Alice Lucchesini si racconta dopo la bella prova di Palermo

Alice Lucchesini

Da una squadra mista nella quella era la sola femmina al campionato di A2 con tanto di bomba decisiva nel supplementare del match di Palermo.

Ne ha fatta di strada Alice Lucchesini, classe 1996 di casa Use Rosa, uno dei prodotti migliori del vivaio biancorosso degli ultimi anni. Un rapporto, il suo col basket, nato per caso nel palazzetto di Baccaiano, a Montespertoli, dove i genitori l’avevano portata per tutt’altri motivi.

<Facevo ginnastica artistica - ricorda Alice – ma non mi piaceva molto. Accanto a noi c’era il campo da basket dove vedevo allenarsi i ragazzini. Così decisi di provare anche io, ero l’unica femmina in squadra e convinsi una mia amica a venire con me, solo che a lei non piacque e rimasi sola>.

Di sicuro Alice non si vergognava stando in mezzo ai maschi tanto che proseguì per tutto l’anno salvo poi decidere di passare ad una società dove poteva fare basket femminile ad un buon livello approdando così in casa Use Rosa. Curiosamente, ad allenarla trovò quella che sarebbe poi diventata la compagna del suo attuale allenatore Alessio Cioni, ovvero Giulia Lucchesi. <Avevo 12 anni ed ormai avevo preso passione con la pallacanestro. Iniziai tutta la trafila delle giovanili fino ad arrivare alla prima squadra. Ormai sono nove anni che sono qui e per me sono stati tutti belli.

Ho vissuto, anche se con minutaggi e ruoli diversi, questi campionati che hanno visto la squadra passare dalla serie B Regionale ai playoff della serie A2 ed ho la soddisfazione di aver giocato almeno una partita ufficiale ogni anno.

Per due stagioni sono stata in doppio tesseramento prima a Prato, un’annata non felice, poi alla Pff Firenze dove le cose sono andate meglio e dove ho avuto un allenatore che per me è stato importante come Corsini>. Oltre che allenatori, tante anche le compagne di squadra dalle quali ha preso qualcosa formandosi come giocatrice. <Ho imparato tanto da molte di loro, ma se devo fare un nome dico Francesca Fabbri, un vero esempio per me>.

Ed a proposito di compagne importanti, Alice passa all’attualità svelando un retroscena dell’azione decisiva di sabato scorso a Palermo. <Verso la fine del supplementare ho preso un tiro dall’angolo che è battuto sulla parte esterna del tabellone. Mi si è avvicinata Greta Brunelli e mi ha detto di stare tranquilla e di tirare senza problemi se mi fossi sentita in ritmo. Così, sull’azione successiva, quando lei mi ha passato la palla nell’angolo opposto sempre da tre ho tirato ed è andata bene visto che è stato il canestro decisivo>.

Per una vittoria importante: <Decisamente – ribatte la Lucchesini – anche se ho sofferto di più nella precedente gara in casa con San Raffaele. Per noi sono stati tre punti molto importanti in un inizio di campionato che, onestamente, non mi aspettavo così positivo. Per questo sono molto contenta della squadra e ora pensiamo alla difficile partita di sabato prossimo a Campobasso. Sarà un altro banco di prova per noi e ci arriviamo cariche e decise a far bene>.

Se poi Alice si sente in ritmo e capita un’altra azione decisiva alla fine….

Fonte: Ufficio Stampa Use/Use Rosa

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