Omicidio colposo. È questa l'accusa di cui dovrà rispondere il titolare dell’etichettificio Unilabel di Empoli, dove lo scorso giovedì è morto l'operaio edile Guerino Elia. L'uomo, 46 anni, residente a Poggio a Caiano, è caduto da un capannone del Pozzale che l'Unilabel ha affittato come magazzino. A darne notizia il quotidiano Il Tirreno.
A mettere nei guai l'imprenditore sarebbe la mancanza di misure di sicurezza, soprattutto delle cinture protettive. Inoltre sembrerebbe che i tecnici del dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscasna centro non abbiano trovato alcun contratto tra l'impresa di Elia e il committente dei lavori sul tetto.
A condurre gli accertamenti è stato il sostituto procuratore Christine Von Borries. Martedì è prevista l'autopsia.