Taglio della pineta, il comitato per il verde pubblico: "Petizione ancora aperta"

(foto gonews.it)

Il Comitato per la tutela del pino e del verde pubblico in Toscana rinnova il proprio dissenso verso lo scempio che si sta compiendo in questi giorni ai danni del patrimonio arboreo del Comune di Empoli. Gli abbattimenti promossi dalla giunta corrente rappresentano il pieno compimento di quella condotta di gestione del verde cronicamente svogliata e disattenta che ha interessato il territorio empolese negli ultimi anni.

Sottolinea che proseguirà con vigore nel dare voce a tutti quei cittadini che disapprovano fortemente una visione delle priorità distorta che antepone logiche di mercato all’integrità storica, culturale ed ambientale di un territorio (integrità di cui fanno certamente parte gli alberi).

Come concreta attuazione di tutto questo, il Comitato ha già intrapreso un percorso ben preciso, sancito dal gesto formale della consegna, lunedì 9 ottobre 2017, del fascicolo contenente le quasi cinquecento firme della petizione che era stata lanciata dal Comitato lo scorso 29 settembre 2017, a seguito della sopraggiunta notizia del taglio massivo degli esemplari di pino di Piazza Oreste Ristori. Ricordiamo che la petizione non è stata chiusa, ritenendo che possa ancora veicolare il messaggio in maniera trasversale al singolo casus belli.

In questa settimana di eventi concitati, sono stati allacciati inoltre rapporti con il Comitato Via Corsica di Firenze, che si è trovato prima di noi a cercare di arginare la crescente miopia di chi avrebbe il diritto-dovere di tutelare il patrimonio arboreo delle città della Toscana.

Abbattimenti d’urgenza non posso costituire il solo modo d’operare dell’amministrazione su parchi e viali alberati, così come i continui appelli alla sicurezza pubblica non giustificano il vituperio indiscriminato di vegetazione di pregio.

Fonte: Comitato per la Tutela del Pino e del Verde Pubblico in Toscana

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