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Michela Bottasso da Artimino al podio del Best Plate Challenge

La chef del ristorante Biagio Pignatta (Artimino), Michela Bottasso, sale sul podio del Best Plate Challenge, la gara indetta dalla World Gourmet Society, la piattaforma internazionale che riunisce oltre 50mila chef, critici e appassionati di food & wine in tutto il mondo. Firenze è stata scelta per ospitare la finale nazionale del Best Plate Challenge, e ieri il presidente mondiale Matthias Tesi Baur ha consegnato i premi ai dieci chef italiani vincitori del primo premio assoluto e dei premi di categoria. Insieme a lui Andy Hayler, l’unico critico gastronomico al mondo ad aver visitato tutti i ristoranti 3 stelle Michelin del pianeta, e l’ambasciatore globale Armando Cristofori che in questi mesi vive proprio a Firenze.

Se a trionfare è stato Gabriele Vannucci, pastry chef del “Contrada” a Castel Monastero (Castelnuovo Berardenga, SI) e maestro AMPI, seguito da Simone Cipriani di “Essenziale” (Firenze), il terzo posto è stato appannaggio di Michela Bottasso del “Biagio Pignatta” (Artimino, PO) che si è aggiudicata il premio legato all'Aceto balsamico tradizionale del Duca.

Insieme ad altri colleghi (Gabriele Andreoni, Simone Cipriani, Andrea Perini, Filippo Saporito e Gabriele Vannucci), la chef di Artimino si unirà ad altri quattro professionisti internazionali da Canada, Albania, Francia e Belgio per contendersi la vittoria della competizione internazionale che si terrà a novembre nel principato di Monaco. L’evento fiorentino – che ha visto il saluto di rappresentanti istituzionali del Comune di Firenze, della Regione Toscana e delle associazioni di categoria - sancisce anche la nascita del club “Gourmet Toastmasters - Florence” (il primo del genere, in Italia) dedicato a chef e protagonisti del settore della ristorazione per insegnare loro a presentare in pubblico.

Alla competizione, basata sul “miglior piatto” presentato da ogni chef in un video, hanno partecipato professionisti della ristorazione da Paesi di quattro diversi continenti, giudicati da una giuria tecnica formata da giornalisti della stampa di settore e da una giuria popolare composta dagli utenti di Facebook e Youtube, più una giuria speciale dei rappresentanti della giuria internazionale della World Gourmet Society.

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