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Gli eventi di novembre di Giallo Mare Minimal Teatro

TEATRO DEL POPOLO- CASTELFIORENTINO

Piazza Gramsci, 80- Castelfiorentino

Info 0571 81629- 0571 633482

Inizio spettacolo ore 21 se non diversamente indicato

Biglietti

Prosa _ platea e palchi 6/11 1° e 2° ordine € 20, ridotti € 18; rimanenti palchi 1° 2° e palchi 3° ordine € 18, ridotti € 16; loggione € 8. 1 € per il diritto di prevendita.

Per la sezione Lirica e musica: per Norma  platea e palchi 6/11 1° e 2° ordine € 30; rimanenti plachi 1° - 2° ordine e 3° ordine  €26,  loggione € 12.

Orchestra della Toscana posto unico €18, ridotto soci Coop €15, loggione €8.

Paolo Jannacci posto unico €12, loggione €8; Filarmonica Verdi posto unico €5; Ginevra di Marco posto unico €18,ridotto soci Coop €15, loggione €8.; Enrico Rava newquartet posto unico €18, ridotto soci Coop €15, loggione €8; Uri Caine e Dave Douglas posto unico €18, ridotto soci Coop €15, loggione €8; concerto di Capodanno posto unico €5.

 Speciale san Silvestro platea e palchi 6/11 1°e2° ordine 30€; rimanenti palchi 1°e 2° ordine e palchi 3° ordine 26€; loggione 12€.

Speciale 150 anni posto unico € 12, loggione  € 8.

Per la rassegna Su il sipario biglietto singolo spettacolo 5 euro, abbonamento a sei spettacoli 22€, riduzione soci Coop 20€; per Stasera pago io! posto unico per i bambini 5€, adulti con fantassegno (contrassegno gratuito). Per la sezione La nostra storia-Teatro civile e Made in Toscana biglietto unico 10€, loggione 8€; Castelfiorentino in scena biglietto unico 8€.

Per i giovani under 30 in possesso della Carta giovani sconti del 10% su tutti i biglietti. Sono previste riduzioni per i soci Coop per le rassegne Su il sipario (domenicali), La nostra storia-Teatro civile, Made in Toscana e Castelfiorentino in scena, il concerto di Ginevra di Marco e i concerti in collaborazione con Empoli jazz.

Riduzioni riservate agli under 26 e gli over 65 anni, a portatori di handicap o a soggetti con invalidità riconosciute. Per ottenere la riduzione occorre presentare opportuna documentazione.

Le riduzioni non sono cumulabili.

Prosa

Venerdì 17 novembre ore 21

eVolution Dance Theatre

NIGHT GARDEN

Direttore Artistico E Coreografo: Anthony Heinl

Co-Direttore e Assistente Coreografo: Nadessja Casavecchia

Direttore Tecnico e Light Designer: Mimmo L'abbate

Danzatori: Chiara Morciano, Chiara Verdecchia, Carim Di Castro, Lavinia Scott, Bruno Batisti , Emiliano Serra, Anthony Heinl, Nadessja Casavecchia

 

La Evolution Dance Theater è una fusione innovativa ed emozionante di danza, arte, acrobazia, magia e illusione.

Pura evasione lo spettacolo Night Garden che, unendo l’arte, la danza e le doti acrobatiche dei ballerini alla magia delle ambientazioni tratte dal fantastico mondo della natura notturna, inebria il suo pubblico. Il verde delle foglie si mescola all’oscurità delle ombre e Madre Natura dirige col movimento la sua orchestra fatata dando vita ai colori e generando corpi celesti. Nebbia, riti propiziatori e pratiche oniriche animeranno poi nuovamente la scena riempiendo gli occhi presenti in sala di visioni che stimoleranno l’assopita fantasia

LIRICA E MUSICA

Sabato 25 novembre ore 21

GINEVRA DI MARCO

Stazioni Lunari

Ospiti Nada, Peppe Servillo e Gianni Maroccolo, Massimo Zamboni e Giorgio Canali (ex CSI)

