La Cooperativa Pegaso diventa maggiorenne, e si compra casa: ecco la nuova sede

Un capannone da 1000 mq con piazzale di 500 a Camaioni (Montelupo) sarà la nuova sede della Cooperativa, fondata nel 2000 e aderente al consorzio Co&So Empoli. La struttura comprata all’asta senza mutuo, grazie alle quote sociali di 500€

Il 2018 si aprirà con l’inaugurazione della nuova casa di Pegaso. La Cooperativa, fondata a Montelupo nel 2000 - che tra pochi mesi diventerà maggiorenne - ad oggi, da lavoro a 130 persone (80 delle quali con contratto a tempo indeterminato), e trasferirà uffici e materiali a Camaioni, nella nuova sede acquistata il 19 settembre. Un’asta giudiziaria che la Pegaso si è aggiudicata con l’offerta di 121.500€, pagati in un’unica soluzione. Un terzo dei soldi necessari infatti, è stato finanziato grazie ai soci stessi, che hanno deciso di investire i 500€ delle quote sociali. In questo modo, la Cooperativa ha potuto comprare il capannone senza accendere alcun mutuo. L’unico prestito sarà richiesto per la ristrutturazione, circa 40mila euro. 

La casa di Pegaso accoglierà tutte le attività che rientrano nella Cooperativa, radunandole sotto un unico tetto: il settore manutenzione giardini e parchi (Pegaso Verde), il montaggio-smontaggio palchi e strutture per eventi, le attività della Manifattura e Diversamente Business, l’impresa di pulizie, gli uffici amministrativi dei circoli di Fibbiana e Fucecchio, degli insegnanti di sostegno, delle mense scolastiche e dei migranti di Martignana. 

Tutto iniziò nel 2000, con un piccolo appalto per le pulizie del Museo della Ceramica di Montelupo. Chi a quei tempi, si trovò a iniziare questa storia, incontrò non poche difficoltà a far accettare che dei ragazzi con disturbi mentali fossero inseriti in contesti pubblici. Fu l’iniziativa di pochi pionieri, Sergio Calosi e il dottor Giuliano Casu (attuale direttore del Centro salute mentale della Asl) ma portò presto a nuovi sviluppi: nacque così Pegaso Verde, il settore manutenzione parchi. Dai primi piccoli appalti per il Comune di Montelupo, pian piano anche altri enti limitrofi iniziarono a fidarsi di questa attività innovativa. Negli anni, Pegaso, con i genitori dei ragazzi e gli operatori prima della Asl 11 e poi della Asl Toscana Centro, con un dialogo costante e stretto, hanno saputo sviluppare attività lavorative pensate su misura per rispondere al disagio dei giovani che si rivolgevano al centro salute mentale di Empoli, diversificando i settori.

“La nuova casa di Pegaso è stata acquista per dare stabilità all’impresa, tutta, ai ragazzi stessi, che così potranno interagire tra loro anche se si occupano di attività diverse” spiega il presidente, Francesco Cioni. Infatti, ad oggi, la Cooperativa usufruisce di spazi pubblici del comune, come l’attuale sede amministrativa di Villanova, o la ex scuola della Ceramica nella zona industriale di Pratella (dove lavorano i ragazzi di Diversamente Business e La Manifattura), la sede di Pegaso Verde in via del Barzino. Per questi due ultimi spazi, la Cooperativa paga un affitto al Comune.

“Pegaso si è sempre mossa su due binari, cercando di non lavorare solo con il settore pubblico, ma allargandosi al privato - dice Cioni - Attualmente, due aziende stanno appoggiando molto la realtà di Diversamente Business e La Manifattura: la Fralex Mac di Capraia e Limite, che commissiona l’assemblaggio di prodotti inerenti i nastri adesivi, e la Artelinea, di Cavriglia, ditta che produce componentistica sanitaria, cui i ragazzi preparano gli imballaggi”. 

La multisettorialità della Cooperativa e la capacità di dialogo con svariate realtà del territorio, dai genitori dei ragazzi alla Asl, dagli enti pubblici a aziende private, sono le peculiarità che hanno permesso alla Pegaso, negli anni, di consolidare alcune attività, ma anche costruirsi stabilità e solidità finanziaria. La stessa solidità che ha permesso l’acquisto della nuova sede. “Porte aperte a chiunque porta” è uno dei motti della Pegaso: lasciare entrare la comunità nella Cooperativa.

Fonte: Ufficio Stampa

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