Ciao Fabio. Un grido che sembrerebbe di gioia, che tutti gli affetti di Fabio Cerretani gli avranno detto almeno una volta nella vita. Ma stavolta sono le lacrime a strozzare le parole in gola sul sagrato della chiesa di Montopoli.
Tanti volti provati dal dolore si sono affacciati al termine dei funerali del 54enne operaio della Revet, morto schiacciato da una pressa. Non è il momento delle polemiche per i tragici fatti della settimana scorsa, è il momento di raccogliersi. La chiesa non ha potuto contenere la folla intera questo pomeriggio.
Oltre ai parenti, ai colleghi e agli amici, era presente il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi, l'assessore di Pontedera Matteo Franconi e il consigliere regionale Alessandria Nardini, oltre ai vertici locali e provinciali della Cgil. Due lunghi applausi, all'entrata e all'uscita del feretro, hanno scandito il tempo umano dedicato al dolore e alla preghiera, invocata anche dal parroco montopolese Don Matteo.
La salma di Cerretani sarà cremata e tumulata a Marcignana di Empoli, vicino ai suoi genitori.
