Francesco Nuti, Dino Campana e tante altre storie al Teatrodante Carlo Monni

Favole al telefono

Tra gli eventi di punta le iniziative per celebrare i decennali del teatro e del Museo Manzi di Campi Bisenzio, che si inaugurerà il 15 ottobre con Opere in concerto


Una grande esposizione di opere d’arte in scena accompagnata da un concerto orchestrale per festeggiare i decennali di due tra le più importanti istituzioni culturali di Campi Bisenzio. Questo sarà “Opere in concerto – Museo Manzi e Teatrodante Carlo Monni dieci anni insieme con la M maiuscola”, l’evento che si terrà domenica 15 ottobre alle ore 21.00 al Teatrodante Carlo Monni (piazza Dante 23, Campi Bisenzio) in collaborazione con il museo dedicato a Antonio Manzi, che costituirà uno degli appuntamenti di punta della nuova stagione di iniziative 2017/2018 del teatro.

Una selezione di lavori di Manzi salirà sul palcoscenico per un suggestivo allestimento con la regia di Andrea Bruno Savelli, sulle note di brani classici eseguiti dal vivo dall’orchestra La Filharmonie, compagine sinfonica diretta dal Maestro Nima Keshavarzi e formata da 40 musicisti tutti under 35, con alcuni dei più brillanti professionisti del panorama toscano. Il programma musicale si aprirà con il “Concerto per due Clavicembali e Orchestra in Do minore, BWV 1060” di Johann Sebastian Bach, che vedrà esibirsi agli archi Simone Stella e Francesco Fornasaro. Si continua con “Il tramonto per Voce o Orchestra d’archi” di Ottorino Respighi, con la partecipazione del soprano Francesca Caligaris, e con “Sinfonia per archi N° 10 in Si minore” di Felix Mendelssohn Bartholdy, per terminare con l’ “Adagio e Fuga in Do minore, K. 546” di Wolfgang Amadeus Mozart. La serata inaugurerà un cartellone di iniziative che domenica 3 e 10 dicembre alle 17.00 porterà il teatro nei locali del Museo Manzi (villa Rucellai, piazza della Resistenza, Campi Bisenzio), con una serie di letture tratte dai “Canti Orfici” di Dino Campana per indagare il curioso legame tra Antonio Manzi e l’autore marradese, a cura di Andrea Bruno Savelli. Le iniziative, completamente gratuite, sono promosse grazie al contributo di Unicoop Firenze.

“Devo molto alla sensibilità del direttore artistico del Teatrodante Andrea Bruno Savelli e all’amministrazione di Campi Bisenzio – dice Antonio Manzi – per averci proposto di realizzare una serie di iniziative dedicate ai due poli culturali che da dieci anni a questa parte nutrono e danno linfa al nostro comune. Il museo si sposterà nel teatro per una sera, trasformando il palcoscenico in una sorta di studio che riassumerà gran parte della mia carriera: dalle sculture in gesso ai quadri a olio, dai grandi disegni giovanili, più sofferti e inquietanti, fino ai dipinti in cui il dolore si dissolve lasciando il posto ai colori, alla gioia, all’emozione della vita. A seguire poi sarà il teatro a spostarsi nel museo, e lo farà attraverso la poesia di Dino Campana: un artista per cui nutro infinito amore e che condivide con le mie prime opere la matrice inquieta, un alleato delle mie emozioni. C’è anche un aneddoto curioso che mi lega a lui: agli inizi della mia carriera disegnavo sui marmi dell’Antica Trattoria Sanesi a Lastra a Signa, nella cui locanda Campana ha vissuto per ben due anni.”

Le iniziative del Teatrodante Carlo Monni per il nuovo anno, oltre alla stagione di prosa che si è aperta mercoledì scorso con il sold out per l’Anatra all’Arancia con Luca Barbareschi e Chiara Noschese, e che proseguirà con Massimo Dapporto, Isabella Ferrari, Iaia Forte, Giorgio Pasotti, Violante Placido, Paolo Ruffini, Asia Argento e Nicoletta Braschi, proporrà fino ad aprile 2018 più di 55 eventi tra spettacoli teatrali, danza, proiezioni, letture, iniziative per ragazzi e famiglie, eventi di beneficienza e musical.

Tra le novità gli spettacoli pomeridiani dedicati ai ragazzi, per portare a teatro tutta la famiglia. Sul palcoscenico prenderanno vita le storie di terribili pirati, di mappe del tesoro e di isole misteriose raccontate in “Nel Mar dei Sargassi” di AttoDue per la regia di Manola Nifosì (12 novembre), e l’avventura di “Pierino e il lupo”, il capolavoro del maestro russo Sergej Prokof'ev diretto da Andrea Bruno Savelli nella produzione di Teatrodante Carlo Monni e Orchestra Filharmonie (26 novembre). Ancora firmato Teatrodante Carlo Monni, insieme alla Fondazione Scuola di Musica di Fiesole onlus, l’adattamento di Andrea Bruno Savelli delle “Favole al telefono” di Gianni Rodari (8, 9 e 10 dicembre), che sarà seguito dalle magiche illusioni e dai giochi di prestigio di Mattia Boschi, veterano dell’intrattenimento per i più piccoli, nel suo nuovo spettacolo “Incanto”, prodotto da MB studio (15 dicembre). Largo alle peripezie dell’anziano e ricchissimo barone protagonista di “C’era due volte il Barone Lamberto”, il celebre racconto di Rodari reinterpretato da Andrea Bruno Savelli e presentato dal Teatrodante insieme a Centro Iniziative Teatrali (6 e 7 gennaio). Conclusione con un grande classico: “i musicanti di Brema” dei Fratelli Grimm, nella messa in scena di Teatro Perdavvero, di e con Marco Cantori (25 marzo).

Arriva all’ottava edizione la rassegna dedicata a Andrea Cambi, che seleziona il meglio della comicità toscana in omaggio al grande comico scomparso nel 2009. Tre gli appuntamenti: si parte il 3 febbraio con “FRANCESCO NUTI andata, caduta e ritorno”, il racconto a tinte forti della vicenda artistica e umana di Nuti. Le passioni, le delusioni, gli esordi, il successo e la depressione, scritto e diretto da Valerio Groppa e interpretato da Nicola Pecci, con musiche originali composte dallo stesso Francesco Nuti insieme al fratello Giovanni. Il 17 febbraio sarà il momento di “Come lo spiego a IO? Confessioni di un uomo quasi libero”, racconto comico-musicale di e con Andrea Bruni che esplora i temi della trasformazione e del cambiamento, mentre il 23 marzo Katia Beni e Anna Meacci saranno protagoniste di un “The best of” che racchiude il meglio della loro ironia dissacrante e irresistibile.

Torna Teatro nel Teatro: un vero e proprio ridotto allestito sul palco del Teatrodante. Apertura con “In assenza. Atti unici per donne singole”, 4 monologhi al femminile scritti e diretti da Andrea Bruni, tra fiumi di parole e mari di risate, che vedranno in scena le attrici Alice Capozza, Elisa Missaggia, Lara Torriti e Alessia De Rosa (1 e 2 dicembre); seguono “Le canzoni sfortunate”, la conversazione firmata da Andrea Bruno Savelli tra un professore (Nicola Pecci) e il suo allievo alle soglie dell’esame di maturità (Lorenzo Socci), tra dubbi universali sull’esistenza accompagnati dalle note di Fabrizio De André (13 gennaio), per terminare con “IO SO e HO LE PROVE”, lo spettacolo di e con Giovanni Meola che racconta la scelta di un manager, dopo un quarto di secolo al servizio della più importante banca italiana, di denunciarne tutte le nefandezze (24 marzo).

Non solo teatro, ma anche danza al Monni, con la Compagnia Junior Balletto di Toscana diretta da Cristina Bozzolini. Tre gli spettacoli in cartellone: “Voyage”, lavoro diretto e coreografato da Arianna Benedetti che si presenta come una metafora di percorsi oggi comuni a molteplici generazioni di giovani, in una omogeneità di comportamenti globalizzati, tra nostalgia e suggestioni (16 febbraio), l’appuntamento dedicato alla danza contemporanea (6 aprile), e una rilettura della “Bella Addormentata” firmata dal regista e coreografo Diego Tortelli (28 aprile).

Tanti anche gli eventi speciali, tra cui il ciclo di 4 incontri dal titolo “Democrazia affettiva, la facile felicità”, pensati come una ricerca giocosa di una relazione più facile con i bambini, tra momenti di teatro e discussione attiva (27 e 28 ottobre, 10 e 11 novembre), la giornata sperimentale dedicata alla lettura di portfolio fotografici e immagini singole a cura del Gruppo fotografico Ideavisiva (29 ottobre), e i musical “La sposa cadavere”, di Magnoprog e Nicola Magnini per la regia di Riccardo Giannini, dalla fiaba resa famosa dal celebre film d’animazione di Tim Burton (18 e 20 gennaio), e “West Side story”, adattamento del capolavoro di Arthur Laurents presentato da Associazione Dyoniso attori per caso (10 febbraio).

In programma anche spettacoli di beneficienza promossi dalle associazioni del territorio, tra cui Associaizone Patchword (14 ottobre), Amicodivalerio associazione onlus (7 dicembre), Avis comunale di Campi Bisenzio in collaborazione con Accademia danza Hidron (23 dicembre), Associazione Elisabetta e Mariachiara Casini Onlus (27 gennaio) e Associazione Giglio Amico onlus in collaborazione con I manicomici (7 e 8 aprile).

