
Dalle ore 10, oltre 350 studenti delle scuole superiori di Firenze parteciperanno insieme agli imprenditori del terziario all’appuntamento ideato dall’associazione di categoria per denunciare i pericoli della contraffazione e dell’abusivismo commerciale. Introduce la mattina il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni con il saluto del presidente della Confcommercio fiorentina Jacopo De Ria. A presentare il progetto nazionale sarà la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, membro della giunta nazionale Confcommercio con incarico alla sicurezza e alla legalità. Seguirà lo spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, scritto da Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi, poi il dibattito animato dagli stessi studenti, che potranno rivolgere le loro domande sul tema al Prefetto di Firenze Alessio Giuffrida, al sindaco Dario Nardella, al comandante della Guardia di Finanza di Firenze Benedetto Lipari, al dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Claudio Bacaloni e alla presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini.
Mangiare, vestirsi, muoversi, curarsi. La contraffazione oggi si è impadronita di tutti i principali momenti della nostra vita. I “falsi” costituiscono un dramma sociale spesso trascurato dai media e non percepito nella sua pericolosità dai consumatori. Provocano danni alla salute di chi li acquista e distruggono economia, lavoro, diritti sociali, dignità umana e identità del made in Italy. È da questo assunto che prende vita lo spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, scritto da Andrea Guolo e interpretato dall’attrice Tiziana Di Masi per la regia di Maurizio Cardillo, che lunedì prossimo (23 ottobre 2017) andrà in scena dalle ore 10 all’auditorium Al Duomo di Firenze (via de' Cerretani) nel corso della manifestazione ideata a livello nazionale da Confcommercio proprio per denunciare i fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale.
Ad assistere alla rappresentazione, insieme agli imprenditori del terziario, ci saranno oltre 350 studenti di vari istituti superiori fiorentini: da Firenze gli Istituti professionali per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “B. Buontalenti” e “A. Saffi”, l’ITIS “Meucci”, l’Istituto tecnico per il turismo “Marco Polo”, il Liceo Artistico di Porta Romana, l’IIS “Cellini”, l’ISIS “Federigo Enriques” di Castelfiorentino e gli allievi di alcuni corsi “drop out” del centro di Formazione professionale di Firenze. Saranno proprio i ragazzi ad animare il dibattito che seguirà lo spettacolo: un “botta e risposta”, moderato dal direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, con il Prefetto di Firenze Alessio Giuffrida, il sindaco Dario Nardella, il comandante della Guardia di Finanza di Firenze Benedetto Lipari, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Claudio Bacaloni e la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini. A loro gli studenti potranno chiedere informazioni e curiosità per capire meglio l’entità del fenomeno e, magari, avere qualche consiglio per tutelarsi e fare sempre acquisti sicuri.
“Quella fiorentina è la terza tappa in Toscana di un progetto nazionale che ha già toccato molte città italiane come Cosenza, Palermo, Lamezia Terme, Rieti e Foggia”, spiega la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, che segue ogni tappa in qualità di membro della giunta nazionale Confcommercio con incarico speciale alla sicurezza e alla legalità e a Firenze spiegherà le finalità dell’incontro dopo il saluto del presidente della Confcommercio fiorentina Jacopo de Ria.
“I nostri interlocutori privilegiati sono i giovani, il nostro futuro, per questo anziché fare il solito convegno, abbiamo scelto di usare l’immediatezza e l’efficacia del linguaggio teatrale”, sottolinea la presidente, “sul palcoscenico dell’auditorium Al Duomo trasformato in un magazzino merci, Tiziana Di Masi alternerà il racconto all’interazione con il pubblico in uno show multimediale molto appassionante, che ogni volta incanta e stupisce”.
“Tutto quello che sto per dirvi è falso” è un esempio brillante di teatro civile”, spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “ed ha avuto il merito di indagare per la prima volta il business della contraffazione in tutti gli ambiti in cui il “falso” prospera e assicura utili alle mafie che lo gestiscono. Si va dall’agroalimentare alla moda, dalla farmaceutica alla meccanica e molto altro ancora. Sembra non salvarsi nulla, per questo è della massima importanza che i consumatori, a partire dai più giovani, ne siano consapevoli. Acquistare è un atto politico con cui ognuno di noi può riaffermare la legalità”.
Fonte: Confcommercio Firenze
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