Il format di Stazioni Lunari resta lo stesso di sempre, con un cast e un allestimento rinnovato; Ginevra di Marco a fare gli onori di casa, e gli ospiti, disposti su 3 pedane che interagiscono con lei e tra di loro, in una fusione musicale che travalica stili e generi. Ogni musicista può liberamente interagire con ciò che sta succedendo: c’è chi suona, chi contrappunta, chi armonizza con la voce, chi improvvisa, chi semplicemente sorride o si concentra nell’ascolto dell’altro. Uno spettacolo unico poichè sempre diverso, irripetibile.
Ogni concerto è anche un viaggio attraverso la tradizione della musica popolare che parte dal nostro passato e arriva ai giorni nostri come patrimonio artistico e culturale. Dallo spettacolo emerge forte l’idea di partecipazione collettiva, la voglia di andare a scavare là dove si sono depositate le nostre memorie, di recuperarle, studiarle, valorizzarle e farle conoscere. E fra intersezioni artistiche, omaggi e gentilezze è evidente il piacere di trovarsi lì, la gioia di cantare e suonare insieme.

 

LA NOSTRA STORIA- TEATRO CIVILE

Giovedì 9 novembre ore 21

Ascanio Celestini

PUEBLO              

Uno spettacolo di Ascanio Celestini

Con Ascanio Celestini e Gianluca Casadei

Suono Andrea Pesce

Una produzione Fabbrica srl

In co-produzione con RomaEuropa Festival 2017

e il Teatro Stabile dell’Umbria.

Violetta non è soltanto uno dei personaggi della storia, ma incarna un mondo di disillusioni, di sogni traditi e di vite vissute tra la fatica del quotidiano e la bellezza delle persone che vi si incontrano. Ancora una volta Ascanio Celestini ci trascina tra le chiacchiere di questi disperati, che poi disperati non sono se non agli occhi altrui, e ci restituisce un mondo fatto di povertà ma anche di rara bellezza, di ignoranza ma anche di atavica saggezza, e come nel miracolo finale di Laika anche qui si assisterà a prodigi straordinari che nessuno noterà.

SPECIALE 150

Sabato 4 novembre ore 10 e ore 21

Domenica 5 novembre ore 17

Giallo Mare Minimal Teatro/Fondazione Teatro del Popolo

150 !

Di Vania Pucci

Con Vania Pucci, Maria Teresa Delogu, Carlo Salvador, Diego Conforti e con

Serena Bagnoli, Stefania Bertini, Rita Biocca, Giulietta Brogi, Alessandra Campatelli, Valentina Chiarugi, David Cinelli, Marilena Cioni, Bianca Conforti, Diego Conforti, Franco Corsoni, Angelica Covato, Giovanna Donzella, Silvia Esposito, Mirko Fierli, Franca Gaggelli, Giuseppe Gallina, Patrizia Marconcini, M. Grazia Marinelli, Fabio Mascelloni, Silvia Massicci, Lucia Natali, Pietro Renieri, Janira Ricigliano, Vincenzo Russino, Patrizia Salerno, Angela Tamburini, Susanna Tamburini, Imma Tronnolone, Adriana Vanni, Claudia Vignozzi

con la partecipazione straordinaria della cantante lirica Simonetta Antoni ed il maestro Simone Faraoni

tecnici di compagnia Saverio Bartoli, Roberto Bonfanti e Simone Gasparri

costumi Sartoria Teatrale Fiorentina

Raccontare i 150 anni di vita di un teatro non è cosa da poco. Perché i fatti veri o presunti, gli aneddoti, i personaggi, le opere rappresentate sono tante. Impossibile dare il giusto risalto a tutto. La scelta è andata sul racconto di alcune manifestazioni e spettacoli che si sono succedute in questi anni. Di alcune  conosciamo il testo perché sono opere immortali di altre solo il titolo. Allora l’immaginazione è andata a  colmare i vuoti. Raccontiamo la vita delle varie epoche attraverso la famiglia del custode, la storia del Teatro attraverso gli spettacoli, la Storia italiana attraverso gli accadimenti principali… insomma una storia quasi vera del Teatro del Popolo. Non ce ne voglia chi sa bene la storia se abbiamo tralasciato accadimenti ma sarebbe necessario fare più spettacoli per raccontar tutto!

