Sacerdote sequestrato in Nigeria, è originario di Firenze

Un sacerdote fiorentino di 63 anni è stato sequestrato in Nigeria ieri, giovedì 12 ottobre, mentre stava raggiungendo Benin City. Maurizio Pallù, questo il nome del prete, è originario di Firenze ed è stato missionario laico in vari paesi del mondo. Attualmente operava nella diocesi romana.

L'unità di crisi della Farnesina è stata attivata oltre al gruppo antiterrorismo della Procura di Roma. Quest'ultima ha aperto un fascicolo sul caso. Il sacerdote era assieme ad altre tre persone: un gruppo armato li ha fermati e rapinati, poi si è portato via il sacerdote, in missione nel paese africano da tre anni. In Nigeria opera il gruppo terroristico Boko Haram.

"Papa Francesco è stato informato del sacerdote italiano rapito in Nigeria, don Maurizio Pallù, e sta pregando per lui", afferma su Twitter il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke.

"Monsignor Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, è stato avvisato del sequestro del sacerdote della diocesi di Roma in missione nel sud della Nigeria. Vive insieme a tutta la Chiesa di Roma un'apprensione, sperando e pregando, soprattutto, che questo suo figlio possa tornare presto in libertà ed essere riabbracciato e riaccolto dalla sua Chiesa madre".

Le parole di don Walter Insero, responsabile dell'Ufficio per le Comunicazioni sociali del Vicariato di Roma, si uniscono alla preghiera dell'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori. Anche se Pallù non appartiene al presbiterio fiorentino, Betori sta seguendo con apprensione la vicenda.

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