Sicurezza, Patto Civico: "I dati sono allarmanti, è necessario un punto di svolta"

Antonio Veronese

Il Sole 24 Ore ha pubblicato una poco lusinghiera classifica sui fenomeni di criminalità nella provincia di Pisa posizionandola  tra le prime 10 città a più alto tasso di criminalità in Italia.

Sebbene si sia registrata una diminuzione percentuale complessiva dei fenomeni criminali pari al 2,5% ciò non è servito a risalire la china della graduatoria

Per il “Patto Civico” è importante a questo punto capire perché , con un rating cosi’ basso in tema di sicurezza, il governo nazionale – più volte sollecitato anche dal Sindaco della città -  abbia ostinatamente rifiutato un sostanziale aumento della dotazione delle forze dell’ordine sul territorio pisano.

Si sono succeduti Ministri dell’Interno organici all’attuale maggioranza parlamentare a guida PD ma nessuna risposta concreta è stata fornita a questo territorio: ci domandiamo anche quale sia stato il ruolo degli attuali parlamentari e se ci siano state azioni concrete di supporto da parte loro delle richieste del Sindaco. Anche dai parlamentari di opposizione era lecito aspettarsi un impulso diverso sul tema.

Il “Patto Civico” ritiene che i dati forniti non cambino sostanzialmente la realtà dei fatti ed anzi possano essere letti come un segnale incoraggiante ma senza un irrobustimento delle politiche di contrasto da parte di chi ne è deputato si rischia che l’affannoso recupero della città possa essere ulteriormente compromesso.

Ci pare apprezzabile che si spinga in direzione di iniziative civiche come quelle dello “sguardo di vicinato” e dei gruppi whatapps ma non può essere quella la politica decisiva per il contrasto dell’ illegalità : solo una presenza diffusa e rassicurante delle forze dell’ ordine dello Stato si è in grado di garantire l’ordine pubblico, non ci può essere delega, se non complementare e meramente di segnalazione, rispetto a questo aspetto.

Siamo convinti che anche una riorganizzazione del personale di polizia con riassegnazione sul territorio sarebbe un primo passo nella direzione giusta.

Occorre quindi che si intensifichi l’azione, anche in questo scorcio di legislatura, verso il Ministro dell’ Interno per inviare forze e strumenti di contrasto a Pisa.

Questa è la priorità: e sarebbe anche importante conoscere i dati disaggregati e suddivisi per tipologia di reato che ci consentano di capire, dopo l’indispensabile intervento repressivo, quali siano le zone dove maggiore effetto potrebbero avere anche politiche sociali e di quartiere affidate alla responsabilità dell’ Amministrazione Comunale. Questi dati il Patto Civico li ha richiesti da mesi alla Prefettura ma non sono ancora pervenuti.

Il “Patto Civico” insiste inoltre con l’Amministrazione Comunale per il completamento dell’ installazione di telecamere di ultima generazione specie nelle zone periferiche, promesse  e mai installate.

“Su questi temi – ha dichiarato il candidato a Sindaco del “Patto Civico” Antonio Veronese – non ci saranno sconti da parte nostra, la sicurezza e la legalità sono i primi punti del nostro programma. Incalzeremo tutte le istituzioni preposte alla tutela del welfare cittadino perché Pisa si merita di ritornare una città, accogliente, gentile e tranquilla, per tutti i suoi abitanti ed i suoi ospiti”.

 

Il Patto Civico 

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