Giovanni Mennillo

Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro
torna a inizio pagina