"Pisa da tempo si sta uniformando verso il basso ad altre realtà nazionali che si stanno contraddistinguendo per uno scollamento tra il senso di sicurezza proclamato dalle Autorità preposte alla sicurezza pubblica rispetto a quello realmente percepito dalla cittadinanza.
E’ evidente che Pisa da anni non è più l’isola felice che nel passato aveva attratto migliaia di famiglie che, per ragioni di studio o di lavoro dopo aver apprezzato il suo essere “isola felice”, avevano deciso di stabilirvisi definitivamente con i propri affetti.
Adesso la cronaca locale è costellata giornalmente da episodi che minano in modo sia indiretto che diritto il senso di sicurezza, in contrapposizione con quanto dichiarato dal neo Prefetto di Pisa, dr.ssa Pagliuca all’indomani dal suo insediamento, la quale ha affermato testualmente che a Pisa “anche i delitti sono diminuiti, quindi alle preoccupazioni rispondo che una cosa sono i reati, ed una è la percezione degli stessi presso la cittadinanza. Che è sempre superiore al reale".
Il Prefetto supporta tale assunto specificando che i furti nei primi otto mesi dell’anno 2017, rispetto all’analogo periodo del 2016, sono passati da 4.970 casi denunciati a 4.559.
Ebbene al riguardo noi “Patto Civico” riteniamo che non sia sufficiente avvalersi dei numeri delle denunce in calo per dire che la percezione dell’insicurezza è solamente un’errata convinzione dei cittadini e che a Pisa non vi è nessun problema di sicurezza in quanto ci sono realtà che fanno pensare e vivere situazioni diverse.
Riteniamo che il dato aggregato fornito dal Prefetto essendo aggregato non sia stato esposto nella sua interezza poiché le tabelle ministeriali dal quale nasce sono composte da una voce generale che si suddivide in varie categorie di reati. Anche se la somma darà un dato positivamente in diminuzione non è detto che singole tipologie non siano in aumento. Ed è per questo che è necessario conoscere nel dettaglio se i reati predatori che maggiormente interessano il cittadino comune hanno subito un incremento o un auspicabile decremento.
Va inoltre considerato il numero oscuro ovvero la quota sommersa che comprende i reati non denunciati che in Italia si stima oltre il 20% e che a Pisa è sicuramente superiore in quanto solo dalla Piazza dei Miracoli ogni anno vi transitano milioni di turisti “mordi e fuggi” che non hanno neanche il tempo di denunciare i quotidiani e continui episodi di borseggio subiti.
Ed è per questa ragione, proprio per poter conoscere con precisione quale sia la reale situazione, che noi Patto Civico, nell’interesse della cittadinanza e del nostro concetto di “sicurezza”, che nei giorni scorsi abbiamo trasmesso al Prefetto di Pisa una formale richiesta di accesso atti con la quale abbiamo chiesto di estrarre copia della statistica in suo possesso dalla quale si possa rilevare il numero dei reati predatori denunciati e verificatisi a Pisa suddivisi e disaggregati per rapine, furti in abitazione, furti con strappo, furti con destrezza, furti su auto in sosta, spaccio di sostanze stupefacenti.
Auspichiamo che il Prefetto nel termine dei 30 giorni previsti dalla norma ci fornisca quanto da noi richiesto indispensabile per poterci confrontare su argomenti che la cittadinanza chiede alla politica."
Claudio Meoli