Giovedì 30 novembre ore 21

Antonella Questa

UN SACCHETTO D'AMORE

di e con Antonella Questa

Cosa si nasconde dietro alle nuove dipendenze comportamentali? Come nascono, in quali contesti sociali e soprattutto familiari? Dietro queste patologie che, pur in ambiti diversi, sono in costante aumento, si nasconde un denominatore comune: la mancanza di relazione con noi stessi e con gli altri, l'incapacità di parlarsi e di ascoltarsi.

Lo spettacolo affronta con la consueta ironia le dinamiche relazionali di oggi, costrette a fare i conti con un mondo sempre più rivolto al consumo, all'opulenza, al bisogno di avere per affermarsi. Un mondo in cui ogni cosa che desideriamo sembra essere a portata di mano, ma poi a mancare davvero sono i rapporti autentici. E' proprio questo che manca nella famiglia di Cinzia dove il marito è troppo preso dal lavoro, la cognata tratta il cane come un figlio, la suocera cucina lasagne e inventa malattie pur di tenere i figli legati a sé, mentre Cinzia si scopre vittima di shopping compulsivo, pensa a strisciare la carta ed afferrare il sacchetto con il nuovo acquisto per cancellare le ansie e far svanire i problemi.

Poi arriva il giorno in cui i troppi sacchetti esauriscono addirittura il credito di tutte le carte famigliari, svelando contemporaneamente conti in rosso e un uso disinvolto delle rate, portato avanti da tempo e sempre nascosto a tutti. Cosa succede quando ci mancano i soldi per soddisfare i nostri innumerevoli bisogni? Terapia di gruppo e terapia comportamentale tra nuove amiche e vecchi colleghi di lavoro, aiuteranno Cinzia a rialzarsi e a guardare il mondo da una prospettiva nuova, aiutando anche la sua famiglia a farlo.

In fondo la vera ricchezza sta proprio lì, in quel motore che muove il mondo, che non si può né vendere, né comprare: l'amore, un sacco d'amore ... ma anche un sacchetto può andar bene!

 Su il sipario

Domenica ore 17.00

Domenica 12 novembre ore 17

Matuta Teatro

CAPPUCCETTO RED

Tecnica utilizzata: Spettacolo d’attore

Età consigliata: 3-10 anni

Nella nostra storia c’è una bambina, che tutti chiamano CappuccettoRed per il colore della sua mantella. Un giorno la madre la manda a far visita alla nonna e le raccomanda di non fermarsi per strada per nessuna ragione. Nel bosco inizia la sua avventura e, cammina cammina, Cappuccetto Red si dimentica dei consigli della mamma… C’è ancora qualcuno che non la conosce? La fiaba di Cappuccetto Rosso è la più nota, la più cara ai bambini, e anche quella che viene narrata in tanti modi e tante versioni. Noi abbiamo deciso di raccontarla giocando con la lingua inglese. I bambini avranno così la possibilità di seguire le avventure della protagonista scoprendo e imparando di volta in volta termini semplici della lingua inglese. Lo spettacolo è un piacevole e divertente pretesto per stimolare e accrescere l’interesse dei bambini per l’apprendimento di una nuova lingua.

