Nannipieri parla di patrimonio artistico in Catalogna

Dopo la conferenza in Svizzera, alla Fiera internazionale d'arte di Lugano, il critico d'arte Luca Nannipieri terrà un'altra conferenza sul patrimonio storico artistico fuori dai confini italiani, all'estero. Questa volta a Barcellona, in Spagna. Dopo il successo alla fiera elvetica di Wopart, diretta da Paolo Manazza del Corriere della Sera, sarà infatti la grande città catalana il luogo dove Nannipieri terrà una conferenza dedicata al monumento spagnolo più celebre, la Sagrada Familia, che richiama ogni anno più di 3 milioni di spettatori.
Il monumento capolavoro del genio di Antoni Gaudì è stato più volte oggetto degli studi di Nannipieri, che ne ha parlato tra l'altro nel libro "La cattedrale d'Europa. La sfida di Gaudì alla modernità". E sarà proprio la Sagrada l'argomento della lectio del critico d'arte. La cattedrale simbolica di Barcellona ha infatti alla base una storia straordinaria: è una chiesa enorme, spaziosissima (quando sarà finita sarà alta 170 metri, mentre la basilica di San Pietro a Roma arriva a 136), e non è stata voluta da un potente, da un pontefice o da un ricco benestante, ma da un'associazione di semplici cittadini, devoti a San Giuseppe, guidata da un libraio, Josep Maria Bocabella, che comprarono un terreno e nel 1881 iniziarono l'avventura della progettazione e costruzione, che, dopo un primo architetto, fu poi affidata al trentenne Gaudì. Alla base della chiesa, c'era una regola fondamentale che ha reso la Sagrada Familia un luogo unico nella modernità: la chiesa sarebbe stata costruita solo grazie alle offerte, alle donazioni, alle elemosine che riceveva. E il genio di Gaudì fu proprio quello di creare attrazione, attenzione, ammirazione e desiderio verso questo progetto che prosegue tutt'oggi. Una volta finita, circa nel 2026, la Sagrada Familia sarà una delle più grandi cattedrali della modernità e sicuramente uno dei luoghi d'arte di maggior fascino al mondo. Nella conferenza spagnola di Nannipieri si racconta questa incredibile storia di architettura, devozione e sfida umana.

Fonte: Comune di Cascina - Assessorato alla Cultura

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