Remo Scappini e Rina Chiarini finalmente ricordati come meritano

Ovviare ad errori commessi da precedenti amministrazioni sembra essere diventata una costante della Giunta Barnini. L'ultimo esempio la scorsa settimana a Santa Maria, un intervento che non sarà d'impatto come aver tolto gli ovi da via Tinto da Battifolle o smantellato la fontana di piazza della Vittoria, ma che ha un alto valore simbolico: parliamo della stele in piazza del Convento per Remo Scappini e Rina Chiarini, richiesta dal comitato Santamariese e dalla locale Anpi ed appoggiata da molte forze politiche locali.
Remo e Rina sono infatti fra i personaggi di cui la nostra Empoli deve andare fiera e sapere che a loro è dedicata una via sperduta al Terrafino era una cosa che davvero stonava, specie per una città come la nostra ribattezzata capitale morale dell'antifascismo. Due personaggi pluridecorati come loro che della lotta partigiana e della Liberazione sono stati a dir poco protagonisti (Remo è l'unico civile nelle cui mani fu firmata la resa di una grande città, ovvero Genova) meritavano senza dubbio qualcosa di più e di diverso. Una questione che era diventata anche oggetto di scontro politico nel 2005 quando la lista Marconcini presentò una mozione per l’intitolazione a Remo Scappini e Rina Chiarini rispettivamente di via Lucchese e via Livornese, due strade importanti che idealmente e fisicamente si incontrano proprio nella frazione di Santa Maria. La mozione fu approvata, ma la zona scelta fu al Terrafino, con una strada che i nipoti della coppia dissero ironicamente che portava verso il nulla. Nuovo round quando ci fu da decidere il nome della piazzetta davanti alla chiesa di Santa Maria dopo i lavori di ristrutturazione, ma anche allora la proposta lanciata ancora dalla Lista Marconcini di piazza Remo e Rina cadde nel vuoto.
Ad oggi largo Remo Scappini è ancora al Terrafino, ma almeno nella piazza della loro Santa Maria una stele ricorda come merita lui e Rina. In quella Santa Maria dove il senatore del Pci Remo Scappini e la moglie finirono i loro giorni in una casa semplicissima. Con questi personaggi le case vista Colosseo comprate a loro insaputa non esistevano. Altri tempi, altre persone, altro spessore morale e civile

Marco Mainardi

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