Domenica 19 novembre ore 17

Teatrino dell’Erbamatta

RAPERONZOLA

Tecnica utilizzata: Spettacolo d’attore , pupazzi e musica

Età consigliata: 3-10 anni

La storia che raccontiamo ha origini antiche ( le prime forme risalgono al 1600) e, come spesso accade, si è diffusa in tutta Europa con alcune variazioni, ma i personaggi e i luoghi sono rimasti gli stessi. Lo scrittore italiano Cesare Basile nel 1600 scrisse PETROSINELLA, Italo Calvino ripropose nella raccolta fiabe italiane PREZZEMOLINA e in Germania i Fratelli Grimm scrivono RAPERONZOLO. Ed è proprio da questa versione che siamo partiti a realizzare uno spettacolo frizzante e ricco di comicità. Uno spettacolo dedicato alla figura femminile, alle madri, alle figlie e alle … orche! RAPERONZOLA è l'avventura di una fanciulla dalle lunghe trecce e di un'orca che la tiene prigioniera in una torre, ma arriverà un principe che la libererà. Su questa semplice trama abbiamo realizzato uno sviluppo scenografico magico agli occhi di chi guarda. Dentro ad una specie di “torre di Babele” che gira su se stessa, ispirata alle sculture dell'artista trentino Pietro Weber, si  tutta la storia. I protagonisti sono grandi pupazzi mossi a vista dal narratore che convive con loro: raccontando, litigando e muovendo tutto in una armonia di suoni e rumori che caratterizzano i vari stati d'animo.E' uno spettacolo comico e poetico che promuove una riflessione: la vita è un ciclo continuo dove ne finisce uno comincia l'altro.

TEATRO EXCELSIOR- EMPOLI

Via C. Ridolfi 75, Empoli

Info 0571 81629

Inizio spettacolo ore 21 se non diversamente indicato

Biglietti Intero € 21, ridotti € 18

Giovedì 23 novembre

Gabriel Garko Ugo Pagliai

ODIO AMLETO

di Paul Rudnick

con Claudia Tosoni, Annalisa Favetti, Guglielmo Favilla

e con la partecipazione di Paola Gassman

regia di Alessandro Benvenuti

produzione L’isola trovata/Ares Film

Divertente commedia di Paul Rudnick, che porta in scena la storia di una star del piccolo schermo che, per rifarsi un look da attore impegnato, accetta di interpretare il personaggio shakespeariano in palcoscenico, ma spunta il fantasma del leggendario John Barrymore. Quando il protagonista riceverà la proposta di un nuovo ruolo importante in tv, con relativo compenso stellare e la prospettiva di una platea oceanica, si troverà a dover scegliere tra il nobile Shakespeare e la popolarità del piccolo schermo.

MINIMAL TEATRO

Via P.Veronese 10, Empoli

Info 0571 81629

Biglietto euro 4,50

RASSEGNA TEATRO CONTEMPORANEO

Biglietto solo spettacolo euro 8

Biglietto apericena+spettacolo euro  10

VENERDÌ 10 NOVEMBRE 2017 ORE 21

GIULIANO SCARPINATO - FA’AFAFINE

MI CHIAMO ALEX E SONO UN DINOSAURO

con Michele Degirolamo

produzione CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG e Teatro Biondo Palermo

vincitore Premio Scenario Infanzia 2014

Fa’afafine racconta la storia di un bambino alla scoperta di sé e della sua identità di genere e ha ottenuto autorevoli riconoscimenti per il coraggio e l’accuratezza con cui viene affrontato il delicato tema dell’educazione alla diversità.

Esiste una parola nella lingua di Samoa, che definisce coloro che sin da bambini non amano identificarsi in un sesso o nell’altro. Fa’afafine vengono chiamati: un vero e proprio terzo sesso cui la società non impone una scelta, e che gode di considerazione e rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un “fa’afafine”; è un “gender creative child”, o semplicemente un bambino-bambina, come ama rispondere quando qualcuno gli chiede se è maschio o femmina. La sua stanza è un mondo senza confini che la geografia possa definire: ci sono il mare e le montagne, il sole e la luna, i pesci e gli uccelli, tutto insieme. Il suo letto è una zattera o un aereo, un castello o una navicella spaziale.

GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2017 ORE 21

OSCAR DE SUMMA

LA SORELLA DI GESÙ CRISTO

UNA PRODUZIONE LA CORTE OSPITALE - ATTODUE - ARMUNIA

con il sostegno di La Casa delle Storie e Corsia Of

disegni Massimo Pastore

La storia che racconto è semplice quanto terribile. Una ragazza prende in mano una pistola Smith & Wesson 9 millimetri, regalata al padre dallo zio d’America, e attraversa tutto il paese per andare a sparare il ragazzo che la sera prima, venerdì santo della passione, l’ha costretta a subire una violenza. Una camminata semplice, determinata, senza appelli, pubblica, che obbliga tutti coloro che la incontrano, non solo a prendere una posizione netta nei suoi confronti ma anche a svelare i retroterra emotivi e culturali sui quali la posizione che esibiscono si posa. Una ragazza, che in virtù di quell’atto improvviso e inaspettato è costretta a crescere, è costretta a diventare donna, a superare gli sguardi e i

pregiudizi che a questi sguardi corrispondono.

DIRE FARE TEATRARE rassegna per bambini

SPETTACOLI ORE 15.30 E 17.30

Il biglietto per ogni singolo spettacolo è di 4.50 euro

La vendita dei biglietti sarà effettuata a partire dalle 15 del giorno stesso dello spettacolo, presso la cassa del Minimal Teatro

domenica 5 novembre

IL BRUTTO ANATROCCOLO

di Livio Valenti

con Mirco Sassoli e Livio Valenti

tecnica utilizzata: teatro d’attore e pupazzi

età consigliata: 3 – 10 anni

produzione Nata

Ci troviamo nel giardino delle uova pensierose e due strani personaggi hanno il compito di accudirle; infatti, sono delle uova particolari: custodiscono i sogni e le speranze di tutti gli uomini.

Poi un giorno, le uova si schiudono e nasce un goffo pulcino; lui è diverso dagli altri e per questo rifiutato da tutti, tanto che decide di fuggire. Durante il viaggio, affronterà mille e mille peripezie, incontrando molti personaggi che lo aiuteranno e… altri che lo ostacoleranno.

Lo spettacolo, ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen, è una rivisitazione con le tecniche del teatro di figura che attua un percorso sulla parità e che vuole insegnare ai ragazzi l’accettazione di sé, la meravigliosa avventura della crescita e la necessità di sognare e sperare; un modo per raccontare le diversità e le varie tappe della vita, attraverso la crescita, l’accettazione di sé stessi e la scoperta dei propri talenti.

L’uso dei pupazzi, la narrazione e la freschezza dell’interpretazione, condurranno i piccoli spettatori all’interno di una storia dolce e divertente al tempo stesso, una fiaba che parla tanto al pubblico delle famiglie, quanto a quello delle scuole, dato lo spessore pedagogico della trama.

Il testo è stato scritto in seguito agli incontri e ai laboratori tra gli artisti e gli alunni delle scuole coinvolti in un progetto sugli stereotipi di genere.

domenica 12 novembre

PIMPA CAPPUCCETTO

da Francesco Tullio Altan

drammaturgia e regia Giorgio Gallione

tecnica utilizzata: teatro d’attore, pupazzi, canzoni dal vivo

età consigliata: 3 – 10 anni

produzione Teatro dell’Archivolto

Alla Pimpa basta davvero poco per entrare con la sua allegria in una delle fiabe più antiche e conosciute del mondo: una mantellina rossa in testa ed eccola diventare subito Cappuccetto Rosso. Anche se per la verità in questo spettacolo compare anche un Cappuccetto Bianco, uno Giallo, uno Verde, con cui la Pimpa giocherà senza sosta, tra coloratissimi pupazzi e scenografie che riproducono i fumetti originali dello stesso Altan.
Tutti pronti a seguire Pimpa Cappuccetto Rosso nel bosco?
Bene! Ma state attenti! Non dimenticatevi che nella storia c’è anche il LUPO!