Anche il foyer del teatro ospiterà un suo cartellone di iniziative. A partire da venerdì 10 novembre tutti i secondi venerdì del mese sarà possibile prendere parte a un appuntamento di letture poetiche organizzato dal Circolo Culturale Larocca. A partire dalle ore 18.00 si riscopriranno grandi classici della letteratura italiana e internazionale come l’“Antologia di Spoon River” (10 novembre), le poesie delle scuole di una volta (7 dicembre), le poesie d’amore (12 gennaio), le poesie di Don Milani (9 febbraio) e gli scritti delle grandi poetesse (9 marzo). Da febbraio in programma anche tre incontri con il cinema documentario di Leandro Giribaldi, già allievo di maestri quali Ermanno Olmi e Mario Brenta, oltre che autore di diversi film. In programma “Pinocchio, il pescecane e il mare all’Osmannoro” (2 febbraio), “Giovanni Fattori pittore vero” (16 febbraio) e “Il futurismo a Firenze” (2 marzo).

Durante la stagione 2017/2018, inoltre, il Teatrodante sarà in tournée con tre importanti produzioni, che gireranno l’Italia e la Toscana da novembre a gennaio. Si tratta di “Io ci sono” di Andrea Bruno Savelli, la storia vera di Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata dall’acido che si è fatta portavoce dei diritti delle donne contro la violenza maschile, portata in scena a Campi Bisenzio nel 2016 con un grandissimo riscontro di pubblico e critica (18 e 19 novembre a Figline Valdarno (AR), 23 novembre a Pordenone, 25 novembre a Bellaria (RN), 12 e 13 dicembre a Campi Bisenzio (Fi), 14 dicembre a Camaiore (LU), 15 dicembre a Monte San Savino (AR) e 16 dicembre a Castagneto Carducci (LI)), “La briscola in cinque”, che prima di arrivare al Monni debutterà al Teatro di Rifredi di Firenze (dal 29 al 7 gennaio), e “Le favole al telefono”, tratto dal romanzo di Marco Malvaldi per la regia di Andrea Bruno Savelli e con Sergio Forconi, che dopo la rappresentazione al Teatrodante si sposterà sempre al Teatro di Rifredi (28 e 29 gennaio).
Da questa stagione inoltre Radio Geronimo, la web radio di Campi Bisenzio, diventerà la radio nel teatro, con una nuova sede all'interno del Teatrodante Carlo Monni e contenuti e collaborazioni speciali dedicati alla stagione teatrale, dirette dal foyer e interviste agli spettatori.

SERVIZI E PROMOZIONI
Proseguirà anche quest'anno Fare teatro insieme, la collaborazione con Fare Centro Insieme – Centro Commerciale Naturale di Campi Bisenzio, che prevede promozioni speciali su alcuni spettacoli.
Per gli spettacoli della stagione di prosa sarà possibile usufruire di un servizio navetta gratuito per Firenze gentilmente offerto dalla Fratellanza Popolare di San Donnino. Gli spettatori interessati dovranno prenotare entro le ore 17 del giorno dello spettacolo telefonando in biglietteria.
Durante gli spettacoli della stagione di prosa sarà possibile usufruire del servizio Fiabe della Buonanotte, baby parking gestito dal Centro Iniziative Teatrali per bambini dai 3 anni in su.

Info: Teatrodante Carlo Monni, piazza Dante 23 Campi Bisenzio (Fi) | wwww.teatrodante.it | T. 055 8940864

- Sabato 14 ottobre 2017 ore 21.00
SPETTACOLO DI BENEFICIENZA DELLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO
con Associazione Patchword

- Domenica 15 ottobre 2017 ore 21.00
EVENTO SPECIALE EXTRA STAGIONE
Comune di Campi Bisenzio, Teatrodante Carlo Monni e Museo Manzi presentano
Opere in concerto
Museo Manzi e Teatrodante Carlo Monni dieci anni insieme con la M maiuscola
Esposizione scenica delle opere dell’artista Antonio Manzi sulle musiche di Johann Sebastian Bach, Ottorino Respighi, Felix Mendelssohn Bartholdy, Wolfgang Amadeus Mozart eseguite dall’orchestra La Filharmonie diretta dal Maestro Nima Keshavarzi, con la regia di Andrea Bruno Savelli
Programma musicale
Johann Sebastian Bach
Concerto per 2 Clavicembali e Orchestra in Do minore, BWV 1060
Simone Stella e Francesco Fornasaro, clavicembalo
Ottorino Respighi
Il Tramonto per Voce e Orchestra d'archi Francesca Caligaris, soprano
Felix Mendelssohn Bartholdy
Sinfonia per archi N° 10 in Si minore
Wolfgang Amadeus Mozart
Adagio e Fuga in Do minore, K. 546
Ingresso gratuito su prenotazione

- Sabato 27 ottobre 2017 ore 16.30 e domenica 28 ottobre ore 21.00
EVENTO EXTRA STAGIONE
Democrazia affettiva, la facile felicità
Quattro incontri pensati come una ricerca giocosa di una relazione più facile con i bambini. Nel teatro della vita si va in scena senza mai poter fare una prova generale. A teatro possiamo cambiare, darci un’altra occasione. Possiamo rallentare il tempo. Possiamo riflettere. Possiamo riscrivere le regole dello stare insieme. Tutti siamo stati bambini. Noi partiamo proprio da lì. Dal recupero della memoria. Nei quattro incontri (ognuno dura circa novanta minuti: alla prima parte teatrale segue una riflessione corale su quello che abbiamo visto e sentito) cercheremo di descrivere il modo in cui si sviluppa la storia personale degli affetti, seguendo un filo cronologico. E se non bastasse, alla fine ci sarà il dono di un oggetto della memoria, che ci permetterà di provare, nel senso proprio di fare le prove, nella vita quotidiana un nuovo modo di stare insieme.

La rinuncia al conflitto come strumento educativo, la fiducia al posto della paura, la qualità della relazione preferita alle pretese dell’educazione, creano una convivenza più armoniosa, che permette di raggiungere insieme, e pertanto con minor fatica, obiettivi condivisi.
Renato Palma

Prezzo 8€, carnet quattro appuntamenti 30€

- Domenica 29 ottobre, ore 9.00
EVENTO EXTRA STAGIONE
Gruppo fotografico Ideavisiva
Giornata sperimentale dedicata alla lettura di portfolio fotografici e immagini singole – IX edizione
Ingresso gratuito

- Sabato 4 e domenica 5 novembre 2017 ore 21.00
STAGIONE DI PROSA
Associazione Culturale Teatro Festival presenta
Dentro la tempesta
Liberamente ispirato a La Tempesta di Sasà di Salvatore Striano ed. Chiarelettere
Con Salvatore Striano, Carmine Paternoster, Beatrice Fazi
Regia Salvatore Striano
scene e costumi Alex Chiti
tecnico realizzazione suoni Fabio Gargano
Prima toscana

Salvatore Striano a soli quattordici anni aveva già la guerra in testa, la cocaina nel sangue e due pistole infilate nei pantaloni. Era uno dei leader delle Teste matte, una banda di ragazzini terribili che si sono fatti camorristi per difendersi dalla camorra. Vita di strada, anni di sangue, di latitanza. Non ha ancora trent’anni quando finisce in carcere, prima a Madrid poi a Milano. Un destino che sembra ormai segnato il suo. Invece è proprio dal punto più basso e disperato che la vita lo sorprende: grazie alla scoperta magica della letteratura e del teatro, Sasà inizia a percorrere il sentiero dell'arte e abbandona il mondo della delinquenza. Quel mondo lo porta in scena nella sua “tempesta”, raccontandoci le vicende che si intrecciano in un carcere: gli scontri tra detenuti e guardie, la voglia di riscattarsi, il potere catartico della conoscenza. Salvatore ha trovato la sua libertà nei personaggi e nei copioni, si è salvato grazie alla potenza delle storie ed ora è qui a raccontarci la sua.

L’attore e regista Salvatore Striano, detto Sasà, mette in scena la sua storia difficile. Prima latitante, arrestato e detenuto a Madrid, poi a Rebibbia, si appassiona al teatro in carcere. Sasà esordisce nel cinema con Matteo Garrone nel film Gomorra ed è Bruto nel film dei fratelli Taviani Cesare deve morire, vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino. Il malfunzionamento del mostro carcere che sforna sempre più criminali, che fa sempre più vittime, sia nella divisa che negli ospiti detenuti che ci devono abitare, è al centro dello spettacolo. Al termine del quale, i due detenuti-attori si salveranno dalla loro malavita e ci racconteranno come, con la cultura e Shakespeare, gli uomini possono ridisegnare una vita apparentemente segnata.
“Da molto tempo si sperimenta il teatro in carcere ma, per la prima volta, portiamo il carcere in teatro. Una cella e due detenuti che affrontano l’inferno carcerario: i passi di una guardia, i rumori delle chiavi, il canto mattutino di un detenuto, tutta la triste quotidianità dei carcerati e la presenza della direttrice del carcere. Ma in cella entra la forza salvifica dei libri e i due protagonisti iniziano una revisione critica di tutto il loro essere e il graduale abbandono di quegli atteggiamenti e linguaggi che li hanno portati a perdersi.” dice Striano. Quando tutto sembra detto, quando appariranno agli occhi del pubblico toccando il fondo senza rialzarsi ma raschiandolo, quando tutto sembra perduto, la cultura e il teatro spingeranno i protagonisti in una lotta per un sano riscatto. Non una favola nera ma semplicemente il racconto di un mal-vivere.
Ingresso: vedi griglia prezzi in fondo al programma

- Sabato 10 novembre 2017 ore 16.30 e domenica 11 novembre ore 21.00
EVENTO EXTRA STAGIONE
Democrazia affettiva, la facile felicità
Quattro incontri pensati come una ricerca giocosa di una relazione più facile con i bambini. Nel teatro della vita si va in scena senza mai poter fare una prova generale. A teatro possiamo cambiare, darci un’altra occasione. Possiamo rallentare il tempo. Possiamo riflettere. Possiamo riscrivere le regole dello stare insieme. Tutti siamo stati bambini. Noi partiamo proprio da lì. Dal recupero della memoria. Nei quattro incontri (ognuno dura circa novanta minuti: alla prima parte teatrale segue una riflessione corale su quello che abbiamo visto e sentito) cercheremo di descrivere il modo in cui si sviluppa la storia personale degli affetti, seguendo un filo cronologico. E se non bastasse, alla fine ci sarà il dono di un oggetto della memoria, che ci permetterà di provare, nel senso proprio di fare le prove, nella vita quotidiana un nuovo modo di stare insieme.

