Dopo aver accettato di confrontarsi direttamente con i lavoratori di sede a seguito di una petizione, il DC Ezio Cristetti, ieri in tarda serata, annulla il faccia a faccia previsto per lunedì 6 novembre. L'incontro, in una fase delicata della grave crisi Unicoop Tirreno, non era passato di certo inosservato ed era stato finanche riportato dalle colonne del Tirreno lo scorso mercoledì primo novembre.
“È un atto inqualificabile che denota una grave mancanza di rispetto nei confronti dei doveri e delle persone ed è ormai clamorosamente evidente che mantenere gli impegni è una qualità che difetta al management cooperativo.”, dichiara Francesco Iacovone, dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato.
“In questo voltafaccia si legge tutta la difficoltà del manager a sostenere un confronto attivo con coloro che conoscono bene le dinamiche interne alla cooperativa. – prosegue il rappresentante USB – abbiamo sostenuto la richiesta dei lavoratori mettendo a disposizione il nostro impegno, non sentendoci in alcun modo scavalcati nel ruolo sindacale, ma comprendendo la necessità di chiarezza che solo un confronto libero e diretto tra interlocutori qualificati poteva garantire. Sottrarsi all'impegno preso è l'unica risposta ricevuta che ognuno dei lavoratori sarà libero di interpretare.”
“Anche i sindacati confederali hanno osteggiato questo incontro sin da subito e questo dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che la cooperativa continua ad andare a braccetto con chi è parte di questa crisi e del reale pericolo occupazionale. Noi saremo comunque in assemblea aperta a tutti lunedì 6 a partire dalle ore 13 in sala conferenze, per discutere sui tanti problemi della vertenza che ci riguarda.”, conclude Iacovone.
Fonte: USB Lavoro privato
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