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"Un grazie a medici e infermieri di Empoli e San Miniato": la lettera

(foto gonews.it)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di Fulvio Grazzini, che per problemi di salute ha dovuto rivolgersi a due ospedali della Asl Toscana Centro, il 'San Giuseppe' di Empoli e il 'Degli Infermi' di San Miniato. Con questa missiva l'empolese vuole dire grazie al personale medico e agli oss per le cure e per la professionalità tenuta durante la sua degenza. E allora leggiamo questa lettera:

"Nel nostro vivere quotidiano ci imbattiamo spesso in notizie riguardanti casi di 'malasanità'. Quello che voglio descrivere invece non è una storia di malasanità bensì una vicenda che mi ha come protagonista, all’Ospedale San Giuseppe di Empoli.

All’improvviso ti ritrovi in rianimazione con una malattia rara,ma circondato da professionisti con i quali non posso che complimentarmi per il lavoro svolto da tutto il personale, che tutti i giorni lavora con abnegazione confermando l’importanza del nostro presidio. Medici, infermieri ed operatori competenti e solleciti nell’informare e sempre cortesi; fino dal giorno del mio ricovero sono stato accolto con grande premura ed attenzione.

Un elogio al personale medico-sanitario del pronto soccorso, dei reparti di Rianimazione, medicina alta complessità di Empoli, riabilitazione e nefrologia di San Miniato per la sincera gentilezza nell’avermi fatto sentire a mio agio durante il periodo di permanenza.

Tutti sono stati un esempio di professionalità,nei reparti si respira un clima familiare, esprimo i miei complimenti per il rapporto creatosi dal lato umano, attenti e sempre molto disponibili ad ascoltare e quindi pronti ad aiutare anche in situazioni che vanno oltre le loro competenze.

Mi sento di lusingare e ringraziare tutti indistintamente, non per ultimi i dottori e fisioterapisti di via Rozzalupi. Grazie per l’umanità e la pazienza che hanno avuto, la mia gratitudine a tutti: il direttore sanitario, i dottori,e personale infermieristico. Sinceri e dovuti ringraziamenti a tutto il personale da parte mia e della mia famiglia".

Fulvio Grazzini

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