gonews.it

Premio architettura toscana 2017, la mostra in Consiglio

Palazzo Panciatichi

Il Premio Architettura toscana (Pat), prima edizione 2017, torna a palazzo del Pegaso (via Cavour, 4 - Firenze), non solo con le opere vincitrici ma anche con quelle menzionate, senza dimenticare tutti coloro che vi hanno partecipato. Una schiera di 150 architetti, pronti a sfidare il contemporaneo, confrontandosi con la trasformazione sostenibile e qualificata del territorio e del paesaggio. Questa la forza del Premio, secondo il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani: “L’architettura rappresenta un elemento determinante e fondamentale per la qualità ambientale, sia degli spazi pubblici che di quelli privati; per questo ho accolto l’idea, condivisa con la consigliera Elisabetta Meucci, di istituire un premio di architettura contemporanea di livello regionale, che spero diventi un punto di riferimento per la cultura architettonica a livello nazionale, andando a costituire un repertorio di buone pratiche in grado di valorizzare la sinergia tra professionisti del settore”. “Ed i presupposti ci sono tutti – ha commentato il presidente, a margine dell’inaugurazione della mostra di oggi, martedì 19 settembre – la prima edizione del Premio architettura, che all’inizio di luglio ha celebrato vincitori e selezionati, nel corso di una cerimonia alla Palazzina Reale a Firenze, è un primo importante passo, che spero venga presto mutuato dalle altre realtà regionali italiane”.

La valorizzazione del made in Tuscany sta andando oltre confine. Come ha ricordato la consigliera Meucci, da altre regioni stanno già arrivando richieste di informazioni per iniziative simili. “Il Premio serve ad aprire una riflessione e a lanciare un messaggio per il futuro – ha affermato -.

Oggi è giusto parlare di architettura in un territorio, come il nostro, che deve la sua bellezza alle trasformazioni dell’uomo, ma dobbiamo continuare a trasformarlo stando all’altezza del passato, non stando immobili e sostenendo la qualità dell’architettura”. “In questi progetti troviamo degli ottimi elementi – ha concluso – per poter sperare di consegnare alle future generazioni una Toscana ancora più bella nelle sue città, nei suoi luoghi pubblici e nel suo paesaggio”.

“Come organizzatori del Premio – ha sottolineato Tommaso Barni, presidente del comitato organizzatore - il nostro proposito è che la mostra, dopo l’inaugurazione a luglio alla Palazzina Reale, prosegua il suo percorso nelle altre istituzioni e nelle altre città toscane, per continuare a diffondere e stimolare la riflessione intorno all’architettura contemporanea. Pertanto siamo estremamente felici dell’accoglienza che il Consiglio Regionale ha voluto dare a questa iniziativa che nei prossimi giorni verrà inaugurata anche a Siena”.

In esposizione le opere premiate, menzionate e selezionate della prima edizione del PAT, organizzato da Consiglio regionale della Toscana, Ordine degli Architetti di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana.

Il concorso è nato con l’obiettivo di stimolare la riflessione intorno all’architettura contemporanea e diffondere la cultura del progetto come garanzia di qualità ambientale e civile. La prima edizione, che ha visto 150 partecipanti, era rivolta alle opere ultimate in Toscana negli ultimi cinque anni (tra il 2012 e il 2017), nelle seguenti categorie: opera prima; di nuova costruzione; di restauro o recupero; di allestimento o di interni; opera su spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione. I lavori sono stati valutati da una giuria internazionale composta dal professor Marco De Michelis, architetto Sandy Attia, architetto João Luís Carrilho da Graça, architetto Simone Sfriso, professor Guido Borelli. Sono risultati vincitori: il nuovo Museo degli Innocenti e la riqualificazione di piazza dei Tre Re a Firenze, piazza dell’Immaginario a Prato, il nuovo Museo delle Statue Stele Lunigianesi a Pontremoli (Ms) e la Cantina Bulgari a Podernuovo a San Casciano dei Bagni (Si).

La mostra in Consiglio regionale potrà essere visitata fino al 18 ottobre, da lunedì a venerdì 10.00-12.00 e 15.00-19.00; il sabato 10.00-12.00.

Exit mobile version