La rinuncia al conflitto come strumento educativo, la fiducia al posto della paura, la qualità della relazione preferita alle pretese dell’educazione, creano una convivenza più armoniosa, che permette di raggiungere insieme, e pertanto con minor fatica, obiettivi condivisi.
Renato Palma

Prezzo 8€, carnet quattro appuntamenti 30€

- Venerdì 10 novembre 2017 ore 18.00
EVENTI NEL FOYER
Circolo Culturale Larocca presenta
Incontro di poesia
L’antologia di Spoon River
Lettura di testi della letteratura italiana e straniera alla riscoperta dei classici, di autori dimenticati e contemporanei. Un'occasione riscoprire i valori di fratellanza, solidarietà ed onestà perché l’arte e la sua conoscenza sono il mezzo universale che parla tutte le lingue del mondo.
Ingresso gratuito

- Domenica 12 novembre 2017 ore 16.30
SPETTACOLO PER FAMIGLIE
AttoDue presenta
Nel Mar dei Sargassi
Di Manola Nifosì
Con Sergio Aguirre, Manola Nifosì, Elena Fabiani e Luigi Monticelli
Regia: Manola Nifosì
Assistente: Costanza Monticelli
Costumi di Alessandra Vadalà
Scenografia: Cristina Conticelli
Realizzatore: Stefano Fallai
Luci: Giovanni Berti
Ombre a cura di Grazia Bellucci (Teatrombria)
Musiche originali di Luigi Monticelli
Arrangiamenti musicali: Eric Butler

È una storia di Pirati terribili, di mappe del tesoro, di un’isola misteriosa popolata da spiritelli dispettosi che stanno a guardia del tesoro… L’isola è il luogo della magia, dell’immaginazione, del sogno, dell’utopia, del possibile non ancora realizzato, e ciascuno possiede una mappa che può condurlo alla ricerca del proprio tesoro. Ma una volta conquistato, non c’è tesoro, tramonto o gemma preziosa, che possa scaldarti il cuore se non hai nessuno con cui condividere la gioia che ti procura
Ingresso: adulti 12€, bambini fino ai 12 anni 8€

- Domenica 26 novembre 2017 ore 16.30
SPETTACOLO PER FAMIGLIE
Teatrodante Carlo Monni e Associazione culturale La Filharmonie presentano
Pierino e il lupo
Fiaba musicale per voce narrante e orchestra
Testo e musica di Sergej Prokof'ev
Regia: Andrea Bruno Savelli
Orchestra la Filharmonie - Direttore: Nima Keshavarzi

Il capolavoro del maestro russo, una delle più celebri fiabe musicali per infanzia, rappresentato attraverso l'orchestra, il teatro e la narrazione, mira ad avvicinare i piccoli (e non) alla grande musica attraverso la sua massima espressione: l'orchestra sinfonica. I bambini imparano a riconoscere i timbri e le caratteristiche delle varie sezioni di un'orchestra associandoli ai personaggi della narrazione.

Pierino scappa sfuggendo dalla casa del nonno. Un uccellino allegro e cinguettante si unisce a lui. Anche un'anatra li segue con passo dondolante dirigendosi verso lo stagno per farsi una nuotata. L'uccellino rimprovera all'anatra di essere un uccello anomalo perché non sa volare. L'anatra ribatte accusando l'uccellino di non saper nuotare. Mentre i due bisticciano, arriva un gatto che vorrebbe approfittare della lite per mangiarsi uno dei due. Ma Pierino fa in tempo ad avvisare i due amici. L'uccellino così vola via e anche l'anatra si salva perché ai gatti non piace l’acqua. Arriva il nonno tutto arrabbiato perché Pierino gli ha disobbedito e trascina Pierino a casa. Arriva però anche il lupo così che il gatto e l’uccellino scappano su un albero mentre l'anatra fugge a riva. Ma l'anatra è un animale assai lento nella corsa e basta poco al lupo per raggiungerla e divorarla in un sol boccone. Pierino allora decide di intervenire: prende una corda e si arrampica sul ramo dell’albero chiedendo all'uccellino di svolazzare vicino al muso del lupo per distrarlo. Pierino fa calare la corda dal ramo e acciuffa il lupo per la coda. Proprio in quel momento, arrivano i cacciatori che sparano in continuazione, ma Pierino li ferma. La storia si conclude con una marcia trionfale: in testa il gatto, poi Pierino, l'uccellino, il nonno e i cacciatori con il lupo. Mentre l'anatra si sente starnazzare dalla pancia del lupo perché nella foga l'aveva inghiottita viva!
Ingresso: adulti 12€, bambini fino ai 12 anni 8€

- Venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2017 ore 21.00
IL TEATRO NEL TEATRO
Associazione Culturale zerA presenta
In assenza
Atti unici per donne singole
Scritto e diretto da Andrea Bruni
Con Alice Capozza, Elisa Missaggia, Lara Torriti, Alessia De Rosa
Musiche originali di Alessandro Luchi

Lo spettacolo si sviluppa in 4 monologhi al femminile: quattro donne si ritrovano in un luogo simile ad un magazzino, una stanza misteriosa nella quale dopo tanti anni sentono il bisogno di dar sfogo alle loro emozioni: un fiume di parole e ricordi che sfocia in un rassicurante mare di risate, ma non solo. Quattro donne unite da un filo sottile, ma resistente, che svela la sua natura lentamente, come un racconto giallo.
Ingresso unico 10€

- Domenica 3 dicembre 2017 ore 17.00
EVENTO SPECIALE EXTRA STAGIONE
Presso Museo Manzi, Villa Rucellai – Piazza della Resistenza Campi Bisenzio
Il teatro nel museo
con Nicola Pecci
Mise en espace a cura di Andrea Bruno Savelli
Inziativa promossa grazie al contributo di Unicoop Firenze
Per informazioni: biglietteria Teatrodante Carlo Monni, da martedì a venerdì dalle 17 alle 20, sabato dalle 15 alle 19, oppure Sezione soci Coop da lun. a ven. 17-19 T. 0558964223

Letture di alcune delle più note liriche da I canti orfici di Dino Campana, indagando il curioso legame tra l'artista Antonio Manzi e l'autore marradese. A seguire visita guidata al museo.
Ingresso gratuito a posti limitati, è gradita la prenotazione

- Giovedì 7 dicembre 2017 ore 21.00
SPETTACOLO DI BENEFICIENZA DELLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO
con Amicodivalerio associazione onlus

- Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 dicembre 2017 ore 16.30
SPETTACOLO PER FAMIGLIE
Teatrodante Carlo Monni e Fondazione Scuola di Musica di Fiesole onlus presentano
Favole al telefono
dall'omonima raccolta di Gianni Rodari
uno spettacolo di Andrea Bruno Savelli
Regia Andrea Bruno Savelli
con Diletta Ocullisti e Giacomo Bogani
musiche eseguite da Fiesole Music Ensemble
Simone Paiano flauto
Carlo Francisci saxofono
Emma Lanza violino
Corinne Pascucci violoncello
Margot Miani tastiera
Riccardo Soldi percussioni
Appositamente composte da
Andrea Benedetti Alice cascherina
Elvira Muratore Il paese senza punta
Matteo Zetti Il topo dei fumetti
Giovanni Dario Manzini Il palazzo da rompere
Roberto Prezioso La guerra delle campane
Andrea Gerratana Il paese con la S davanti
Scenografie e costumi di Allegra Bernacchioni
Light design Alessandro Ruggiero
Assistente alla regia Federica Padovano

Favole al telefono di Gianni Rodari è una delle più famose raccolte di testi per l’infanzia della letteratura moderna. L’autore, giornalista e pedagogo ha sempre fondato il suo lavoro sull’importanza della comunicazione tra generazioni diverse. La finalità del suo lavoro incontra in questo spettacolo la volontà dei produttori: proporre al giovane pubblico delle scuole dell’infanzia e primaria uno spettacolo che riunisca tre diverse forme espressive in un'unica rappresentazione: la prosa, la musica ed il canto. Si avvale dunque di molteplici linguaggi con l’intento di suscitare la curiosità dei giovani spettatori ed iniziarli a tutto tondo alla cultura teatrale e musicale. Usando una curiosa cornice narrativa, Rodari immagina il Ragionier Bianchi, un rappresentante in giro per l’Italia, che ogni sera racconta una favola al telefono alla sua bambina che non riesce a dormire. I racconti sono di varia ambientazione, vagamente surrealisti ed ispirati dalla più fervida immaginazione ma, al tempo stesso, con acuti elementi di critica sociale. I due attori ripropongono i personaggi più famosi e divertenti delle Favole di Rodari. Ritroveremo sulla scena Alice Cascherina e il suo anziano nonno, Giovannino Perdigiorno nel Paese con la s davanti e il Paese senza punta, gli esilaranti Mortesciallo e Stragenerale de La guerra delle campane, il buffo Topo dei fumetti ed infine la Ragionier Gamberoni e il Sindaco del Palazzo da rompere. Sei favole rappresentate come un unico racconto, un viaggio in mondi fantastici e meravigliosi, con scenografie interattive, costumi unici e musiche dal vivo suonate da sei strumenti (tastiera, flauto, percussioni, violoncello, violino e sassofono).
Ingresso: adulti 12€, bambini fino ai 12 anni 8€

