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Era uno dei fondatori del Quintetto Gaio l'uomo scomparso nell'incidente di via Lucchese

(foto da Youtube)

L'orchestra Quintetto Gaio avrebbe raggiunto il traguardo dei 70 anni nel 2018. Ma purtroppo uno dei fondatori, Umberto Carboncini, è la vittima dell'incidente stradale mortale di ieri, giovedì 2 novembre, in via Lucchese a Empoli.

Carboncini aveva 85 anni, era originario di Vinci ma risiedeva da tempo a Empoli. Era tra i principi del ballo liscio con la sua orchestra: suonava la tromba solista e ha fatto ballare decine e decine di coppie assieme ai suoi sodali.

Ubaldo Serafini alla fisarmonica (tra i fondatori assieme a Carboncini), Oreste Ercolini, Renato Signorini, Sirio Baldinotti, Sergio Venturini e Ada Mori: con loro nel 1998 festeggiò le nozze d'oro del gruppo alla Sala 78 di Ponte a Elsa. Nel 1994 se ne andò lo storico cantante Graziano Gini e anche oggi si piange un pezzo della storia della musica locale.

Cominciarono senza pretese a suonare nelle fattorie nel dopoguerra. Affrontarono anche l'alluvione di Firenze e con gran tenacia, nonostante avessero perso gli strumenti trasportati dalla piena, dopo pochi giorni erano già pronti a ripartire. Dal valzer al mambo, dal beguine allo swing, i grandi classici e le loro creazioni originali hanno accompagnato le serate in club allora di gran classe, come la Sala delle Rose a Empoli, il Salone Rinascita a Sesto Fiorentino, il dancing El Pueblo di Calenzano e l'ancora vivo 'Don Carlos' di Chiesina Uzzanese.

A cavallo degli anni '70 ritornarono in auge le orchestre da ballo con la moda del liscio e anche il Quintetto Gaio cavalcò l'onda del successo. I 'toscanacci' ricorderanno l'orchestra nella partecipazione alla pellicola di Giorgio Panariello 'Bagnomaria'. Sono loro infatti ad accompagnare Tony Corallo con la sua 'Lauretta Mia'.

Una nota d'onore tra le tante: l'aver potuto suonare di fronte al principe Ranieri a Montecarlo. Empoli rende omaggio alla formazione in questo triste momento.

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