
Mercoledì 18 ottobre, con una cerimonia ufficiale, sarà inaugurata in piazza Guidiccioni la nuova statua dedicata al musicista lucchese Francesco Xaverio Geminiani.
In questo modo la città rende omaggio a un musicista e compositore che, insieme a Luigi Boccherini e Alfredo Catalani e, naturalmente, al Maestro Giacomo Puccini, ha contribuito a rendere Lucca una città della musica, tuttora riconosciuta a livello internazionale.
“L’amministrazione comunale ha ritenuto importante accogliere la sollecitazione venuta dall’associazione culturale Francesco Xaverio Geminiani di Lucca – dichiara il sindaco Alessandro Tambellini –. Riteniamo che la statua di Geminiani d’ora in poi possa diventare una presenza e un punto di riferimento culturale notevole, che si andrà idealmente a collegare alle altre due statue, quella in bronzo dedicata al Maestro Puccini in piazza della Cittadella e quella dedicata a Boccherini in piazza del Suffragio, nonché al monumento dedicato ad Alfredo Catalani che si trova sul baluardo San Paolino”.
L'iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione dell'amministrazione comunale con l'associazione culturale Francesco Xaverio Geminiani, che ha donato la statua, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il supporto dell'Associazione Lucchesi nel Mondo, dell'Istituto musicale Boccherini, della Fondazione Banca del Monte di Lucca, dell'Associazione Musicale Lucchese e di altre associazioni culturali lucchesi.
La statua, opera dell'artista viareggino Nicola Domenici, riproduce l'intera figura del Maestro munito del suo strumento musicale, il violino, a grandezza di poco superiore a quella naturale. La scultura, in marmo di Carrara, ha un'altezza di due metri e mezzo e, assieme al basamento, sempre in marmo, l'opera supera i 4 metri di altezza rispetto al piano stradale. E' stata collocata proprio in queste ore in piazza Guidiccioni, di fronte all'omonimo palazzo sede dell'Archivio di Stato.
Francesco Xaverio Geminiani nacque a Lucca nel 1687. Dopo studi di perfezionamento a Roma, emigrò trentenne a Londra, dove svolse una intensa attività di concertista e compositore. Suonò alla corte di Re Giorgio I e il conte di Essex fu suo mecenate per molto tempo. Dopo Londra si trasferì a Dublino, dove, ancora attivo all'età di 72 anni, dette il suo ultimo concerto: qui morì nel 1762. Geminiani ha lasciato una importante traccia in ambito musicale con il suo trattato “The Art of Planning the Violin” e con l'uso della posizione “Geminiani” nella presa del violino.
L'inaugurazione si svolgerà mercoledì 18 ottobre alle 12.00 in piazza Guidiccioni. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.