- Giovedì 10 dicembre 2017 ore 18.00
EVENTI NEL FOYER
Circolo Culturale Larocca presenta
Incontro di poesia
Poesie delle scuole di una volta
Lettura di testi della letteratura italiana e straniera alla riscoperta dei classici, di autori dimenticati e contemporanei. Un'occasione riscoprire i valori di fratellanza, solidarietà ed onestà perché l’arte e la sua conoscenza sono il mezzo universale che parla tutte le lingue del mondo.
Ingresso gratuito

- Domenica 10 dicembre 2017 ore 17.00
EVENTO SPECIALE EXTRA STAGIONE
Presso Museo Manzi, Villa Rucellai – Piazza della Resistenza Campi Bisenzio
Il teatro nel museo
con Nicola Pecci
Mise en espace a cura di Andrea Bruno Savelli
Inziativa promossa grazie al contributo di Unicoop Firenze
Per informazioni: biglietteria Teatrodante Carlo Monni, da martedì a venerdì dalle 17 alle 20, sabato dalle 15 alle 19, oppure Sezione soci Coop da lun. a ven. 17-19 T. 0558964223

Letture di alcune delle più note liriche da I canti orfici di Dino Campana, indagando il curioso legame tra l'artista Antonio Manzi e l'autore marradese. A seguire visita guidata al museo.
Ingresso gratuito a posti limitati, è gradita la prenotazione

- Venerdì 15 dicembre 2017 ore 21.00
SPETTACOLO PER FAMIGLIE
MB studio presenta
Incanto
family show di illusionismo e magia
di e con Mattia Boschi
organizzazione Associazione culturale Fantastika

Dopo “Il passato è tornato” e “Sogno” arriva “Incanto”, il nuovo spettacolo di Magia e Illusionismo di Mattia Boschi. Un nuovo allestimento tecnico di grande impatto visivo, ledwall, laser ed effetti pirotecnici, faranno da cornice a 90 minuti di stupore, meraviglia e… incanto. L’incanto, come scopriremo nello spettacolo, è quell’attimo in cui ci troviamo tra sogno e realtà, quell’attimo che vorremmo durasse per sempre, nonché alba della fantasia. Mattia Boschi si esibirà in un vero e proprio one man show, dove tutti i numeri saranno eseguiti dal solo performer, peculiarità di questo nuovo spettacolo. Una novità dunque, da un punto di vista artistico, dove volare, trasformarsi e modellare il tempo saranno possibili grazie all’abilità del solo artista e l’attenta regia che mixerà il tutto tra proiezioni 3D, video e effetti luce. Una storia vera e propria ci accompagnerà nell’incanto tra giochi di prestigio e di illusionismo, frutto dell’inventiva dell’autore stesso. Uno spettacolo adatto a tutta famiglia, dedicato a chi non ha mai smesso di stupirsi.

Bio Mattia Boschi
Classe 1994, fin da piccolo si appassiona all’Arte della Magia e dell’Illusionismo. A soli 13 anni entra a far parte del programma Tv “Oddio Mojo” e dopo poco nel mondo della Walt Disney con un programma che dura anni sul canale Disney Channel ®, in cui si esibisce come attore e mago protagonista: "Sketch Up". Inoltre è presentatore con Jacopo Sarno del concerto in Tour in tutta Italia "Show Day Live Tour", con i ragazzi del programma Io Canto di Canale5 e ospiti come Red Canzian dei Pooh e Mogol. Inizia a scrivere spettacoli di Illusionismo con un suo stile che riscuotono molto successo in vari teatri, tra cui “Il passato è tornato”, “Una serata di Illusioni”. L’ultimo suo spettacolo, ”Sogno”, attualmente in scena (dal 2013) è sold out in tutte le date, anche fuori dalla Toscana. Riceve molto successo e consensi da parte del pubblico. Nel 2014 debutta con la prima edizione di “MagicFlorence”, un grande Varietà di Illusionismo di cui è regista, direttore artistico e presentatore in esclusiva di 6 tra i più grandi Illusionisti e Prestigiatori del mondo. La prima edizione registra sold out al Teatro Puccini e così anche nel 2015 con 3 giorni di repliche, e nel 2016 facendo record di presenze con 4 giorni di sold out. Nel 2017 lo spettacolo si sposterà al Teatro Obihall. Nel 2015 riceve due prestigiosi premi: a marzo premiato al Festival Internazionale della Magia di San Marino come “Promessa internazionale dell’anno” e a novembre nel “Salone de ‘500” a Firenze con il “Premio di tutte le Arti”. Nell’aprile 2015 è ospite di Antonella Clerici nel programma “Senza Parole” in diretta su RAI 1 il sabato sera e nel febbraio 2016 è ospite su RAI 3 in diretta Nazionale per commentare il Carnevale di Viareggio. Da novembre 2016 fino a maggio 2017 è in Tour nei più importanti Teatri di tutta Italia con il live show della fortunata serie televisiva “Mia & Me”. Debutta in febbraio 2017 con la quarta edizione di MagicFlorence al Teatro ObiHall di Firenze, il Teatro più grande della città per ospitare questo confermato grande evento, con ben 4 repliche e portando 5000 spettatori.
Ingresso 15€

- Sabato 23 dicembre 2017 ore 21.00
SPETTACOLO DI BENEFICIENZA DELLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO
con Avis comunale di Campi Bisenzio in collaborazione con Accademia danza Hidron

- Venerdì 5 gennaio 2018 ore 21.00
STAGIONE DI PROSA
Pietro Mezzasoma presenta
Massimo Dapporto in
Un borghese piccolo piccolo
tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami
adattamento e regia Fabrizio Coniglio
con Susanna Marcomeni, Roberto D’Alessandro, Fabrizio Coniglio, Federico Rubino
musiche originali Nicola Piovani
costumi Sandra Cardini
scene Giuseppe Di Pasquale
assistente alla Regia Alessandro Marmorini
assistente ai Costumi Alice Rinaldi
assistente alle Scene Valeria Di Maria
Prima Toscana

Giovanni Vivaldi è un umile impiegato, dipendente presso un ufficio pubblico da oltre trent’anni e prossimo alla pensione. La sua più grande aspirazione è sistemare il figlio Mario nel suo stesso Ministero. Persegue il suo scopo con tutti i mezzi possibili arrivando addirittura a chiedere l’aiuto della Massoneria, alla ricerca di favoritismi e raccomandazioni, nonostante il suo fervido credo cattolico. Quando il suo obiettivo sembra ormai vicino, la vita lo sbeffeggia e mescola subdolamente le carte in tavola. Una pièce che narra la storia dolce-amara di una famiglia della piccola borghesia degli anni settanta, con tematiche che risultano tutt'oggi attuali come la ricerca del proprio ruolo stabile nella società o il tentativo di farsi giustizia da soli. Uno spettacolo che sì, fa ridere certamente, ma lascia gli strascichi per un'attenta riflessione sulla piccolezza e le meschinità dell'animo umano.

Perché riprendere un capolavoro del passato e riproporlo nel nostro tempo? Per la sua agghiacciante attualità. Si parla di Un borghese piccolo piccolo, romanzo straordinario di Vincenzo Cerami da cui è stato tratto, in un secondo tempo, il capolavoro cinematografico di Mario Monicelli. La peculiarità dell’opera è la tinta grottesca con cui Cerami descrive le umili aspirazioni di Giovanni Vivaldi, il protagonista, interpretato dal grande attore Massimo Dapporto, riportate nell’adattamento di Fabrizio Coniglio. Il più grande desiderio del protagonista, uomo di provincia che lavora al ministero, è quello di “sistemare” suo figlio Mario, proprio in quel ministero in cui Giovanni lavora da oltre trent’anni. Ma come ottenere una raccomandazione per il figlio? Ecco l’inizio della sua ricerca disperata di una “scorciatoia”, in questo caso rappresentata dalla “Massoneria”, per garantirgli un futuro. Le aspirazioni, il desiderio di raggirare le regole che una società democratica e civile impone, sembrano quasi connaturate nell’animo di ogni cittadino italiano. “La raccomandazione è avvertita dalla nostra società come qualcosa di necessario per sopravvivere: forse, in fondo, non crediamo più nella possibilità di essere tutti uguali di fronte alla legge e nelle pari opportunità di emancipazione sociale ed economica. Questo è lo snodo più fortemente attuale della storia, in un racconto con il sorriso, che solo i grandi autori come Vincenzo Cerami sanno regalare. Per questo motivo ci affidiamo all’arte di un grande interprete del nostro teatro, Massimo Dapporto, capace di rendere il ridicolo e il tragico nello stesso tempo, regalando grande umanità e semplicità alla famiglia Vivaldi”, dicono gli organizzatori.
Ingresso: vedi griglia prezzi in fondo al programma

- Sabato 6 e domenica 7 gennaio 2018 ore 16.30
SPETTACOLO PER FAMIGLIE
Teatrodante Carlo Monni e Centro Iniziative Teatrali presentano
C’era due volte il Barone Lamberto
di Gianni Rodari
Adattamento e regia Andrea Bruno Savelli
con Manola Nifosì, Sergio Aguirre, Luigi Monticelli, Elena Fabiani
Scene e costumi Michele Ricciarini
Light Design Alessandro Ruggiero
Assistenza alla regia Federica Padovano

In un'isoletta sul lago d'Orta vivono l'anziano e ricchissimo barone Lamberto ed il suo fedele maggiordomo Anselmo. Il barone non vuole arrendersi al passare degli anni, ben ventiquattro malattie lo affliggono, dalla A di asma alla Z di Zoppia, rendendo la sua vecchiaia insopportabile e dolorosa. Di ritorno da un viaggio in Egitto, la salute del vecchio Lamberto migliora e pare inspiegabilmente ringiovanito, quale incredibile segreto è custodito nelle soffitte del suo grande palazzo? Immune ormai allo scorrere del tempo, Lamberto deve però difendersi dal nipote Ottavio, ansioso di mettere le mani sull'eredità dello zio, e da un gruppo di banditi senza scrupoli che irrompono sull'isola e lo prendono in ostaggio. Un racconto rocambolesco, divertente ed esilarante, caratterizzato dai toni dell'assurdo e del comico tipici di Rodari. Uno spettacolo che avvince, emoziona e aggancia l'attenzione dei più grandi ma soprattutto dei più piccoli, che con leggerezza stimola la riflessione su temi complessi e delicati come il passare inesorabile del tempo, l'avarizia, l'arrivismo, la morte.
Ingresso: adulti 12€, bambini fino ai 12 anni 8€

