
Tre imprenditori arrivano dal calcio e puntano su un ristorante, assumono tre ventenni della zona ed ecco l'Osteria: una bella storia da Santa Maria a Monte
Spesso le notizie sul mondo del lavoro non sono rosee per i giovani toscani o del Comprensorio del Cuoio, ma da Santa Maria a Monte arrivano buone nuove. I ragazzi non trovano occupazione e sono costretti ad andare all'estero per riuscire a dare un senso alle proprie vite, ma per fortuna non sempre è così. Basta chiedere ai ragazzi dell''Osteria di Pozzo' di Santa Maria a Monte, che in pochi mesi sono riusciti a dare vita al loro sogno.
Luca Lembo, Federico Scali e Saber Elfigha sono tre giovani - le loro età oscillano tra 25 e 26 anni - di Santa Croce sull'Arno e Fucecchio che grazie alle loro idee hanno potuto mandare avanti un'idea imprenditoriale e riportare il ristorante a livello importante. Tutto questo però non sarebbe stato possibile grazie a tre 'mecenati' della ristorazione, che nel mondo del cibo sono arrivati quasi per caso: i tre santamariamontesi Graziano Fanteria, Fausto Vanni e Antonio Gatto sono passati da trentacinque assieme nel calcio col San Donato a un'avventura come l'Osteria nel giro di poche settimane.
Il complesso di Pozzo, sviluppatosi sin dal XV secolo sotto la famiglia fiorentina degli Albizi e costituito dalla villa padronale, dalla chiesa di S. Pietro e dagli annessi rurali, è situato su una piccola altura tra le Colline delle Cerbaie, a metà tra il capoluogo di Santa Maria a Monte e la frazione di Cerretti. Il locale fa parte del complesso 'Fortezza di Pozzo', che comprende anche una casa vacanze con piscina nel medesimo stabile. I tre imprenditori hanno deciso di investire nel ristorante e hanno puntato con forza sia sui giovani sia sulla creatività, rimanendo a stretto contatto con il territorio.
Ecco quindi ecco che si spiega il menù a km 0 e l'attenzione a giovani originali come i due cuochi Luca e Federico e il maitre Saber, senza dimenticare Maris Baccelli, architetto di professione e sommelier. "Ci siamo lanciati in questa idea, abbiamo conosciuto Luca e il suo staff quando facevamo i colloqui e siamo subito rimasti colpiti. Ha l'estro e la fantasia che volevamo, anche perché lavora con ingredienti semplici e cucina piatti della tradizione, ma ha quel tocco geniale che è una marcia in più" commenta Fanteria.
Cucina di carne o di pesce non fa differenza. Anche se la carta d'identità indica i Novanta come decade di nascita, non sembrano esserci segreti in cucina e sala per il trio under 30. L'esperienza, poi, si fa sul campo, come nel calcio: la lasagnetta ai crostacei, gli spaghetti aglio e olio con fonduta di parmigiano, i cubetti di soppressata in crosta col blu di capra sono tra i piatti più graditi, e sono passati attraverso varie modifiche prima di arrivare alla versione definitiva. In più il menù è vario e mutevole, ogni stagione ci sono novità per gli ospiti anche a livello di vini, rigorosamente italiani e biologici.
I locali, grazie a piccoli interventi e alla cura dei dettagli, sono stati resi caldi e accoglienti creando un'atmosfera unica ed avvolgente che mette al centro l'ospite. Il ristorante ha due grandi saloni in cui si possono festeggiare lauree, compleanni, matrimoni e qualsiasi tipo di ricorrenza; inoltre, in estate sono state fatte serate a tema con musica live e in futuro saranno riproposti eventi del genere, assicurano i gestori. Per ora i risultati sembrano dare ragione a Gatto, Fanteria e Vanni, ma anche ai tre giovani cuochi e camerieri. Le sale del ristorante sono spesso affollate e il Comprensorio del Cuoio (e non solo, in estate sono arrivati anche alcuni stranieri) sta conoscendo sempre più l'Osteria.
Nel breve periodo verranno 'rinfrescate' le pagine sui social, con un occhio particolare a Instagram e Facebook, per tenersi sempre aggiornati coi tempi che corrono. Essere all'avanguardia è uno degli obiettivi dell'Osteria, che ha voluto fare una scelta in controtendenza: ha optato per tre giovanissimi - che comunque avevano già fatto studi alberghieri e avevano esperienze culinarie anche internazionali - e ha cercato di rendere realtà la volontà di sfondare nel mondo della ristorazione. Non un'idea semplice, ma coraggiosa. E pure efficace, dato che sta dando le sue grosse soddisfazioni al locale di Santa Maria a Monte.
Gianmarco Lotti
Tutte le notizie di Santa Maria a Monte
<< Indietro