domenica 19 novembre

AZZURRA E SOLE

Storie di tutti i colori

di Francesca Guglielmino e Bobo Nigrone

con Claudia Appiano e Giulia Rabozzi

regia Bobo Nigrone

produzione Onda Teatro

tecnica utilizzata: teatro d’attore e immagini

età consigliata: 3 – 10 anni

Lo spettacolo conclude la trilogia del Progetto Crescere e dedica ai piccoli spettatori un elogio del gioco come migliore strumento per capire il mondo, acquisire autonomia e diventare protagonisti della propria vita. I bambini lo sanno già e raccontare loro una storia di gioco e amicizia non fa che rinforzare alcune loro competenze innate: istinto, pulsioni, curiosità e giocosità.

Azzurra e Sole sono amiche anche se molto diverse fra loro. Il gioco che intraprendono è quello di raccontare le loro storie preferite attraverso la regola del “facciamo che io ero…”

“Facciamo che io ero rossa, avevo le scarpette rosse ed ero una principessa. No! Facciamo che ero rossa io”. Così, Azzurra e Sole entrano in conflitto come Cappuccetto Rosso e il Lupo, ma sono anche amiche inseparabili come Piccolo blu e Piccolo giallo, i protagonisti della storia di Leo Lionni, una delle loro preferite. Seguendo il filo dei colori fondamentali, le storie si schiudono e si trasformano in un gioco, dove ogni conflitto è seguito da una ricomposizione. Le due protagoniste si divertono: il loro gioco è intenso come tutti i giochi dei bambini, un incontro – scontro necessario per conoscere e sentire l’altro da sè. Avvicinarsi a chi è diverso – colori, persone, giochi – arricchisce l’esperienza e contribuisce a costruire la propria personalità. Una mappa multicolore di parole, azioni, immagini, luci e suoni che descrivono come gioco e amicizia vengono declinati nell’esperienza dei bambini: identità, diversità, ingenuità, condivisione, libertà, multiculturalità. Lo spettacolo coniuga il linguaggio del corpo con la narrazione, il suo impianto scenico è essenziale e contribuisce a evocare emozioni e sentimenti veicolati dalle protagoniste in scena.

domenica 26 novembre

LE 12 FATICHE DI ERCOLE

da un'idea di Emanuele Conte

testo di Elisa D'Andrea

regia di Enrico Campanati

tecnica utilizzata: teatro d’attore

età consigliata: 5 – 10 anni

produzione Teatro della Tosse

Un viaggio tra le storie del Mediterraneo Antico attraverso un grande gioco dell'oca in cui i due attori interagiscono con i bambini facendo conoscere loro le avventure di Eracle, Ercole per i romani, mito nato dalla tradizione della stirpe dorica.
Gli attori/musicisti narreranno agli spettatori ciò che Ercole, accompagnato dal suo fedele compagno Licinio, dovette fare per espiare le sue colpe: uccidere l'invulnerabile leone di Nemea e portare la suapelle come trofeo; uccidere l'immortale Idra di Lerna;catturare il cinghiale di Erimanto; catturare la cerva di Cerinea; disperdere gli uccelli del lago Stinfalo; ripulire in un giorno le stalle di Augia; catturare il toro di Creta; rubare le cavalle di Diomede; impossessarsi della cintura di Ippolita, regina delle Amazzoni; rubare i buoi di Gerione; rubare i pomi d'oro del giardino delle Esperidi; portare vivo Cerbero, il cane a tre teste guardiano degli Inferi, a Micene.
Alla fine Ercole diverrà sposo di Ebe, dea dell'eterna giovinezza.

 

 

Fonte: Ufficio Stampa

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