- Venerdì 12 gennaio 2018 ore 18.00
EVENTI NEL FOYER
Circolo Culturale Larocca presenta
Incontro di poesia
Poesie d‘amore
Lettura di testi della letteratura italiana e straniera alla riscoperta dei classici, di autori dimenticati e contemporanei. Un'occasione riscoprire i valori di fratellanza, solidarietà ed onestà perché l’arte e la sua conoscenza sono il mezzo universale che parla tutte le lingue del mondo.
Ingresso gratuito

- Sabato 13 gennaio 2018 ore 21.00
IL TEATRO NEL TEATRO
Le canzoni sfortunate
di Andrea Bruno Savelli
con Nicola Pecci e Lorenzo Socci
arrangiamenti musicali Alessandro Luchi
light design Alessandro Ruggiero
assistenza alla regia Vanessa Tardani

Mancano 100 giorni all’esame di maturità quando una semplice conversazione di circostanza tra il professor Ceppi e l'alunno Pietro vira casualmente su grandi dubbi che attanagliano la vita di ogni uomo: il peso delle scelte che compiamo, l'inadeguatezza di fronte alle imposizioni della società, il valore che ognuno di noi dà alla propria esistenza. Ecco dunque crearsi uno scambio di opinioni, esperienza e sensazioni veicolate con leggerezza grazie ad un potentissimo mezzo qual è la musica. Uno spettacolo di teatro-canzone che attraverso le emozioni della musica ci accompagna in un percorso pieno di scoperte e introspezioni all'interno dell'animo umano, in un confronto generazionale sulle note del grande autore italiano, Fabrizio De André.
Ingresso unico 10€

- Martedì 16 gennaio 2018 ore 21.00
STAGIONE DI PROSA
Nuovo Teatro (diretta da Marco Balsamo) presenta
Come stelle nel buio
di Igor Esposito
Interpreti Isabella Ferrari e Iaia Forte
Regia Valerio Binasco

Una black comedy che vede protagoniste due delle migliori interpreti del cinema e del teatro italiano, tra umorismo nero e sofisticata ironia: Isabella Ferrari e Iaia Forte sono le protagoniste di Come stelle nel buio di Igor Esposito. Firmata da Valerio Binasco, tra i più apprezzati e premiati registi della scena italiana, la commedia mette in scena due sorelle che convivono con i ricordi del loro passato, fatto di successi ormai tramontati. La loro vita scorre così nel rancore e nell’incomprensione, fino al momento d’una imprevedibile pacificazione.

“Come stelle nel buio è una commedia velata di allegria e malinconia, dai risvolti ironici e grotteschi; dove due sorelle convivono con i ricordi del loro passato fatto di successi ormai tramontati. Mentre la loro vita scorre nel rancore e nell’incomprensione, fino al momento d’una imprevedibile pacificazione”.
Igor Esposito
Ingresso: vedi griglia prezzi in fondo al programma

- Giovedì 18 e sabato 20 gennaio 2018 ore 21.00
EVENTO EXTRA STAGIONE
Magnoprog e Nicola Magnini presentano
La sposa cadavere
Regia di Riccardo Giannini
Scene di Gianni Calosi
Musiche di Claudio Corona Belgrave
Adattamento di Claudio Corona Belgrave e Gregory Eve

Originale adattamento teatral-musicale ispirato ad una antica fiaba ebreo-russa del XIX secolo e resa famosa dal celebre film d'animazione "The Corpse Bride" di Tim Burton.

- Sabato 27 gennaio 2018 ore 21.00
SPETTACOLO DI BENEFICIENZA DELLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO
con Associazione Elisabetta e Mariachiara Casini Onlus

- Venerdì 2 febbraio 2018 ore 18.00
EVENTI NEL FOYER
Proiezioni di documentari a cura di Leandro Giribaldi
Pinocchio, il pescecane e il mare all’Osmannoro

Documentario sui luoghi e i personaggi che, secondo alcuni racconti popolari, servirono da ispirazione per “Le avventure di Pinocchio”.

Leandro Giribaldi si occupa di cinema fin dai primi anni Ottanta. È stato allievo di Ermanno Olmi e Mario Brenta a ‘Ipotesi Cinema’ di Bassano del Grappa. Ha realizzato, come sceneggiatore e regista, cortometraggi e documentari, molti dei quali dedicati all’arte. Fra questi: “Pinocchio, il pescecane e il mare all’Osmannoro”; “Giovanni Fattori pittore del vero”, con un inedito Carlo Monni che interpreta il grande pittore livornese; “I Macchiaioli”; “Un giorno come un altro”, “Angeli del fango”, “Jorio Vivarelli scultore – La materia della vita”; “Il Futurismo a Firenze”, “Kaleidoskop”. “Il Futurismo a Firenze” è in proiezione permanente presso il Museo del Novecento di Firenze. “Jorio Vivarelli scultore – La materia della vita” è in proiezione permanente presso la Fondazione J. Vivarelli di Pistoia. Nel 2016, ha prodotto e diretto “Federico Zandomeneghi – La vita e l’arte”, dedicato all’unico pittore impressionista italiano, già in distribuzione presso la mostra del centenario del pittore allestita presso il Palazzo Zabarella di Padova e presentato a Sarzana, Venezia e Firenze. Nel 2016 ha diretto alcuni documentari dedicati ai 50 anni dell’alluvione di Firenze, fra i quali “Ritratto di Bargellini”, dedicato al "sindaco dell'alluvione".
Ingresso libero

- Sabato 3 febbraio 2018 ore 21.00
ANDREA CAMBI
FRANCESCO NUTI andata, caduta e ritorno
scritto e diretto da Valerio Groppa musiche di Giovanni e Francesco Nuti
con Nicola Pecci
musiche eseguite dal vivo da: Lele Fontana, Francesco Cherubini, Luca Gelli, Alessandro Luchi, Claudio Giovagnoli
Costumi: Camilla Giuliani
Scenografa: Gaspare De Pascali
Luci: Maximiliano Lumachi

FRANCESCO NUTI – andata, caduta e ritorno è scritto e diretto dal regista e sceneggiatore romano Valerio Groppa, interpretato dal pratese Nicola Pecci, voce recitante e cantante nel ruolo di Francesco Nuti. Ad accompagnarli cinque musicisti che eseguiranno dal vivo le musiche di Giovanni e Francesco Nuti. Lo spettacolo racconta a tinte forti la storia del grande artista toscano che ci ha incantato per oltre due decenni con i suoi film. Un vero e proprio viaggio fatto di sentimenti e di carne, che ripercorre la vita dell’uomo e l’artista, le sue passioni e le delusioni: dagli esordi quando “Cecco di Narnali” dopo il cabaret diventa “il biondino dei Giancattivi”, Alessandro Benvenuti e Athina Cenci, che lascerà per iniziare la carriera da solista diretto da Maurizio Ponzi in “Madonna che silenzio c’è stasera” e “Io chiara e lo scuro.” Così Cecco diventa Francesco Nuti, con Il grande salto passando dietro la macchina da presa realizzando commedie storiche come “Tutta colpa del Paradiso”, “Stregati”, “Caruso Pascoski “, “Willy signori e vengo da lontano” e “Donne con le gonne”. Gli anni d’oro del successo, vedono Nuti acclamato dal pubblico, e consacrato dai record di incassi e sempre accompagnato da belle donne. Ma il successo, il denaro e la bella vita si interrompono quando poi incontra o meglio si scontra con la depressione, un nemico silenzioso e spietato. Lo show scorre tra divertimento ma anche riflessione, tra gli amori per il biliardo, le auto di lusso e le donne bellissime, una fra tutte Ginevra: il suo pezzettino di donna. La figlia data alla luce dalla storia d'amore con Annamaria Malipiero. Un percorso tratteggiato da aneddoti e dalle musiche tratte dai suoi film come “Giulia”, “Lovelorn Man”, ma anche “Sarà per te”. “FRANCESCO NUTI - andata, caduta e ritorno” è il racconto di una vita di un uomo che ha vissuto il successo, l'ascesa e la discesa con la stessa intensità. Ora come tutti i soldati tornati dalla guerra porta le sue ferite, continua a lottare e non si lamenta. Ed ha mantenuto il suo sorriso inconfondibile. FRANCESCO NUTI - andata, caduta e ritorno Il regista Valerio Groppa, ricreando la storia di teatro, cinema, musica e umanità, dice che: “Dentro c'è tutto. Anche quello che molti non sanno. E' uno spettacolo per chi è fan di Francesco Nuti, ma anche per chi non lo conosce abbastanza o per niente. Emozionante e vibrante, proprio come la vita di Francesco, dal boccascena uscirà tanta energia e amore e anche tanta amarezza. Senza sconti. Mi auguro che il pubblico possa lasciarsi andare senza pregiudizi e seguire con tutti noi il viaggio, almeno fino ad ora, di un talento poliedrico dal talento puro, che ha scritto, insieme ad altri grandi cineasti, un pezzo di storia del cinema.”
Ingresso intero 15€, ridotto 12€

- Giovedì 8 febbraio 2018 ore 21.00
STAGIONE DI PROSA
L’isola trovata presenta
Sogno di una notte di mezza estate
di William Shakespeare
adattamento di Francesco Bellomo e Massimiliano Bruno
con Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido, Paolo Ruffini
regia di Massimiliano Bruno

La celeberrima commedia del Bardo, affidata ad un cast di notissimi attori della nuova generazione del cinema italiano, capitanati da un esilarante Puck- Ruffini, viene riproposta in questa versione che punta a dar luce agli aspetti più grotteschi e anarchici dell'opera.

