"La Regione Toscana è una delle poche ad aver mantenuto intatto il trasferimento delle risorse per l'edilizia popolare. Risorse che in questi anni sono diminuite drasticamente per responsabilità del governo nazionale e dell'ex presidente del Consiglio che ha preferito spendere in bonus e incentivi alle imprese e detassazioni generalizzate. Ad esempio, se la tassa sulla prima casa fosse stata mantenuta per il 10% più ricco della popolazione si sarebbero mantenute entrate per un miliardo all'anno che per la Toscana equivalgono a circa 65 milioni che si sarebbero potute spendere in edilizia popolare per rispondere al diritto alla casa della popolazione più povera, dei giovani e dei lavoratori, senza discriminazione di colore e razza come recita la nostra Costituzione all'articolo 3.
Una cifra che in pochi anni risolverebbe gran parte del problema casa, parificando il nostro Paese ai livelli europei di edilizia pubblica. Ci auguriamo che questo sarà il programma di governo prossimo venturo del Pd, ma poiché finora non lo è stato nutriamo qualche dubbio che possa esserlo per il futuro. Altra questione irrisolta è quella del contributo affitti. Nonostante lo sforzo della Regione di incrementare nel 2016 lo stanziamento, continua a rimanere azzerato il fondo statale e questo comporta una diminuzione importante delle risorse da ripartire tra i Comuni e le Unioni dei Comuni del territorio toscano”.
E’ quanto dichiara Serena Spinelli, capogruppo Articolo Uno Mdp in Consiglio regionale sugli investimenti in materia di edilizia residenziale pubblica da parte della Regione Toscana.
Fonte: Ufficio stampa
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