Peer Education, prevenire il disagio a scuola con i tutor

Formare alla Peer Education. Cosa è la ‘peer education’? È una strategia educativa volta ad attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. È un metodo che si sta diffondendo soprattutto per la prevenzione di comportamenti a rischio coinvolgendo attivamente i ragazzi direttamente nel contesto scolastico.

Ieri pomeriggio, lunedì 30 ottobre, al Cenacolo degli Agostiniani, si è tenuto il seminario di restituzione dei progetti di Peer Education: un progetto storico del Centro Studi Bruno Ciari che va avanti dal 2001 e che si è evoluto negli anni in una prospettiva sistemica coinvolgendo le amministrazioni comunali degli undici Comuni dell’Empolese Valdelsa ed i sei Istituti Superiori del territorio.

Un progetto che ha confermato l’impegno del Centro Studi Bruno Ciari nel promuovere interventi progettuali che riconoscono, nel tutoraggio dei ragazzi, un metodo educativo vincente.

Centrale è la formazione dei giovani al fine di prepararli a divenire dei tutor per i loro compagni più giovani e in difficoltà.
In particolare è stato presentato il quaderno di documentazione, Formare alla Peer Education, realizzato nell’ambito dei Progetti Educativi Zonali della Regione Toscana e che vede raccolte le testimonianze di tutti coloro che hanno attuato il progetto, con l’intenzione di “dare voce” ai protagonisti, cioè a coloro che, in primis, credono nelle potenzialità della Peer Education. Sono circa 300 i tutors, a loro è andato un ringraziamento per il loro impegno a costruire una scuola che accoglie.

Al Cenacolo erano presenti tutors, formatori, insegnanti delle scuole ‘Checchi’ di Fucecchio, ‘Enriques’ di Castelfiorentino, ‘Fermi-Da Vinci’ di Empoli, ‘Ferraris-Brunelleschi’ di Empoli, ‘Il Pontormo’ di Empoli e ‘Virgilio’ di Empoli.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

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