Il Sogno di una notte di mezza estate è un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. Mito, fiaba, e quotidianità si intersecano continuamente all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano, nella regia di Massimiliano Bruno, e l’adattamento di Francesco Bellomo, con un cast formato da Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido, Paolo Ruffini. La vicenda si snoda attorno agli affari amorosi di Ermia e Lisandro e di Elena e Demetrio, le cui avventure sentimentali sono complicate dall’entrata in scena di Oberon e Titania, re e regina delle fate che, servendosi di un folletto di nome Puck, creano scompiglio ai sentimenti degli amanti. Il tema principale della commedia-fiaba è ancora una volta l’amore romantico, che a differenza degli altri play di Shakespeare viene quasi sbeffeggiato, deriso, senza che per questo motivo perda di significato. “Quello che cerco in questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che il bardo suggeriva neanche troppo velatamente, puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un Sogno di una notte di mezza estate che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi”, dice il regista.
Ingresso: vedi griglia prezzi in fondo al programma

- Venerdì 9 febbraio 2018 ore 18.00
EVENTI NEL FOYER
Circolo Culturale Larocca presenta
Incontro di poesia
Don Milani
Lettura di testi della letteratura italiana e straniera alla riscoperta dei classici, di autori dimenticati e contemporanei. Un'occasione riscoprire i valori di fratellanza, solidarietà ed onestà perché l’arte e la sua conoscenza sono il mezzo universale che parla tutte le lingue del mondo.
Ingresso gratuito

- Sabato 10 febbraio 2018 ore 21.00
SPETTACOLO EXTRA STAGIONE
Associazione Dyoniso attori per caso presenta
West Side story
di Arthur Laurents
musiche di Leonard Bernstein
Regia e adattamento teatrale di Rosario Bellante e Valter Lingeri
Direttore di scena Luca Gori
Regia e coreografia di Cecilia Cividini e Emma Cividini
Scenografie Patrizio Cividini
Cotumi Michela Volpe
con Edoardo Bellante, Costanza Gori, Andrea Cosmi, Sebastian Gravanti, Giulia Chirini, Alberto Bellante, Francesco Stagi, Cecilia Cividini, Emma Cividini, Valeria Baldi, Annalisa Albano, Giorgia Villani, Erik Guerrisi, Giacomo Bardi, Tarcisio Aquas, Domenico Grillo, Lorenzo Ridolfi, Filippo del Tora, Gianmarco Lenzini, Sara Papaccio, Lisa Villani, Giulia Postiglione, Valter Lingeri, Rosario Bellante

La trama, coinvolgente quanto commovente, si ispira in chiave moderna all'antica storia di Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Ambientato nell' Upper West Side di New York degli anni 50 tra due bande rivali, i Jets americani e gli Sharks portoricani, di cui fanno parte rispettivamente Tony e Maria. Il destino vuole che i due si innamorino. Ben presto però l'odio e la violenza tra le due bande, distruggono questo giovane amore. Nonostante ciò, il messaggio della West Side Story è un messaggio di speranza e nel contempo un appello alla fratellanza al di sopra di ogni barriera etnica, del colore della pelle o fede religiosa. Valori sempre attuali, ieri come oggi!
Ingresso intero 12€, ridotto 10€

- Venerdì 16 febbraio 2018 ore 18.00
EVENTI NEL FOYER
Proiezioni di documentari a cura di Leandro Giribaldi
Giovanni Fattori pittore vero

Docu-fiction sulla vita e l’opera del pittore livornese, con Carlo Monni.

Leandro Giribaldi si occupa di cinema fin dai primi anni Ottanta. È stato allievo di Ermanno Olmi e Mario Brenta a ‘Ipotesi Cinema’ di Bassano del Grappa. Ha realizzato, come sceneggiatore e regista, cortometraggi e documentari, molti dei quali dedicati all’arte. Fra questi: “Pinocchio, il pescecane e il mare all’Osmannoro”; “Giovanni Fattori pittore del vero”, con un inedito Carlo Monni che interpreta il grande pittore livornese; “I Macchiaioli”; “Un giorno come un altro”, “Angeli del fango”, “Jorio Vivarelli scultore – La materia della vita”; “Il Futurismo a Firenze”, “Kaleidoskop”. “Il Futurismo a Firenze” è in proiezione permanente presso il Museo del Novecento di Firenze. “Jorio Vivarelli scultore – La materia della vita” è in proiezione permanente presso la Fondazione J. Vivarelli di Pistoia. Nel 2016, ha prodotto e diretto “Federico Zandomeneghi – La vita e l’arte”, dedicato all’unico pittore impressionista italiano, già in distribuzione presso la mostra del centenario del pittore allestita presso il Palazzo Zabarella di Padova e presentato a Sarzana, Venezia e Firenze. Nel 2016 ha diretto alcuni documentari dedicati ai 50 anni dell’alluvione di Firenze, fra i quali “Ritratto di Bargellini”, dedicato al "sindaco dell'alluvione".
Ingresso libero

- Venerdì 16 febbraio 2018 ore 21.00
DANZA
Compagnia Balletto di Toscana Junior diretta da Cristina Bozzolini presenta
La Voyage
Drammaturgia e Coreografia di Arianna Benedetti
Musiche di autori vari

In questo lavoro Arianna Benedetti, forte della sua esperienza e studio sulle tecniche di contaminazione nei vari linguaggi della danza contemporanea, esprime una coreografia articolata che si sviluppa e si anima in un intreccio di movimento e azione che trovano un riflesso del tutto naturale nella musica, con momenti ora nostalgici e struggenti, ora scossi dalle vibrazioni contemporanee e futuristiche della musica elettronica, in un contesto che è però armonia e suggestione. La performance si presenta sostanzialmente come una metafora di percorsi oggi comuni a molteplici generazioni di giovani, in una omogeneità di comportamenti globalizzati; quasi una fotografia di situazioni che non pretendono di concludersi secondo obbiettivi precostituiti, lasciando aperte molte delle contraddizioni che segnano appunto la condizione giovanile. La coreografia fortemente dinamica ha la durata di circa 60 minuti, e vede la interpretazione di 6/8 giovani danzatori tecnicamente ed artisticamente agguerriti ed è curata anche per l’impianto luci ed i costumi dalla stessa Arianna Benedetti.
Ingresso intero 15€, ridotto 10€

- Sabato 17 febbraio 2018 ore 21.00
ANDREA CAMBI
Associazione Cultuale zerA presenta
Come lo spiego a IO?
Confessioni di un uomo quasi libero
Il nuovo racconto comico-musicale di Andrea Bruni
di e con Andrea Bruni
Musica dal vivo:
Alessandro Luchi chitarra e basso
Lele Fontana piano e tastiere
Beppe Nannini tromba e sax
Andrea Beninati batteria e percussioni
Maurizio Segurotti tecnico del suono
Direzione musicale Alessandro Luchi
Direttore di produzione    Alessia De Rosa

Un uomo, apparentemente in viaggio, si ferma prima di imboccare l'uscita per un luogo che non conosce. Cominciano così le confessioni comiche e poetiche di una persona qualunque, che deve accettare di essere stata troppo tempo lontana da se stessa. Monologhi, canzoni e improvvisazioni sonore che affrontano, con la leggerezza mai banale di Bruni, i temi della trasformazione e del cambiamento. Una band di musicisti di grande spessore accompagna Bruni in questo viaggio.
Ingresso intero 15€, ridotto 12€

- Venerdì 23 e sabato 24 febbraio 2018 ore 21.00
STAGIONE DI PROSA
Teatrodante Carlo Monni presenta
Maratona di New York
di Edoardo Erba
regia di Andrea Bruno Savelli
con Andrea Bruno Savelli e Fabrizio Biggio
Prima Nazionale

L'allenamento alla corsa come metafora della vita, due fratelli che corrono e si rincorrono disperatamente raccontandosi le proprie gioie e i propri dolori in una notte che avrà un finale veramente inaspettato. Annoverato tra i capisaldi della drammaturgia contemporanea italiana, Maratona di New York di Edoardo Erba, andato in scena per la prima volta nel 1993, porta in scena una sfida recitativa per i due attori che interpretano i protagonisti Steve e Mario. Per tutta la durata dello spettacolo, i due sviluppano un dialogo che cresce insieme all'aumentare dei battiti del loro cuore, accompagnandoci lungo il percorso narrativo col battere delle loro suole. Un'affannata corsa fisica ed emotiva nei meandri delle esistenze dei protagonisti. Il testo di Erba corre, ma corre sul posto, dove il posto è il presente, quello spazio che continuamente sfugge, in bilico tra il passo che finiamo e il successivo; è il posto in cui i dubbi, le emozioni e le inquietudini ingolfano il respiro, è il solo posto che ci è dato abitare. Per un tempo finito.
Ingresso: vedi griglia prezzi in fondo al programma

- Venerdì 2 marzo 2018 ore 18.00
EVENTI NEL FOYER
Proiezioni di documentari a cura di Leandro Giribaldi
Il futurismo a Firenze

Documentario sul primo periodo del futurismo fiorentino, in proiezione permanente presso il museo del Novecento a Firenze.

