Lutto nel calcio: è morto a Prato Eugenio Bersellini, ex Fiorentina e Pisa

Il sergente di ferro se n'è andato, il mondo del calcio è in lutto. Si è spento a Prato, all'età di 81 anni, l'ex allenatore di calcio Eugenio Bersellini. Nato nel 1936 a Borgo val di Taro, dapprima ha giocato come centrocampista e poi ha raggiunto le sue maggiori fortune come tecnico. In particolar modo si ricorda la sua esperienza all'Inter: arrivò in nerazzurro dopo aver allenato la Sampdoria e vi rimase per cinque anni vincendo due Coppe Italia e lo scudetto del 1980.

Veniva chiamato 'sergente di ferro' perché tradizionalista: credeva nel lavoro e esigeva il massimo impegno dai propri giocatori. I metodi di allenamento erano parecchio duri, a detta dei calciatori che a volte lo temevano ma molto spesso lo stimavano. Era un grande conoscitore di calcio e ha scritto pagine importanti del pallone italiano anche con la Sampdoria, l'Avellino, l'Ascoli e il Como. Significativa la sua esperienza all'estero in Libia, quando nel 2001-02 ha vinto il titolo con l'Al Itthiad di Tripoli.

Emiliano di nascita, Bersellini si è trasferito nel corso della sua vita in Toscana, dove ha allenato la Fiorentina e il Pisa. Da qualche tempo era a Prato, dove è venuto a mancare nella mattinata di oggi, domenica 17 settembre, il giorno dopo la vittoria in trasferta della 'sua' Inter. A Prato, inoltre, la famiglia sta allestendo la camera ardente: saranno in molti a voler salutare per l'ultima volta un grande allenatore.

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