Premio 'Il teatro per la legalità' all'attore Alessio Arzilli, che lo dedica alla sua Empoli

Con il titolo ‘Coerentemente liberi’ si è svolto sabato 8 e domenica 9 settembre il I Convegno Nazionale del ‘Parlamento della Legalità Internazionale’ in Sicilia presso il centro Maria Immacolata a Poggio San Francesco, Giacalone/ Monreale (Pa).
“Solo la cultura educa l’uomo ad agire coerentemente in difesa dei valori di solidarietà, legalità e fratellanza fra i popoli “ recita il manifesto dell’evento. E proprio per avvalorare questa tesi, il direttivo del Parlamento Internazionale della Legalità insieme al Presidente, ha deciso di riconoscere il valore di Alessio Arzilli, giovane attore empolese, consegnandogli il Premio culturale "Il teatro per la legalità", che Gonews.it ha preannunciato ai suoi lettori in questo articolo.
Il I Convegno Nazionale dell'Associazione è stato molto sentito. Sono arrivati da tutta Italia per assistervi e ricoprono ruoli istituzionali, culturali, ecclesiali; società civile, forze dell’ordine, donne e uomini di tutte le età, persino i bambini con i loro insegnanti hanno partecipato alla manifestazione per la promozione della legalità attraverso la valorizzazione della cultura.
Al tavolo della Presidenza il Presidente Nicolò Mannino del Parlamento della Legalità Internazionale, e il Vice Presidente Salvatore Sardisco, il gionalista Rai Pino Nazio, l'Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi.
Presente al Convegno il Questore di Palermo Renato Cortese e il Generale di Brigata Regione Sicilia Claudio Minghetti entrambi nominati “soci onorari” del Parlamento della legalità Internazionale con la consegna della pergamena controfirmata dal Presidente Mannino e del Mons. Pennisi.
Due giorni di ascolto, confronto, dialogo, musica, un Corteo Storico ‘Guglielmo I‘ curato dall’Associazione TE.M.A. e la partecipazione della corale ‘Pontis Mariae’ di Partinico coordinata e diretta dal maestro Toni Caronna che ha eseguito un repertorio 'mariano' e poi animato la Liturgia della Parola a conclusione del convegno.
All'evento erano presenti tante scuole della provincia di Palermo; i dirigenti scolastici della Campania si sono dichiarati pronti a insidiare le ‘Ambasciate del Parlamento della Legalità Internazionale’ in terra di camorra.
Non sono mancate le parole di condanna dell’Arcivescovo di Monreale contro ogni forma di violenza e di mafia ricordando con semplicità e incisività il suo ‘amico’ Pino Puglisi richiamando la scomunica di tutti coloro che, essendo mafiosi, non si convertono e non lo fanno con gesti concreti di pentimento.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato la sua vicinanza all'iniziativa con un messaggio indirizzato al Parlamento Internazionale della Legalità riunito al Convegno.
Forte la presenza istituzionale a partire dall'On. Renata Polverini, vice presidente della XI Commissione (lavoro pubblico e privato) della Camera dei Deputati.
All’indirizzo del Parlamento della Legalità Internazionale anche il messaggio del Presidente del Senato Pietro Grasso, del Ministro degli Esteri Angelino Alfano, del Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, del Sottosegretario di Stato del Ministero della Difesa, Domenico Rossi, del Sottosegretario di Stato del Ministero della Giustizia Cosimo Ferri, dei Vescovi delle diocesi di Castellaneta, Noto e Caltagirone.
Per il talento artistico culturale messo a disposizione per un inno alla vita e a tutto ciò che sa di “Vita” il Premio culturale “Il teatro per la legalità” è stato conferito all'attore Alessio Arzilli, e il Premio “Il cinema per la vita” all'attore Francesco Apolloni.
Onorato di aver ricevuto un riconoscimento tanto importante, l’attore Alessio Arzilli ha dichiarato: “Il Teatro e l'Arte sono un mezzo di conoscenza, capace di svegliare le menti, di illuminare tutto ciò che vorrebbe rimanere nascosto, oscurato”. Il premio vuole incentivare la diffusione della cultura per promuovere la legalità e l’accoglienza.
“L'illegalità risiede in ognuno di noi laddove lasciamo spazio ad arroganza, prevaricazione, prepotenza” prosegue Arzilli “se ci occupiamo di alimentare il nostro sapere, la nostra mente potrà aprirsi, svincolarsi da sterili luoghi comuni e certezze che ci rendono piccoli”. “Il Teatro instilla dubbi, crea un contino bisogno di sapere, arricchendo il nostro agire quotidiano. Anche questa è la strada per combattere la sopraffazione e la violenza. Il ruolo della cultura come punto dirimente tra un Paese civile e un Paese che arranca senza alcuna visione di progresso”. L’attore ha riconosciuto il valore dell’appartenenza e della provenienza da un territorio che fa propri i messaggi di accoglienza, legalità e solidarietà. “Ho ringraziato la mia famiglia e i miei genitori perché grazie da loro ho appreso che l'educazione non ha solo a che vedere con delle regole ma con la responsabilità, quindi con la capacità di scontrarsi o meglio confrontarsi con le difficoltà e le esperienze al di fuori del nido e al di là delle barriere che poniamo tra noi e lo straniero, il diverso. Vorrei dedicare alla mia famiglia, ai miei genitori e alla città di Empoli questo mio premio: una città e una terra che ben conosce e mi ha trasmesso quei valori di solidarietà, accoglienza come valori inscindibili dalla legalità”.
A Montecitorio a Novembre verranno presentate le linee guida del prossimo progetto formativo culturale in vista del XXV Anniversario dell'uccisione di Padre Pino Puglisi, titolo del progetto 'Come in un chicco di grano'.