Leandro Giribaldi si occupa di cinema fin dai primi anni Ottanta. È stato allievo di Ermanno Olmi e Mario Brenta a ‘Ipotesi Cinema’ di Bassano del Grappa. Ha realizzato, come sceneggiatore e regista, cortometraggi e documentari, molti dei quali dedicati all’arte. Fra questi: “Pinocchio, il pescecane e il mare all’Osmannoro”; “Giovanni Fattori pittore del vero”, con un inedito Carlo Monni che interpreta il grande pittore livornese; “I Macchiaioli”; “Un giorno come un altro”, “Angeli del fango”, “Jorio Vivarelli scultore – La materia della vita”; “Il Futurismo a Firenze”, “Kaleidoskop”. “Il Futurismo a Firenze” è in proiezione permanente presso il Museo del Novecento di Firenze. “Jorio Vivarelli scultore – La materia della vita” è in proiezione permanente presso la Fondazione J. Vivarelli di Pistoia. Nel 2016, ha prodotto e diretto “Federico Zandomeneghi – La vita e l’arte”, dedicato all’unico pittore impressionista italiano, già in distribuzione presso la mostra del centenario del pittore allestita presso il Palazzo Zabarella di Padova e presentato a Sarzana, Venezia e Firenze. Nel 2016 ha diretto alcuni documentari dedicati ai 50 anni dell’alluvione di Firenze, fra i quali “Ritratto di Bargellini”, dedicato al "sindaco dell'alluvione".
Ingresso libero

- Venerdì 9 marzo 2018 ore 18.00
EVENTI NEL FOYER
Circolo Culturale Larocca presenta
Incontro di poesia
Grandi poetesse
Lettura di testi della letteratura italiana e straniera alla riscoperta dei classici, di autori dimenticati e contemporanei. Un'occasione riscoprire i valori di fratellanza, solidarietà ed onestà perché l’arte e la sua conoscenza sono il mezzo universale che parla tutte le lingue del mondo.
Ingresso gratuito

- Sabato 10 marzo 2018 ore 21.00
STAGIONE DI PROSA
Mind entertainment e Ginevra Media Prod srl presentano
La vedova scaltra
di Carlo Goldoni
regia_Gianluca Guidi
con Francesca Inaudi, Giuseppe Zeno, Fabio Ferrari, Riccardo Bocci, Alessio Sica, Claudia Ferri,
Matteo Guma, Alessandra Cosimato, Massimiliano Giovanetti, Renato Cortesi
scene di Carlo De Marino
costumi Francesca Brunori
musiche originali Massimiliano Gagliardi
disegno luci Stefano Lattavo
maestro d’armi e movimenti scenici Max Cutrera
regia Gianluca Guidi

Una delle più raffinate, frizzanti e divertenti commedie di Goldoni dove la protagonista è una ricca vedova veneziana, Rosaura Lombardi dè Bisognosi. Decisa a risposarsi, la giovane, viene corteggiata da quattro pretendenti di nazionalità diversa, un italiano, uno spagnolo, un francese ed un inglese. Prima di fare la sua scelta, la nostra arguta vedova mette alla prova le reali intenzioni degli zelanti spasimanti con uno scaltro stratagemma: si presenta a ciascuno di loro mascherata, fingendosi una connazionale, per testarne la fedeltà. Solo chi non cederà alla tentazione potrà averla in sposa. Un'opera che introduce il tema della donna fiera, guidata dalla razionalità più che dal cuore, protagonista ed artefice del proprio destino, che non teme di ridicolizzare gli uomini che la circondano mostrandone le debolezze.

Quattro spasimanti di varie nazionalità corteggiano una giovane e ricca vedova veneziana, Rosaura: è la trama de La vedova scaltra, storico capolavoro di Carlo Goldoni che rappresenta il punto di passaggio tra la commedia delle maschere e la commedia di carattere. La brillante pièce, opera ricca di situazioni esilaranti e colpi di scena, nella quale regnano inganni, travestimenti ma soprattutto il gusto di mettere a confronto ridendone usi e costumi di culture europee differenti, viene proposta al Teatrodante Carlo Monni per la nuova regia di Gianluca Guidi, con protagonisti Francesca Inaudi e Giuseppe Zeno, due star televisive reduci da fortunate fiction popolari come Tutti pazzi per amore e Una pallottola nel cuore (Inaudi), Il Paradiso della signore e Baciato dal sole (Zeno). Accanto a loro Fabio Ferrari e Renato Cortesi. Anticipando La Locandiera, per Rosaura Goldoni tratteggia un personaggio femminile di rara arguzia e intelligenza, sorprendentemente moderno per la sua intraprendenza e razionalità. L’allestimento, mantenendo intatto il testo e il linguaggio goldoniano, sottolinea il femminismo ante litteram (“è troppo barbara quella legge che vuol disporre del cuore delle donne a costo della loro sventura”) e la modernità di Rosaura che si prende gioco dei “vizi” dei suoi pretendenti e attraversa i ponti delle varie epoche in un gioco teatrale che arriva ai nostri giorni per suggerire l’evoluzione della donna e lo smascheramento sia della menzogna che della macchina teatrale.
Ingresso: vedi griglia prezzi in fondo al programma

- Venerdì 23 marzo 2018 ore 21.00
ANDREA CAMBI
The best of
Katia Beni – Anna Meacci
di Katia Beni, Donatella Diamanti e Anna Meacci

C’era da aspettarselo. Due straordinarie interpreti, apprezzate da sempre per la forza della loro dissacrante comicità, tornano a stupire con un esilarante condensato di estratti, tratti dai loro fortunati spettacoli. Un TheBestOf da capogiro, per un recital irresistibile. Uno show inedito ed originale, che mette in luce tutto il talento di due artiste, veri e propri clown del palcoscenico. Beni-Mecci ancora una volta mattatrici del divertimento. Capaci di giocare con il pubblico e farlo divertire, coinvolgendo gli spettatori attraverso improvvisazioni, sketch di repertorio in assolo o in coppia, brani inediti e cavalli di battaglia tratti dagli spettacoli cult: Ticket&Tac, Scoop, Non c’è duo senza te.
Ingresso intero 15€, ridotto 12€

- Sabato 24 marzo 2018 ore 21.00
IL TEATRO NEL TEATRO
Virus Teatrali presenta
IO SO e HO LE PROVE
(concertato per corpo | parole | suoni | rumori)
liberamente tratto dall’omonimo libro di Vincenzo Imperatore (ed. Chiarelettere)
di e con Giovanni Meola
con musiche originali di Daniela Esposito
assistente regia e costumi Chiara Vitiello
assistente regia Annalisa Miele
elementi di scena Monica Costigliola e Angelo De Tommaso
foto di scena Nina Borrelli

‘IO SO e HO LE PROVE’ racconta la ‘conversione di un ex-manager bancario che, dopo un quarto di secolo al servizio della più importante banca italiana, ne è uscito denunciandone tutte le nefandezze, comuni all’intero settore bancario nazionale ed internazionale negli ultimi due decenni.

note dell'autore
L'umanità che trasudava dai passaggi più cinici o delicati del libro mi ha spinto ad immaginare un Enzo in carne ed ossa, pronto a raccontare e svelare malefatte, trucchi e retroscena, e il cui tormento interiore è quello di un personaggio shakespeariano che ha sempre intuito di fare la cosa sbagliata anche se la faceva perché… così si doveva fare. In scena, però, non ci sarà un solo corpo, bensì due: affianco all'attore, una musicista/rumorista. Mi interessava, infatti, far accompagnare questo personaggio da suoni, rumori, musica, come si trattasse di un vero concertato in grado di amplificare, sottolineare, svisare, alleggerire, drammatizzare o scompaginare l'apparente suo cinismo, il reale suo tormento, il ghignante suo provocare, il fiducioso suo autoaccusarsi. La messinscena intesa, quindi, come un incontro a volte sopra le righe, altre volte ironico, altre ancora sacrale, serrato e diretto.
Ingresso unico 10€

- Domenica 25 marzo 2018 ore 16.30
SPETTACOLO PER FAMIGLIE
Teatro Perdavvero presenta
I musicanti di Brema
Dalla favola dei Fratelli Grimm
Regia: Marco Cantori
Con: Marco Cantori e Fantoni Giacomo
Musiche: Diego Gavioli e Marco Cantori
Oggetti di scena: Nives Storci
Tecnica: Erio Lugli

Ogni animale è un piccolo mondo e non importa se sia moro o biondo, se sia senza unghie o gli manchi un dente, se sia zoppo o non udente. Se sia alto, bello, grasso, se abbia la testa dura come un sasso. Se sia sempre stanco o agitato, se sia peloso o pelato. Se sia senza un’ala oppure perfetto o se abbia un qualche altro difetto, che magari non si vede però ce l’ha… L’importante è che se stanno in compagnia gli animali come le note fanno una melodia. Varia, ricca, con anche più speranza, di chi sta chiuso solo nella sua stanza. I protagonisti di questa favola sono un asino zoppo, un cane sdentato, un gatto senz’unghie ed un gallo con un’ala rotta che, rifiutati dai padroni per via dei loro “difetti”, decidono di partire per la città di Brema dove vogliono farsi assumere dall’orchestra musicale cittadina. Durante il viaggio, in mezzo al bosco, s’imbattono nella casa dei briganti, dentro alla quale intravedono una tavola piena di cose buone da mangiare. Ma prima di sfamarsi bisogna liberarsi dei briganti e l’unico modo per riuscirvi è quello di collaborare insieme. Gli animali così raggiungono il loro scopo e trovandosi bene insieme si fermeranno a vivere nella loro nuova casa.
Ingresso: adulti 12€, bambini fino ai 12 anni 8€

- Giovedì 29 marzo 2018 ore 21.00
STAGIONE DI PROSA
Teatro Eliseo presenta
Rosalind Franklin - Il segreto della vita
di Anna Ziegler
con Asia Argento, Filippo Dini
e con (in ordine alfabetico) Giulio Della Monica, Dario Iubatti, Alessandro Tedeschi, Paolo Zuccari
scene Laura Benzi
costumi Andrea Viotti
luci Pasquale Mari
musica Arturo Annecchino
ideazione e Realizzazione video Claudio Cianfoni
drammaturgia Nicoletta Robello Bracciforti
regia Filippo Dini

È la Rosalind Franklin interpretata da Asia Argento, scienziata cristallografa che per prima fotografò la doppia elica del Dna, nel testo di Anne Ziegler diretto e interpretato da Filippo Dini, la protagonista de Il segreto della vita. Ci troviamo di fronte ad uno degli avvenimenti più sconvolgenti e controversi nella storia del pensiero e delle conoscenze scientifiche, la scoperta del DNA. Tutta l'umanità si inchina e si compiace in un unico trionfale applauso nei confronti dei grandi scienziati che sono riusciti a decifrare quello che comunemente era definito il segreto della vita. I personaggi coinvolti in questa scoperta lottarono per avere un personale posto di rilievo nella Storia, a discapito del sesto personaggio di questa storia, dell'unica donna di questa favola, una donna meravigliosa e detestabile, una persona limpida e contraddittoria, ambiziosa e vigliacca, impossibile da raccontare: Rosalind Franklin. Il testo si avvolge proprio come una doppia spirale intorno a lei, intorno alle sue brutture e alla sua grazia. Il suo merito fu quello di fotografare un campione di DNA con una tecnica delicatissima e complessa che sfruttava la diffrazione a raggi X. In particolare, la fotografia numero 51, riuscì a immortalare in modo più nitido la X della doppia elica del DNA.

