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Mudev, Capraia e Limite Civica: "Serve maggiore sforzo da parte del Comune"

Manuel Borgioli (foto gonews.it)

“C'è bisogno di uno sprint ulteriore affinché il Comune di Capraia e Limite possa partecipare degnamente al progetto 'Credenziale del pellegrino dell’arte / The Art Pilgrim Passport' del Mudev, Museo Diffuso dell'Empolese Valdelsa”. A lanciare l'appello sono i consiglieri comunali di Capraia e Limite Civica (Manuel Borgioli e Brenda Viviani) in seguito all'interrogazione sul tema discussa nel consiglio comunale del 31 ottobre scorso.

“Il punto che avevamo presentato all'ordine del giorno – spiegano i tre esponenti dell'opposizione – era legato alla scelta di Capraia e Limite di aderire al progetto del Mudev con l'unico sito musealizzato del nostro territorio comunale, ovvero quello della Cantieristica e del Canottaggio, di proprietà della Canottieri Limite. La struttura ospita importanti testimonianze della storia limitese ma non ha un calendario di aperture, se non occasionali e sporadiche, né tanto meno un biglietto di ingresso. L'inserimento del nostro museo in questo circuito, che prevede un ticket unico per tutte le esposizioni dell'Empolese Valdelsa, ci aveva dunque fatto sperare in un suo rilancio, cosa che al momento non è avvenuta”.

“Infatti – proseguono i proponenti l'interrogazione – l'assessore alla Cultura Rosanna Gallerini, pur spiegando che nei comuni limitrofi ci sono altre strutture private inserite nel pacchetto, ha chiaramente illustrato l'attuale non possibilità di visitare il Museo della Cantieristica se non prendendo accordi direttamente con la Canottieri, senza nessun biglietto. Sono stati investiti 500 euro per inserire il museo di piazza Battisti nei vari materiali divulgativi nei quali si possono trovare solo dei riferimenti per farsi aprire, in assenza dunque di un programma definito di visite e di orari”.

“Alla luce di questo – concludono Manuel Borgioli e Brenda Viviani– confidiamo che nei prossimi mesi la Canottieri Limite e l'amministrazione comunale lavorino assieme per rendere questo museo fruibile e attrattivo. Non è bastata a nostro avviso, per dare all'esposizione il lustro che merita, la lodevole iniziativa di portare dei giornalisti svizzeri a visitarlo (cronisti che tra l'altro sono stati accompagnati in tutta l'area e non solo a Limite sull'Arno). Già un'apertura più costante potrebbe rendere il territorio di Capraia e Limite culturalmente più attrattivo e non essere sempre, da questo punto di vista, il fanalino di coda dell'Empolese Valdelsa. Come Capraia e Limite Civica siamo a disposizione per trovare, assieme a tutti coloro che hanno a cuore le nostre tradizioni, strumenti e soluzioni più professionali per promuovere le nostre peculiarità”.

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