Sabato di tensione al carcere di Lucca, il comunicato del Sappe

Il carcere di Lucca

Dopo gli ennesimi eventi critici accaduti sabato nel carcere di Lucca, il SAPPE della Toscana critica l’Amministrazione Penitenziaria per la mancata assunzione di provvedimenti a tutela di chi in carcere lavora nella prima delle sezioni detentive.

Lo dice chiaramente Pasquale Salemme, segretario nazionale per la Toscana del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “Nel carcere di Lucca, sabato scorso, è accaduto che prima due detenuti nordafricani si sono fronteggiati e picchiati davanti ad un cancello del carcere dove erano presenti altri quindici ristretti e, poi, un altro detenuto, straniero anch’egli, ha dato improvvisamente in escandescenza nella Infermeria, spaccando quel che gli capitava davanti. Il tempestivo intervento della Polizia Penitenziaria ha evitato peggiori conseguenze, ma, nonostante gli eventi critici sono all’ordine del giorno e spesso i poliziotti sono vittime di violenze e tensioni, l’Amministrazione Penitenziaria non adotta concretamente adeguati provvedimenti, come l’assegnazione di nuovi Agenti, per fronteggiare le costanti criticità. E’ ormai quotidiano il “bollettino di guerra” che proviene dalle carceri della Toscana, sempre più ingovernabili e ad alta tensione. Anche per questa una delegazione del SAPPE della Toscana manifesterà a Roma il prossimo 12 ottobre, in piazza Montecitorio davanti alla Camera dei Deputati, nella manifestazione nazionale di protesta che il SAPPE e la Consulta Sicurezza hanno proclamato per denunciare lo stato di irreversibile abbandono nel quale è lasciato il Corpo di Polizia Penitenziaria ed i suoi appartenenti”.

E’ senza appello la denuncia del SAPPE, per voce del Segretario Generale Donato Capece: “Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più. Lo diciamo da tempo, inascoltati: la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, dalla mancanza di personale – servono almeno 8.000 nuovi Agenti rispetto alle necessità, ed invece sono state autorizzate solamente 305 nuove assunzioni… -, dal mancato finanziamento per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento? E l’Amministrazione Penitenziaria da Santi Consolo, invece che intervenire concretamente con provvedimenti urgenti, pensa di mettere un bavaglio ai Sindacati che danno notizia di quel che avviene in carcere, come ad esempio queste gravi aggressioni ai nostri poliziotti, diffidandoci dal darne notizie. Ma il carcere deve essere una casa di vetro, trasparente, perché non si deve nascondere nulla...”.

Capece sottolinea: “Il sistema delle carceri non regge più, è farraginoso. Sono state tolte, ovunque, le sentinelle della Polizia Penitenziaria sulle mura di cinta delle carceri, e questo è gravissimo. I vertici dell’Amministrazione Penitenziaria e quelli della Giustizia Minorile e di Comunità hanno smantellato le politiche di sicurezza delle carceri preferendo una vigilanza dinamica e il regime penitenziario aperto, con detenuti fuori dalle celle per almeno 8 ore al giorno con controlli sporadici e occasionali. Da quando sono stati introdotti nelle carceri vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto sono decuplicati eventi gli eventi critici in carcere”, conclude il leader del SAPPE. “Se è vero che il 95% dei detenuti sta fuori dalle celle tra le 8 e le 10 ore al giorno, è altrettanto vero che non tutti sono impegnati in attività lavorative e che anzi trascorrono il giorno a non far nulla. Ed è grave che sia aumentano il numero degli eventi critici nelle carceri da quando sono stati introdotti vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto. Mancano Agenti di Polizia Penitenziaria e queste sono le conseguenze. E coloro hanno la responsabilità di guidare l’Amministrazione Penitenziaria dovrebbero seriamente riflettere sul loro ruolo dopo tutti questi fallimenti”.

 

Fonte: Segreteria Generale Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria

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