Ugl Taxi protesta a Firenze per denunciare irregolarità nel rilascio dei permessi per i risciò

Stamattina un gruppo di rappresentanti del sindacato U.G.L. Taxi Firenze ha protestato sotto la sede dell'Assessorato allo sviluppo economico di Firenze, esponendo uno striscione e denunciando irregolarità da parte del Comune nel rilascio dei permessi per svolgere l'attività di trasporto pubblico di persone tramite velocipedi/risciò.
“Da tempo ci interrogavamo su quali fossero i permessi che avevano per circolare in città i risciò che si stanno moltiplicando nelle vie del centro cittadino - dichiara Christian Caglieri, Segretario Provinciale Fiorentino di U.G.L. Taxi - abbiamo quindi iniziato un lavoro di indagine, comprensivo anche di un accesso agli atti e in poco tempo siamo riusciti a scoprire che si tratta di un servizio svolto nella più totale irregolarità, purtroppo non solo da parte chi non ha nessun permesso per circolare, ma anche di quelli che paradossalmente ce l'hanno”

“La questione è che il Comune di Firenze ha usato una prassi totalmente errata a livello amministrativo per autorizzare il servizio di trasporto pubblico di persone con velocipedi - prosegue Caglieri - questo comparto infatti è stato completamente assimilato al servizio di Noleggio con conducente da alcune sentenze del TAR e dal DDL concorrenza, e quindi deve essere regolamentato all'interno dalla legge quadro 21/92 disciplinante gli autoservizi pubblici non di linea, che parla chiaramente di servizi subordinati al rilascio di licenze e di autorizzazioni ben precise attraverso bandi e concorsi con numerosi requisiti specifici.”

“Il Comune di Firenze però ha completamente ignorato questa legge quadro, permettendo ai proprietari di risciò di lavorare su piazza con la presentazione di una semplice S.C.I.A., ovvero la Segnalazione certificata di inizio attività che consente alle imprese di alcuni settori di iniziare un'attività produttiva in modo veloce e semplificato. Il problema è che il Noleggio con conducente non è assolutamente uno di quei settori e anzi rientra proprio in quelle casistiche di programmazione e pianificazione del territorio per le quali la S.C.I.A.per legge non è assolutamente sufficiente. In questo modo il Comune di Firenze ha creato una forma di abusivismo legalizzato nonché una situazione di concorrenza sleale non solo nei confronti dei tassisti, ma anche nei confronti degli stessi N.C.C., oltre ad una grande stortura dal punto di vista amministrativo.”

“Augurandoci che tutto questo sia frutto solo di un errore, se pur grave, e di niente altro - conclude Caglieri - come U.G.L. Taxi pretendiamo che il Comune di Firenze ripristini immediatamente la legalità, sospendendo tutti i permessi in vigore e facendo adeguare i risciò alle regole che già rispettano i lavoratori inquadrati nello stesso settore. Come sindacato siamo comunque a disposizione per qualsiasi collaborazione che vada nella direzione dell'equità per il bene di tutti”

Fonte: Ugl Firenze

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