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Morte di Sara Scimmi, accertamenti su un furgone. Denunciato un autista

(Foto da Facebook)

Ci sono significative novità nel caso di Sara Scimmi, la 19enne rinvenuta cadavere lungo la sr 429 a Castelfiorentino tra l'8 e il 9 settembre scorso. Dalla procura di Firenze si apprende che sono stati affidati degli accertamenti tecnici su di un mezzo pesante, che potrebbe essere lo stesso ad aver colpito la giovane quella notte. Un autista residente nel Pisano è stato denunciato dai carabinieri al termine delle indagini. L'uomo, che lavora per una società di trasporti umbra, secondo la ricostruzione avrebbe investito la giovane a pochi passi dalla discoteca Kaleido senza prestarle soccorso. Nella sua testimonianza ribadirebbe la sua innocenza. Su di lui potrebbe pendere l'accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso poiché il corpo della giovane venne trovato in seguito. I familiari della giovane, in special modo la sorella, e il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni fecero un appello affinché il responsabile si costituisse. Ma a quanto pare ciò non è accaduto e si è dovuto proseguire con le indagini, portate avanti dai carabinieri della compagnia di Empoli guidati dal capitano Giorgio Guerrini.

LE INDAGINI

Fin subito si era pensato al coinvolgimento di un mezzo pesante: in strada non vi erano rimaste tracce di plastiche o vetri, al contrario di altri incidenti avvenuti con auto. Inoltre le impronte degli pneumatici erano compatibili con quelli di un camion.

Provvidenziale l'aiuto delle telecamere e delle videocamere per gli sviluppi delle indagini. Grazie ai video di un’area di servizio nelle vicinanze, è stato rintracciato un tir che percorreva la strada regionale in direzione Certaldo nelle ore della tragedia. In particolare, nei fotogrammi si vedeva in modo netto un simbolo abbastanza riconoscibile sul telone del rimoschio.

Sono state fatte ricerche in tutte le rimesse di mezzi pesanti locali. Il particolare simbolo e la testimonianza di alcuni esperti del settore dei trasporti hanno permesso ai carabinieri di individuare la possibile strada percorsa dal pirata.

Quindi i militari si sono recati presso il centro della Società Autostrade di Firenze Nord e grazie alle loro telecamere la notte successiva è stato possibile individuare in un video il mezzo che aveva fatto ingresso in autostrada a distanza di poche ore dal fatto.

Da qui la strada si metteva in discesa, perché era visibile anche la targa del mezzo. È stato individuato il proprietario, ovvero la società umbra, e subito dopo anche il conducente. Qualche ora più tardi il mezzo è stato sequestrato e l’indagato sentito relativamente ai fatti in questione.

Saranno comunque i rilievi da parte del Ris di Roma a stabilire la dinamica e le eventuali responsabilità del conducente.

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