“Rivelare al mondo l'esistenza della doppia elica - racconta Dini - forse fu la più grande scoperta scientifica dell'umanità, di certo del secolo scorso, che mostrò al mondo come la radice del nostro essere umani sia in due filamenti che si rincorrono in direzioni opposte, senza incontrarsi mai”. Un'intuizione che avrebbe fatto passare la Franklin alla storia e che invece le fu rubata dall'ambizioso collega di Cambridge, James Watson, insieme a Francis Crick, premiato con il Nobel nove anni più tardi, quando ormai Rosalind era prematuramente scomparsa per un cancro alle ovaie, a soli 37 anni, "proprio per l'eccessiva esposizione ai Raggi X. La sua è la storia di una grande rivoluzione - prosegue Dini - e insieme il dramma di una donna, sola in un mondo di uomini e pure ebrea nella Londra anni '50, che cercò faticosamente di trovare un posto nel mondo. E probabilmente non ci riuscì", incapace di stringere rapporti umani, proprio come quei due filamenti che mai si potranno incontrare.
Ingresso: vedi griglia prezzi in fondo al programma

- Venerdì 6 aprile 2018 ore 21.00
DANZA
Compagnia Balletto di Toscana Junior presenta
Spettacolo di danza contemporanea

•    Giovedì 12 e venerdì 13 aprile 2018 ore 21.00
STAGIONE DI PROSA
Melampo e Fondazione Teatro Stabile di Torino presentano
Giorni felici
di Samuel Beckett
traduzione Carlo Fruttero (Giulio Einaudi Editore)
regia Andrea Renzi
con Nicoletta Braschi e Andrea Renzi
luci Pasquale Mari
scene e costumi Lino Fiorito
suono Daghi Rondanini
aiuto regia Costanza Boccardi

Nicoletta Braschi è Winnie, donna assoluta e minimale, protagonista di Giorni felici di Samuel Beckett, per la regia di Andrea Renzi, in scena sepolta fino alla vita in un cumulo di sabbia, con Willie, il marito. E mentre la sabbia ricopre inesorabilmente entrambi, Winnie chiacchiera senza sosta, in un’alternanza insensata di momenti che sono il cuore della straordinaria esplorazione beckettiana della vita ai margini della follia. In Giorni felici, Beckett descrive infatti la tragedia del vivere umano nella potenziale condizione di desolata ottusità di una umanità tuttavia felice di stare quaggiù. Come sostiene questa Winnie di Nicoletta Braschi, che, stolidamente convinta e ottimisticamente riconoscente, continua a dichiarare quanto siano felici i suoi giorni. Eppure Winnie è lì con mezzo corpo sepolto in una fossa, allegoria di una umanità imprigionata nella fatale schiavitù della vita prima che la fossa si chiuda inesorabilmente sull’ultimo anelito. Ciononostante, Winnie, in un assurdo attaccamento, continua, senza ribrezzo di sé, a vivere felicemente delle sue piccole cose, lo spazzolino da denti, il rossetto, una lima per le unghie, mentre il marito Willie, fuori dalla buca, paralizzato, si trascina miseramente in grugniti e bofonchiamenti. Dice il regista Andrea Renzi, anche interprete dello spettacolo, “Abbiamo cercato di non dimenticare mai che si tratta di un testo a due che richiede la tessitura di una relazione continua tra Winnie e Willie. Sono numerosi all’interno del testo i riferimenti al mondo del teatro: “strana sensazione che qualcuno mi stia guardando” dice la protagonista, interrogandosi anche sul parasole che ritorna sempre nella stessa posizione, il campanello interpretabile anche come segnale del chi è di scena, l’operetta come memoria condivisa della coppia Winnie e Willie, i vuoti di memoria e i trucchi“.
Ingresso: vedi griglia prezzi in fondo al programma

- Sabato 7 e domenica 8 aprile 2018 ore 21.00
SPETTACOLO DI BENEFICIENZA DELLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO
con Associazione Giglio Amico onlus in collaborazione con I manicomici

- Sabato 21 e domenica 22 aprile 2018 ore 21.00
STAGIONE DI PROSA
Teatrodante Carlo Monni presenta
La briscola in cinque
con Sergio Forconi, Giovanna Brilli, Raul Bulgherini, Andrea Bruno Savelli e cast in via di definizione
Riduzione e adattamento di Angelo Savelli
regia di Andrea Bruno Savelli
di Marco Malvaldi edito da Sellerio, dall'omonimo romanzo

Siamo in un paese della costa tra Pisa e Livorno, l’immaginaria Pineta. Da un cassonetto dell’immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. L’omicidio ha l’ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. E i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Ma caso vuole che, per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare il gruppo dei vecchietti del BarLume e il suo barista. In realtà è quest’ultimo il vero svogliato investigatore. I pensionati fanno da apparato all’indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola a un comico setaccio di irriverenze. Sicché, sotto all’intrigo giallo, spunta la vita di una provincia ricca, civile, dai modi spicci e dallo spirito iperbolico, che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico modellato dalla televisione.
La briscola in cinque è il primo romanzo della serie I delitti del BarLume, edita da Sellerio nel 2007. Cuore dell'operazione è Andrea Bruno Savelli, vorace lettore di gialli ed attore e regista tra i più rappresentativi della nuova generazione fiorentina. Spetta a lui prendersi il carico non solo dell'interpretazione del barista Massimo ma anche dell'adattamento e della regia dello spettacolo che, complessivamente, prevede la presenza in scena di almeno nove attori. Drammaturgicamente, il passaggio dalla pagina scritta a quella recitata nella fiction e sul palcoscenico si presenta come del tutto naturale in quanto le parole sembrano già pensate per essere recitate, e probabilmente lo sono: la struttura e la suspense del giallo e le vivide caratterizzazioni dei personaggi - fatte non attraverso delle descrizioni ma attraverso il loro linguaggio corposo, saporito ed intrigante – rendono superfluo il ricorso a complessi adattamenti drammaturgici ed invitano invece a lasciarsi andare alla scorrevolezza della narrazione così come l'ha prevista Malvaldi. La lingua usata sarà un più generale toscano, che rende meno necessaria una precisa localizzazione di Pineta e del suo BarLume, che può ecumenicamente diventare "una località balneare della costa".
Ingresso: vedi griglia prezzi in fondo al programma

- Domenica 28 aprile 2018 ore 17.00
DANZA
Junior Balletto di Toscana diretta da Cristina Bozzolini presenta
Bella Addormentata
Regia e Coreografia: Diego Tortelli
Musica: P.I Tchaikovsky
Drammaturgia musicale: Francesco Sacco
Luci: Carlo Cerri
Costumi: Santi Rinciari

“L'uomo moderno vive nel sonno; nato nel sonno, egli muore nel sonno. […] che cosa può conoscere un uomo che dorme? Se ci pensate, ricordandovi nello stesso tempo che il sonno è la caratteristica principale del nostro essere, subito vi diverrà evidente che un uomo, se vuole realmente conoscere, deve innanzi tutto riflettere sulla maniera di svegliarsi, cioè sulla maniera di cambiare il suo essere.”
Da Frammenti di un insegnamento sconosciuto di P.D. Ouspensky.

“Bella Addormentata” di Diego Tortelli per il Balletto di Toscana Junior diretto da Cristina Bozzolini è una nuova creazione che attraverso una chiave di lettura calata nella realtà contemporanea propone una nuova interpretazione di una delle più famose favole della letteratura mondiale; è quello spazio bianco, ma allo stesso tempo oscuro in cui l’uomo cela i suoi sogni e desideri. A differenza della favola originale di Perrault o del celebre balletto omonimo di Petipa, qui il divario tra bene|male, chiaro|oscuro non esiste veramente, poiché qualsiasi uomo nasconde in sé sia la presenza che l’assenza di luce e soprattutto una molteplice graduazione di ombre. “Bella Addormentata” è la poesia non ancora scritta nel cuore dell’uomo, solo risvegliandola aprirà i suoi occhi e gli permetterà di osservare il mondo: una metropoli monocromatica come le pagine di un libro ancora da scrivere.
Ingresso intero 15€, ridotto 10€

Prezzi Stagione di prosa 2017/2018
POSTO    INTERO    RIDOTTO (under 18, over 65, studenti fino a 26 anni)
Platea e palchi platea    € 22,50    € 18,50
Palchi I ordine    € 16,50    € 13,50
Palchi II ordine    € 12,50    € 10,50

RIDUZIONI (solo su biglietto intero della stagione di prosa)
Coop, Arci, Auser    - € 2 non cumulabile
Chianti Banca     € 16,50

Fonte: Teatrodante Carlo Monni

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